Migranti

Sciopero della fame e malori al Centro richiedenti l'asilo di Chiasso

Una cinquantina di giovani è in protesta da alcuni giorni per la «difficile convivenza» all'interno della struttura
© Rescue Media
Red. Online
08.10.2022 16:47

Il Centro federale d'asilo di Chiasso è sotto pressione. Perlomeno lo sono una cinquantina di giovani che - stando a quanto riferisce Rescue Media - hanno iniziato negli scorsi giorni uno sciopero della fame e della sete per protestare contro le condizioni in cui si trovano. Oggi i soccorritori del SAM e della Croce Verde di Lugano sono intervenuti a Chiasso per prestare soccorso a chi ha iniziato a presentare i primi segni di malessere.

In via Milano 23, lo ricordiamo, hanno sede gli stabili amministrativi (aperti a metà marzo alla registrazioni dei profughi ucraini per velocizzare le procedure), mentre in via Motta hanno sede gli alloggi.

La situazione nascerebbe dalla «difficile convivenza» in corso presso il centro federale d'asilo gestito dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM), che non è ancora stato possibile raggiungere per una presa di posizione.

Lo scorso 29 marzo presso il Centro di registrazione per richiedenti l'asilo di via Motta si era verificato un principio d'incendio. La Polizia cantonale ha fatto sapere che  un 30.enne richiedente l'asilo algerino, poi fermato, aveva dato fuoco a un materasso e a capi di abbigliamento. Quattro richiedenti l'asilo avevano riportato una leggera intossicazione ed erano stati trasportati in ambulanza all'ospedale per controlli.