Berna

«Scontro fisico» tra Thomas Aeschi e un poliziotto sulle scale di Palazzo federale

Il consigliere nazionale UDC non ha rispettato l'ordine degli agenti di Fedpol di attendere, poiché stavano scattando le foto in occasione della visita del presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk, per la quale sono state incrementate le misure di sicurezza – «Il punto è che il lavoro parlamentare ha la priorità sulle visite degli Stati esteri durante la sessione»
© Georg Humbel (X), giornalista della NZZ
Red. Online
12.06.2024 12:12

Brutta scena a Palazzo federale, questa mattina, quando il consigliere nazionale e capogruppo UDC Thomas Aeschi si è scontrato con gli addetti alla sicurezza. La scena, ripresa con il cellulare da Nau.ch, ve la riproponiamo integralmente. Che cosa è successo? Oggi a Berna è prevista la visita del presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk che incontra il presidente del Consiglio nazionale Eric Nussbaumer (PS) e la presidente del Consiglio degli Stati Eva Herzog (PS). La sicurezza è stata ovviamente rafforzata. Le precauzioni prese sono simili a quelle previste per una visita di Stato: Palazzo federale è delimitato da un'ampia area e anche all'interno la polizia federale (Fedpol), fucili d'assalto alla mano, si assicura che nessuno si avvicini troppo al numero 2 ucraino.

Nel momento della foto ufficiale, davanti al monumento dei tre Confederati, la polizia ha bloccato le scale. Una mossa che non è piaciuta a Thomas Aeschi, che si è ostinato a voler percorrere l'ampia scalinata. A quel punto è stato bloccato da un agente del Servizio di sicurezza, con il quale ha avuto una colluttazione. 

Lo stesso si è ripetuto con il collega di partito e consigliere nazionale Michal Graber. Che al Tages Anzeiger ha dichiarato «visibilmente turbato»: «La polizia ci ha fermati fisicamente». Georg Humbel, giornalista della NZZ am Sonntag, che si trovava sul posto, parla di una vera e propria «zuffa».

Le immagini sfocate del cellulare mostrano Aeschi che viene quasi spinto a terra da un agente di polizia armato. Graber ha raccontato al Tages Anzeiger che lui e Aeschi volevano scendere le scale quando gli agenti di polizia li hanno ostacolati. «È una sessione parlamentare e noi siamo parlamentari eletti. Gli agenti non hanno nulla da ordinarci». Il consigliere nazionale vallesano ha aggiunto che quando uno dei poliziotti gli ha detto che «stava solo eseguendo gli ordini», lui gli ha risposto: «Lei sarebbe stato il primo a eseguire gli ordini di Hitler nel Terzo Reich».

Graber parla di uno «scandalo assoluto»: «Chiunque sia politicamente responsabile del fatto che il capogruppo parlamentare del più grande partito svizzero sia stato fisicamente sbattuto a terra deve dimettersi».

L'Ufficio federale di polizia (Fedpol) deve garantire la sicurezza delle persone protette dal diritto internazionale. Questo include anche Stefanchuk. La portavoce di Fedpol, Lucienne Vaudan, ha spiegato al Tages Anzeiger che durante le visite di Stato viene sempre implementata la sicurezza. «Mentre viene scattata una foto, i servizi di emergenza si assicurano che non passi nessuno nell'area vicino alle scale». Al momento non può dire di più, ma la situazione viene analizzata con tutte le parti coinvolte.

Il consigliere nazionale UDC zurighese, Thomas Aeschi, ha scritto su X: «Non mi sono lasciato fermare. Il punto è che il lavoro parlamentare ha la priorità sulle visite degli Stati esteri durante la sessione».