Scandalo delle schede: Kauz lascia
LUGANO - Michele Kauz getta la spugna. In una sua presa di posizione resa nota questa sera, il candidato liberale-radicale al Gran Consiglio finito sotto inchiesta dal Ministero pubblico per frode elettorale e incetta di voti, fa un passo indietro e dichiara di rinunciare al proprio incarico quale subentrante in Parlamento, mentre domani rassegnerà le proprie dimissioni da consigliere comunale a Lugano. Kauz in una lettera chiede scusa a tutti e ribadisce di avere agito in buona fede.
"Per leggerezza, nella foga dalla contesa elettorale - si legge - ho commesso un ingiustificabile errore e disatteso proprio quei valori democratici ed etici che ho sempre difeso. Di questo mi assumo tutte le responsabilità e ne traggo in assoluta autonomia quelle che ritengo essere le giuste, doverose conseguenze: quale primo subentrante in Gran Consiglio per il mio circondario dichiaro sin da ora di rinunciare ad una eventuale sostituzione, e quale consigliere comunale di Lugano rassegnerò domani le mie dimissioni".
Kauz specifica che si tratta di una "scelta per me dolorosa, considerato che nelle due ultime legislature ho partecipato con impegno, dedizione e tanta passione alla vita politica, onorato di poter servire la mia città e i suoi cittadini. Ma al contempo un atto dovuto, per il rispetto che devo a me stesso, alle istituzioni, agli elettori e al mio partito. Con tutti mi scuso sinceramente".