Se la Cina vuole combattere la dipendenza dagli smartphone

Limitare l'accesso a Internet e impedire l'uso dello smartphone ai minori di 18 anni nelle ore notturne. La Cina decide quanto tempo ragazzi e ragazze possono passare davanti allo schermo del cellulare. L'obiettivo? «Combattere il problema della dipendenza da Internet dei minori». Ma anche promuovere «la buona moralità e i valori socialisti» tra i giovani. La notizia è di ieri, quando il Partito ha annunciato nuove regole in vista. Regole elaborate dalla Cyberspace Administration of China (CAC), l’ente che regola Internet nel Paese.
L’autorità ha chiesto che tutti i dispositivi mobili, le app e gli App Store preimpostino una «modalità minore» (che spetterà ai genitori attivare tramite password) che limiti il tempo giornaliero trascorso sullo schermo a un massimo di due ore. Dopodiché, tutte le app diventeranno inaccessibili. Non solo. Anche se non sono state utilizzate per due ore, non vi si potrà accedere dalle 22.00 alle 6.00, perché a quell'ora i minori devono dormire.
La CAC prevede inoltre l'introduzione negli smartphone di un promemoria, che scatterà ogni 30 minuti: «Devi staccare gli occhi dal telefono e riposare». Nella bozza, come detto, è presente anche un avviso sui contenuti consumati in rete dai giovani, che devono promuovere «i valori fondamentali del socialismo e la cultura socialista avanzata, la cultura rivoluzionaria e l'eccellente cultura tradizionale cinese», si legge nel testo. Ma anche «forgiare un forte senso di comunità tra la nazione cinese, coltivare i sentimenti dei minori per la famiglia e il Paese e la buona morale e guidare i minori a sviluppare buone abitudini di vita». Insomma, quello che passa dalla Rete lo decidiamo noi.
I limiti di utilizzo non riguarderanno le chiamate di emergenza così come app e piattaforme ritenute adatte allo sviluppo fisico e mentale e quelle che forniscono servizi educativi. Alle aziende tech viene dato tempo fino al 2 settembre per presentare contributi alle proposte contenute nella bozza della Cyberspace Administration of China, ma non è ancora stata rilevata la tempistica su quando entrerà in vigore la legge. «I fornitori di servizi di informazione su Internet devono fornire contenuti adatti all'età dei minori». Esempi? «Canzoni per bambini» per i minori di 3 anni, «conoscenza e divulgazione delle scienze, contenuti di intrattenimento con orientamento positivo e notizie e informazioni adatte alle capacità cognitive di questa fascia d’età» per la fascia tra i 12 e i 16 anni. Sui siti educativi, inoltre, sarà vietata la pubblicità che non sia legata all'apprendimento.
I precedenti
Già nel 2021 la Cina aveva intensificato gli sforzi di supervisione e di applicazione della legge nel mercato del gioco online, allo scopo di prevenire la dipendenza dei minori. Ai dipartimenti delle forze dell’ordine che lavorano nel settore della cultura a livello nazionale era stato chiesto di aumentare la frequenza e l’intensità delle ispezioni sulle imprese dedicate al gioco online, con un’enfasi sull’implementazione delle misure di gestione, come la registrazione e l’accesso con nome reale, al fine di limitare il gioco online per i minori. Il ministero aveva anche ordinato di rafforzare le ispezioni sui giochi online lanciati senza autorizzazione, così come di intensificare la supervisione e gli sforzi di applicazione della legge in merito agli esercizi che forniscono servizi Internet e di intrattenimento, in modo da impedire ai minori di accedere ai siti di gioco.
Anche Douyin, la versione cinese di TikTok, due anni fa ha annunciato la limitazione dell’uso della piattaforma a bambini e ragazzi sono i 14 anni per 40 minuti giornalieri tra le 06.00 e le 22.00.