Tensioni

Seconda giornata di combattimenti a Gaza, lanciati 430 razzi

Il bilancio parla di sette palestinesi morti, uno israeliano e decine di feriti - L’escalation militare ha provocato forti tensioni internazionali
(Foto Keystone)
Red. Online
05.05.2019 11:03

TEL AVIV - Rimane alta la tensione tra Gaza e Israele, con sette vittime dalla parte palestinese e uno da quella israeliana. I feriti sarebbero oltre 40. Soltanto questa notte, sono stati 180 i razzi lanciati da Gaza contro Israele: in tutto da ieri ne sono arrivati circa 430. Lo hanno detto fonti della difesa israeliana secondo cui sono stati 60 gli obiettivi sia di Hamas sia della Jihad islamica colpiti in risposta dall’esercito nella Striscia. Intanto continuano a suonare le sirene di allarme in tutto il sud di Israele. Mentre continuano a suonare le sirene di allarme in tutto il sud di Israele, il ministero della sanità palestinese afferma che sette palestinesi sono rimasti uccisi ieri negli attacchi condotti dall’aviazione israeliana in reazione al lancio di razzi verso lo Stato Ebraico. Fra le vittime c’è anche una neonata di 14 mesi, la madre incinta, e due miliziani della Jihad islamica. Israele - precisa la agenzia di stampa Maan - ha distrutto a Gaza cinque edifici. Un israeliano di 58 anni è stato ucciso la scorsa notte dalla esplosione di un razzo sparato da Gaza mentre era all’ingresso della sua abitazione ad Ashkelon, nel sud di Israele.

Il Governo israeliano si riunito questa mattina per esaminare la situazione in corso con Gaza. «Ho dato istruzione alle Forze Armate di continuare i massicci attacchi contro gli elementi terroristici a Gaza»: lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu aggiungendo di aver dato anche diposizioni per il rafforzamento delle truppe attorno alla Striscia. «Hamas è responsabile non solo dei suoi attacchi ma anche di quelli della Jihad islamica e - ha avvertito - pagherà un prezzo molto pesante».