Il caso

Se Comuni e Cantoni svizzeri prendono soldi in prestito dalla FIFA

I dipartimenti finanziari dei soggetti citati parlano di offerte allettanti – Ma le critiche non mancano, soprattutto dopo il Qatar, con la «creatura» di Gianni Infantino accusata di aver prestato il fianco ad abusi e speculazioni ambientali
© KEYSTONE (AP Photo/Martin Meissner)
Red. Online
30.01.2023 13:30

L’inchiesta, a firma RTS, sta facendo discutere. Sì, Ginevra e Losanna, oltre al Canton Neuchâtel, negli ultimi anni hanno ripetutamente usufruito di prestiti concessi dalla FIFA, il governo del calcio mondiale. Nel 2022, dati alla mano, Ginevra ha preso in prestito 150 milioni di franchi. A ruota Neuchâtel (100) e Losanna (40). Alcuni giorni fa, un’indagine del gruppo Tamedia aveva invece rivelato che a indebitarsi con la FIFA, più volte, è stato pure il Comune di Berna.

Qualcuno potrebbe chiedersi: perché farsi prestare soldi dalla FIFA? Va detto che simili transazioni non sono affatto insolite per l’organizzazione calcistica, tanto più se consideriamo che fra diritti televisivi, sponsorizzazioni e altro la «creatura» di Gianni Infantino vanta miliardi e miliardi di franchi. Guai, di questi tempi, tenere tutti questi soldi in banca visti i tassi di interesse negativi. Meglio, molto meglio, farli circolare. Come? Prestandoli a chi ne fa richiesta.

Non a caso, i dipartimenti finanziari dei soggetti citati hanno parlato di offerte allettanti. Ovvero, senza costi extra o interessi. Sebbene le somme rappresentino una parte molto marginale dell’indebitamento a breve termine, in Romandia i governi cittadini e cantonali sono stati ampiamente criticati.

Sì, ma...

Intervenuto in radio a «La Matinale» su RTS, il consigliere di Stato di Neuchâtel Laurent Kurth ha specificato che le transazioni con la FIFA rappresentano solo il 5% «delle operazioni di questo tipo». Kurth ha difeso con forza la scelta operata dal Cantone e ha respinto le accuse: «La FIFA non è interdetta alle attività in Svizzera, non è un’organizzazione di criminali». Eppure, proprio Neuchâtel, secondo quanto indicato, non ricorrerà più a questo tipo di prestito.

Effetto Qatar?

Il punto, leggiamo, è proprio la FIFA. Un’organizzazione criticata da mezzo mondo prima, durante e dopo i Mondiali in Qatar per aver prestato il fianco ad abusi e speculazioni ambientali. Per tacere del fatto che alcuni ex membri siano ancora perseguiti per sospetto di corruzione, frode e altro.

Elementi che la sinistra, di cui Kurth a Neuchâtel è un rappresentante, aveva spesso ripreso per attaccare frontalmente la stessa FIFA. Ma il consigliere di Stato, di nuovo, ha dribblato la questione: «Anche altri istituti di credito sono stati oggetto di critiche in passato, in particolare alcune banche. D’altra parte, quando passiamo attraverso i prestiti obbligazionari, che nessuno critica, in realtà non sappiamo chi ci presta i soldi, quindi da questo punto di vista, ecco, trovo che le critiche a questi prestiti della FIFA siano piuttosto infondate».

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