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Finale di Coppa Svizzera

Croci-Torti: «Fa veramente male, ma dobbiamo accettarlo e uscire a testa alta»

Si infrange il sogno di Sabbatini e compagni: a vincere è il Servette – Dopo lo 0-0 ai supplementari, il Lugano sciupa tre match point ai rigori – 12.500 tifosi ticinesi a Berna – Su CdT.ch il viaggio, la partita e il post match
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Croci-Torti: «Fa veramente male, ma dobbiamo accettarlo e uscire a testa alta»
20:58
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«Insieme, ci rialzeremo»
20:57
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La delusione bianconera in immagini
20:53
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Il silenzio sul treno del ritorno, per la seconda volta

Senza arrosticini all’andata. Senza Coppa al ritorno. La sensazione di vuoto è forte nel treno speciale dei tifosi del Lugano, che per la seconda volta consecutiva rientrano in Ticino con il gusto amaro della sconfitta.

19:05
19:05
La delusione del Crus, Mattia Bottani e Amir Saipi

Ci abbiamo creduto. Da quando questa mattina, alle 5.40 è partito il primo treno, fino al 24. calcio di rigore. Ma non è andata. È il Servette a portarsi a casa la Coppa Svizzera. «I ragazzi hanno giocato la partita nel migliore dei modi. Mi spiace per loro che ci hanno messo il cuore e per i tifosi che ci hanno spinto fino alla fine», ha dichiarato Croci-Torti ai microfoni della RSI a fine partita. «È difficile trovare una sfida che finisce così e purtroppo siamo noi che abbiamo perso. Fa veramente male, ma dobbiamo accettarlo e uscire a testa alta. Cercheremo di trovare le energie per ricaricarci».

Le finali sono così, lo sa bene il Crus. «Fa malissimo», gli ha fatto eco Mattia Bottani. «Eravamo a un niente dal vincerla. Anche se non abbiamo giocato benissimo, è stata una finale equilibrata». Il ticinese ha pure speso parole di conforto nei confronti di Sabbatini: «So cosa vuol dire sbagliare un rigore e so che fa male. Lui poi ci teneva tantissimo e mi dispiace ancora di più». Il Lugano non si ferma: «Stiamo facendo un percorso di crescita continua, l’obiettivo è tornare qui al Wankdorf l’anno prossimo».

Un peccato, già. «Per il secondo anno di fila non siamo riusciti a vincerla», ha aggiunto amareggiato Amir Saipi. «Avevamo tre match ball per chiuderla. Fa male anche perché siamo stati bravi nei 120’. Adesso torniamo a Lugano senza niente in mano. Complimenti al Servette e un enorme grazie ai tifosi che sono venuti a seguirci. Ci riproveremo il prossimo anno».

17:30
17:30
I bianconeri alla premiazione

Giocatori e staff del Lugano con la medaglia d'argento

17:20
17:20
Il sogno si è infranto

È finita. Per il secondo anno di fila, il Lugano non è riuscito a riportare la Coppa Svizzera in Ticino. E il sogno si è infranto ai rigori. Con i ticinesi che hanno fallito ben tre match point: Sabbatini (ahimè), Steffen e Hajdari. Il tifo al Wankdorf non è mancato. Ma l'entusiasmo si è spento e si torna a casa a mani vuote.

Primo tempo abbastanza spento, con i bianconeri in difficoltà. In campo con l’annunciato 4-3-3, diventato poi un 4-2-3-1 con l’avanzamento di Bislimi, il Lugano ha provato a costruire, ma non è mancato il pressing del Servette. Pochissimi tiri in porta alla fine del primo tempo, fondamentalmente uno per parte. Poco prima del fischio, tiro di Steffen dal limite che è finito di poco sopra la traversa. Nel secondo tempo i ginevrini hanno spinto meno e il Lugano ha provato a cambiare il risultato. Le speranze dei tifosi si sono accese sul tocco di mano in area di Tsunemoto, non ravvisato però dall’arbitro e giudicato involontario in sala VAR. Occasioni senza esito anche nei tempi supplementari. Una in particolare, con una super parata di Mall (entrato al posto di Frick al 119') che ha rimandato tutto ai rigori.

Una serie infinita con, appunto, 3 match point. Che però si è conclusa nel peggiore dei modi.

17:12
17:12
Sugli spalti delusione e applausi

Delusione sugli spalti, ma anche applausi dai tifosi bianconeri per i propri beniamini.


17:00
17:00
Il rigore sbagliato da Sabbatini e la reazione della piazza
16:50
16:50
Ansia dal dischetto

1. Miroslav Stevanovic segna.

2. Lukas Mai trasforma dagli undici metri e cambia  il risultato.

3. Anche Yoan Severin va a segno.

4. Anto Grgic mette il pallone in rete!

5. Takuma Nishimura ha fallito dal dischetto! Ma deve ricalciarlo e va in rete.

6. Ignacio Aliseda calcia davvero bene il rigore e infila il pallone alle spalle del portiere.

7. Gol di Steve Rouiller

8. Splendido rigore di Hicham Mahou!

9. NIENTE DA FARE PER Bendeguz Bolla.

10. SBAGLIA ANCHE SABBATINI! Palla alle stelle. Che occasione sciupata!

11. Traversa piena per Keigo Tsunemoto.

12. Renato Steffen calcia il rigore all'angolino basso di destra ma non riesce a battere il portiere.

13. David Douline in rete.

14. Milton Valenzuela trasforma dagli undici metri e cambia il risultato.

15. Gol di Bradley Mazikou.

16. Ousmane Doumbia trasforma il rigore!

17. Gael Ondoua segna.

18. Yanis Cimignani batte il rigore alla perfezione e non lascia scampo al portiere.

19. PARATA!!! Niente da fare per Theo Magnin.

20. Albian Hajdari getta alle ortiche la chance!

21. Joel Mall preciso nell'angolino basso di destra.

22. RETE DI Amir Saipi.

23. Gol di Yoan Severin.

24. Lukas Mai sbaglia. Il sogno si spegne.

16:38
16:38
Niente da fare: si va ai rigori

Il destino del Lugano si decide ai rigori. Tempi regolamentari e supplementari si sono chiusi a reti inviolate. Tutti con il fiato sospeso! Palla sul dischetto.

16:31
16:31
5 minuti agli ipotetici calci di rigore
16:20
16:20
Occasionissima per il Lugano

Il primo tempo supplementare si chiude con un’occasione per il Lugano. Ma è ancora 0-0.

16:15
16:15
Tuoni in Piazza Manzoni

Pioggia e tuoni in Piazza Manzoni. I tifosi non mollano e si riparano sotto il tendone. La tensione è alta. Sotto allo schermo i bambini incitano la loro squadra.

16:11
16:11
Dopo 90 minuti

Petra Schnellman, consigliera comunale di Lugano, ci crede: «La portiamo a casa»

16:07
16:07
Si riparte

Al via il primo tempo supplementare. Mattia Croci-Torti è obbligato al cambio: Shkelqim Vladi non ce la fa, al suo posto Yanis Cimignani.

15:57
15:57
I tempi regolamentari si chiudono sullo 0-0

Niente da fare. Al 90’ (+6’ di recupero) il risultato si chiude sullo 0-0. Ma l’episodio nell’area del Servette, poco prima del 90’ è tutto da rivedere. E l’amaro in bocca non manca.

In Piazza Manzoni la voce si alza: «Non mollare mai!».

15:56
15:56
Non è rigore per il Lugano

Al 90’ fallo di mano in area. Perlomeno secondo i bianconeri. L’arbitro non è d’accordo. Solo calcio d’angolo.

15:54
15:54
L'applausometro adesso è bianconero

I tifosi bianconeri ci credono, soprattutto dopo le ultime sortite offensive. E così l'applausometro torna a essere favorevole al Lugano, con la curva che canta «Bianconeri olè» a un volume impressionante. Un vero spettacolo!

15:42
15:42
Gli spettatori sono 27.710

Il conteggio degli spettatori: 27.710.

Intanto in Piazza Manzoni si canta: «Forza Lugano devi vincere, vincere, vincere!»

Al 68’ Mattia Bottani è uscito, al suo posto Ignacio Aliseda.

Mahmoud Hadj ha lasciato il posto a Jonathan Sabbatini.

15:33
15:33
Alta tensione in Piazza Manzoni

Il cronometro corre veloce. Partita ferma sullo 0-0 al 70’.

C’è agitazione in Piazza Manzoni, a Lugano. I bianconeri vogliono la vittoria.

15:27
15:27
In 27'710 al Wankdorf

Comunicato il numero ufficiale di tifosi presenti allo stadio Wankdorf: ben 27'710. «Una marea bianconera», commenta lo speaker.

15:27
15:27
Grande parata di Saipi

Minuto 64. Derrick Kutesa (Servette) batte il suo diretto avversario e tira dal limite. Amir Saipi vede partire il pallone all'ultimo ma riesce a evitare che il pallone si infili sulla destra.

15:22
15:22
Occasione per il Lugano al 61'

Al 61' il Lugano non riesce a sfruttare un corner, il pallone viene spazzato dalla difesa.

15:19
15:19
Si scaldano gli animi

Primo cambio al 55'. Shkelqim Vladi al posto di Zan Celar.

In Piazza Manzoni parte il coro: «Vincere, vincere! Dobbiamo vincere!»

Intanto, in campo, si scaldano gli animi: cartellino giallo per Alexis Antunes (Servette) e Amir Saipi.

15:15
15:15
Baby you're a firework

Adesso il Lugano attacca proprio davanti ai propri tifosi. I quali, per incitarli, hanno preparato una coreografia spettacolare, con tanto di fuochi d'artificio. Che non siamo riusciti a riprendere perché impegnati in un collegamento con i colleghi di Radio 3i, che vi invitiamo a seguire, ovviamente rimanendo collegati al nostro live! 

15:14
15:14
Il Lugano riparte

  Al 53' Bottani calcia in porta, ma completamente fuori misura. Il pallone esce altissimo.

15:04
15:04
Sensazioni «non buonissime»

Tra non molto si riparte. Il nostro giornalista sportivo Flavio Viglezio commenta il primo tempo: «A conti fatti il Lugano non ha rischiato tantissimo, mentre il Servette ha passato gran parte del tempo nella metà campo del Lugano. In questo momento il Servette sta prendendo il sopravvento, i bianconeri devono sicuramente fare di più». 

14:50
14:50
Fine primo tempo: 0-0

La prima metà della gara si conclude senza reti. Tutti negli spogliatoi. I bianconeri hanno chiuso la prima metà della gara in piccolo affanno.

14:47
14:47
Grande occasione per il Lugano

Prima vera occasione per i bianconeri al 43'. Renato Steffen ha provato il tiro dal limite, tentativo bloccato dal portiere. Bel lavoro di squadra e il Lugano si guadagna un calcio d'angolo, poi sprecato.

Anche Piazza Manzoni, un po' assopita dal match, si è improvvisamente rianimata. «Forza ragazzi!».

14:46
14:46
Cortesie per gli ospiti

In mancanza di emozioni, con le due squadre ancora molto contratte, ci pensano i tifosi a far vibrare l'ambiente con ripetute «dediche» agli avversari. I ginevrini espongono un cartellone poco edificante, dando degli opportunisti ai luganesi. I bianconeri replicano con il più classico degli inviti ad andare a quel paese. Come direbbe Roberto Vecchioni, «forse non lo sai ma pure questo è amore»...

14:42
14:42
Falli e poca concretezza

Dopo un inizio in cui il Lugano sembrava crederci di più, dalla mezz'ora la squadra si è ritrovata più in difficoltà. Servette in avanti, bianconeri prevalentemente in difesa.

14:35
14:35
Medicazione al sopracciglio per Lukas Mai

Lukas Mai ferito al sopracciglio dopo un contrasto. Dopo essere stato medicato, è rientrato in campo. 

Al 34' Jeremy Guillemenot (Servette) va giù in area dopo un contatto con un avversario. Ma è tutto regolare.

14:26
14:26
Primi venti minuti a reti inviolate

Al 20' tutti chiamano rigore dopo che Mahmoud Hadj è stato abbattuto in area. I giocatori inseguono l'arbitro ma il direttore non ne vuole sapere, niente rigore, si gioca.

Albian Hajdari riceve un cartellino giallo per un fallo.

14:24
14:24
Il Servette vince (per ora) la sfida dell'applausometro

Per quanto i tifosi luganesi continuino ad incitare la squadra, c'è da dire che al momento alla sfida dell'applausometro il Servette sembra in vantaggio: l'impatto sonoro dei loro cori è davvero notevole. In panchina invece Croci-Torti appare molto più coinvolto, applaudendo e strigliando i giocatori, rispetto al collega Weiler, che è praticamente immobile dall'inizio della partita.

14:20
14:20
Brivido lungo la schiena

Al 17' 'azione solitaria di Dereck Kutesa (Servette) che però non si concretizza. Il suo tiro viene respinto da un difensore sul limite dell'area. È angolo. Miroslav Stevanovic calcia un bel cross dalla bandierina. La difesa è però ben piazzata e sventa il pericolo.

14:13
14:13
Il Lugano è partito bene

Lugano più intraprendente nei primi dieci minuti di partita. Ha provato qualche affondo, ma finora non è riuscito a impensierire veramente il Servette. 

All'8', Bottani calcia in area un ottimo pallone verso un compagno. I difensori avversari non si fanno però sorprendere e liberano l'area.

14:11
14:11
Anche la piazza è carichissima
14:05
14:05
L'atmosfera è bollente

A Berna fa freddo, ma dentro lo stadio l'atmosfera è bollente. Tifosi del Lugano scatenatissimi, ma anche quelli del Servette si fanno sentire tra cori e fumogeni. «Tornati dall'inferno, capitano torna a riprenderti il tesoro», scrivono su uno striscione. Ma i bianconeri, come si è letto nella meravigliosa coreografia del prepartita, sono «pronti alla battaglia».

13:55
13:55
Le foto dei tifosi dal Wankdorf

Ci siamo. Manca poco, pochissimo. Ecco ancora qualche foto dai lettori direttamente dal Wankdorf. 

13:55
13:55
Impressioni a pochi minuti dall'inizio

Un sindaco del Sopraceneri che è venuto fino a Berna per tifare Lugano. Ecco le impressioni di Graziano Crugnola, sindaco di Tenero-Contra, a pochi minuti dal calcio d'inizio della finalissima. 

13:46
13:46
Il fantastico colpo d’occhio della tifoseria bianconera
13:33
13:33
Ecco chi è rimasto a casa

I luganesi rimasti a casa stanno ancora pranzando. Ma piano piano si dirigeranno verso Piazza Manzoni, dove la Città ha installato il maxischermo per la Finale.

13:28
13:28
I nostri inviati

Sale l’attesa e lo stadio comincia a riempirsi. Anche il team del Corriere del Ticino è pronto per raccontarvi tutte le emozioni di questa finale!

13:26
13:26
Eccola la coppa, andiamo a prendercela!
13:22
13:22
Alla conquista della seconda coppa in tre anni

I bianconeri arrivano per l’undicesima volta all’atto decisivo della manifestazione. La terza consecutiva negli ultimi tre anni. A quattro riprese hanno conquistato il trofeo, precisamente negli annI: 1931, 1968, 1993 e 2022.

Finale numero 20 per il Servette, la coppa manca dal 2001

Il Servette, dal canto suo, disputerà la finale numero venti. L’ultima disputata e anche vinta risale al 2001 (3-0 sull’Yverdon). In passato si era aggiudicato altre sei volte la Coppa (1928, 1949, 1971, 1978, 1979, 1984).

Nel 1971 vinsero i romandi

Una sola volta le due squadre si sono trovate avversarie nella partita decisiva. Fu il 12 aprile 1971 e la squadra romanda si impose per 2-0 contro i bianconeri allenati da Albert Sing e con in campo i vari Prosperi, Boffi, Coduri, Pullica, Brenna e Blätter.

Quattro scontri diretti, tutti ai bianconeri

Per il resto, nei vari stadi del trofeo gli scontri diretti sono stati quattro e tutti a favore del Lugano. L’ultimo in semifinale, nell’aprile 2023: il match terminò sul 2-2 (doppietta di Aliseda) e poi i ticinesi si imposero ai rigori. Nel 1998, agli ottavi, vittoria a Cornaredo (1-0). Scontro in semifinale a Ginevra, nel 1992, e altra affermazione bianconera ai supplementari (4-2 con doppietta di Zuffi e Graciani). Infine, nel 1966 eliminazione dei granata agli ottavi per 1-0 in Ticino.

Grasshopper re con 19 coppe

Il club che si è aggiudicato il maggior numero di Coppe è il Grasshopper: ben 19, con altre 13 apparizioni in finale. Seguono Basilea (13 più 10 finali) e Sion (13 più una).

Touati, tutti i gol nel primo turno

Miglior marcatore in Coppa della formazione romanda è stato Hussayn Touati, autore di quattro gol nel primo turno a Meyrin. In seguito l’attaccante franco-algerino non è più andato in gol nelle sue sette presenze in Super League. A quota due reti troviamo Bedia (partito in gennaio per l’Union Berlin), Crivelli e Cognat.

Celar goleador anche in Coppa

Nelle file luganesi, sia in Coppa sia in campionato, il capocannoniere è Zan Celar che nel torneo di eliminazione diretta ha all’attivo sei gol. Quattro quelli della scorsa edizione. Due reti sono state messe a segno da Vladi, Steffen e Bottani. Proprio il «pibe della Bozzoreda» è il secondo miglior marcatore in Coppa con 9 gol in 31 presenze. Jonathan Sabbatini ha all’attivo sette reti in 38 partite disputate.

13:01
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Manca un'ora, ci siamo: ecco le formazioni in campo
12:56
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Tifosi, diamo i numeri

La finale di Coppa, comunque vada a finire sul piano sportivo, sarà anche quest’anno una grande festa del calcio svizzero. Si attendono oltre 30 mila persone. I sostenitori del Lugano saranno una muraglia bianconera. Se nella finale persa nel 2016 contro lo Zurigo erano stati 6.300, e in quella vittoriosa del 2022 di fronte al San Gallo 9.300, negli ultimi due anni il numero è ulteriormente aumentato. Nella sfida persa il 4 giugno 2023 con l’YB c’erano 11.700 fan bianconeri. Stavolta – il dato è di venerdì a mezzogiorno – i ticket in mano a tifosi luganesi sono 12.430. L’intero contingente dei biglietti riservato al club bianconero (12.500) è stato venduto.

12:44
12:44
Bianconeri... originali

A Berna anche giarrettiere e Padre Nostro... «dacci oggi la nostra coppa quotidiana».

12:30
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Il Crus, collante per il territorio

Ormai il Crus più che un allenatore è un culto pagano. Vün di noss che da anni sta conducendo con passione i bianconeri oltre ogni ostacolo, regalando emozioni indescrivibili.

© CdT/Mattia Sacchi
© CdT/Mattia Sacchi
© CdT/Mattia Sacchi
© CdT/Mattia Sacchi
12:21
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Anche i tifosi del Servette verso lo stadio
12:00
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Anche la maglia è pronta
12:00
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Eccoli, i tifosi bianconeri!
11:50
11:50
Ecco come andò l'anno scorso, ma nel 2022...

Croci-Torti l'anno scorso: «Ci riproveremo»

Tanta tanta delusione. La Finale di Coppa Svizzera del 2023 ha fatto male. Una finale tesa, vibrante, incredibile. Dai mille e oltre capovolgimenti di fronte. Alla fine, però, l'ultimo atto ha sorriso ai bernesi, che si sono imposti per 3-2. 

Ci meritiamo l'applauso di tutti. «Ci credevo, sì», aveva detto a fine partita il Crus. «Avevamo le qualità per farcela. I due attaccanti dello Young Boys, però, sono stati più efficienti dei nostri. In ogni caso noi ci riproveremo». E ci stiamo riprovando. Al Wankdorf con una muraglia bianconera: l’intero contingente dei biglietti riservato al club bianconero (12.500) è stato venduto. Gli ultimissimi ticket potranno essere acquistati sul piazzale antistante lo stadio. «Che spettacolo. Un bagno di folla. Una marea bianconera…», dice oggi. «È questo, il mare al quale mi portano le mie autostrade».

Ricordate il 2022?

Impossibile dimenticare. Il 4-1 rifilato al San Gallo è ancora lì, rimarrà sempre lì. Chi volesse rivivere le emozioni di quella domenica può rifarsi ai nostri due live: qui la giornata, con l'arrivo dei tifosi e la partita, qui invece la festa in Piazza Riforma la sera.

11:30
11:30
Un popolo in missione
11:14
11:14
Sul treno «non si griglia», ma c'è chi non rinuncia alla raclette

Quanto ci piacciono le tradizioni. E quanto ci piace mangiare. Perché non sfruttare la trasferta in treno per una gustosa raclette? Senza rinunciare a paprika e sottaceti, ovviamente.

11:00
11:00
Tifosi, (ri)ascoltate il podcast sulla finale

Ma voi lo sapevate, fra l'altro, che sabato è uscito un podcast speciale sulla finale di Coppa Svizzera? No? Ecco, ve lo riproponiamo qui, per farvi compagnia nell'attesa del fischio d'inizio. Buon ascolto!

10:25
10:25
«Vogliamo vincerla»
09:58
09:58
Le foto dei lettori: birre e sorrisoni
09:56
09:56
Piccola pausa (senza uscita) a Rotkreuz

Piccolo incidente diplomatico alla stazione di Rotkreuz. Viene infatti annunciata una pausa di 10 minuti, dove i tifosi potevano scendere per mangiare qualcosa e per la classica pausa sigaretta. Tutti si alzano e attendono alle porte di uscita. Peccato solo che, poco prima dell’arrivo, viene spiegato che per motivi tecnici non sarà consentita l’uscita. Ovviamente è scattato il malumore generale. In famiglia si cerca di risolvere sfoderando un altro salametto da offrire ai compagni di viaggio, ma dubitiamo basterà a sfamare l’intero treno.

09:53
09:53
Storia delle finali bianconere

Novantatré anni, 11 coppe con la sfida odierna contro il Servette. Quattro Trofei Sandoz, sei sconfitte. Sfogliando l’album dei ricordi riaffiorano protagonisti evocati dai nostri genitori o nonni, come il grande portiere Eugenio Corrodi. Fotogrammi per un nastro che ognuno può srotolare da sé.

1931

LUGANO 2
GRASSHOPPER 1

10 maggio. Campo Marzio di Lugano, 7.000 spettatori. I bianconeri superano le cavallette dopo i tempi supplementari. 2-2 nei 90’, con Sturzi che pareggia su rigore al 73’ lo 0-1 di Adam al 64’. Gol partita di Aldo Poretti al 118’.

1943

GRASSHOPPER 2
LUGANO 1

26 aprile. Wankdorf di Berna. Il Lugano si porta in vantaggio con Frigerio al 22’, poi il Grasshopper ribalta i bianconeri. I dispiaceri giungono proprio dall’ex bianconero e luganese doc Lauro «Laio» Amadò, 1-1 al 36’ e dal k.o. di Bianchi al 53’.

1952

GRASSHOPPER 2
LUGANO 0

14 aprile. Si decide tutto nel primo tempo, 1-0 di Berbig all’8’ e Hüssy al 41’. Formazione Lugano: Corrodi, Bergamini, Berra, Poma, Tamborini, Balmelli, Mario Bernasconi, Petrini, Kauer, Sergio Bernasconi, Lakenberg. Allenatore Tullio Grassi.

1968

LUGANO 2
WINTERTHUR 1

15 aprile. Bianconeri favoriti contro la squadra zurighese che milita in B. Lugano subito in rete all’11’ con Luttrop. Il Winterthur pareggia con Dimmeler al 46’. I leoni mettono in difficoltà il Lugano, ma la vittoria arriva al 77’ con Simonetti.

1971

SERVETTE 2
LUGANO 0

12 aprile. Lugano favorito ma alcune assenze e il «caso» tra l’allenatore Sing e Otto Luttrop tolgono serenità alla squadra. Primo tempo a reti inviolate, la finale si decide nella ripresa con i gol ginevrini di Desbiolles al 55’ e Marchi al 78’.

1992

LUCERNA 3
LUGANO 1

8 giugno. Davanti a 40 mila spettatori il Lugano di Galvão si porta in vantaggio al 33’ con Zuffi. Pareggio di Moser al 41’. Nei supplementari la doppietta di Knup porta il Consigliere federale Flavio Cotti a consegnare la coppa ai lucernesi.

1993

LUGANO 4
GRASSHOPPER 1

31 maggio. Successo bianconero contro le «star» zurighesi. Andrioli su punizione al 14’ e raddoppio di Subiat al 44’. Il GC si fa sotto al 61’ con Elber, ma ancora Subiat e Fornera portano Adolf Ogi a consegnare il trofeo a Colombo e Walker.

2016

LUGANO 0
ZURIGO 1

29 maggio. Al Letzigrund, lo Zurigo, retrocesso in Challenge League e contestato dal pubblico, strappa la Coppa al Lugano di Sabbatini. Al fatale errore dal dischetto di uno sconsolato Mattia Bottani al 31’ segue al 33’ il gol partita di Sarr.

2022

LUGANO 4
SAN GALLO 1

15 maggio. Spinto da oltre 10 mila tifosi, Celar al 4’ porta in vantaggio il Lugano, raggiunto dal sangallese Maglica al 21’. Custodio al 44’, Bottani al 58’ e Haile-Selassie al 69’ stendono il San Gallo e portano il trofeo nelle mani di Croci-Torti.

2023

YOUNG BOYS 3
LUGANO 2

4 giugno. L’YB campione svizzero contro il detentore della Coppa. Due reti di testa di Nsamé nel primo tempo, poi Bottani al 53’ dimezza. All’85’ il 3-1 di Elia sottrae la Coppa al Lugano malgrado il 2-3 di Steffen all’87’.

09:33
09:33
Passione trasversale e un pizzico di... scaramanzia

A noi il Lugano piace così. Con quei colori che uniscono. E la (prima, per loro) finale, vista con gli occhi dei bambini, è ancora più bella.

09:29
09:29
Le foto dei lettori

Paola è già a Berna: «Sono prontissima».

08:24
08:24
Trasferta dopo trasferta le cinque vittorie dei bianconeri che hanno riportato tutti a Berna

Cronaca delle cinque vittoriose trasferte di Coppa. Tra parentesi, anche oggi il Lugano gioca... fuori casa.

Gunzwil-Lugano 0-7, primo turno

19 agosto 2023. La sfida si apre subito con Marques al 4’ e Vladi al 6’. I bianconeri dilagano tra il 61’ e il 94’ con Celar (rigore), Macek, doppietta di Steffen e Sabatini.

Lancy-Lugano 0-3, sedicesimi

16 settembre 2023. A Ginevra, contro la squadra di Seconda interregionale, la vittoria si materializza con Celar al 45’ + 2’ e ancora con Celar all’80’ e Mattia Bottani al 90’ + 2’.

Losanna-Lugano 0-4, ottavi

1 novembre 2023. Colpo di scena iniziale, l’espulsione del vodese Giger al 5’. Il Lugano sfrutta e segna con Vladi al 22’ e Steffen (rigore) al 33’. Bislimi, 56’, e un’autorete di Kukuruzovic, 90’ + 3’, sigillano il passaggio del turno.

Basilea-Lugano 2-2, 3-4 dopo i rigori, quarti

28 febbraio 2024. Al St. Jakob-Park inizio travolgente del Lugano, i renani vengono infilati al 6’ e al 15’ su rigore da Celar. Nella ripresa il Basilea in 2’ ottiene il pareggio con Barry tra l’81’ e l’83’. Nel supplementare è il Lugano a farsi preferire, ma sono i rigori a decidere la partita, grazie allo scivolone di Fabian Frei e alla freddezza di Valenzuela, Vladi, Sabbatini, Mahou e... Saipi su Schmid.

Sion-Lugano 0-2, semifinale

24 aprile 2024. Vittoria con polemica - da parte di Constantin & Co. - in terra vallesana. Il gol capolavoro di Cimignani al 45’ gela il Tourbillon, il rigore «generoso» finalizzato al 51’ da Celar manda in tilt la squadra degli ex Ziegler e Lavanchy e in controllo il Lugano di Croci-Torti con i molti tifosi al seguito conquista la terza finale consecutiva.

07:46
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Sul treno, quest'anno, non si griglia

Il clima è allegro, nonostante l’annuncio del capotreno sul divieto di preparare gli arrosticini. Pratica che lo scorso anno ha allietato molti tifosi ma che era costato un ritardo di oltre un’ora. C’è chi compensa con salame e formaggio, un gruppo di intrepidi tira fuori un panettone. «L’ho preso a Pasqua, è ancora buono». I più entusiasti i tanti bambini presenti: per molti di loro è la prima finale e sognano un goal di Bottani, loro idolo indiscusso. Presenti anche molti occasionali: «Non sono mai stato a Cornaredo, ma è la terza volta che vado a Berna – racconta un ragazzo –. Ormai questa è diventata una bella tradizione da vivere con gli amici».

© CdT/Mattia Sacchi
© CdT/Mattia Sacchi
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#SemSemperChi
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Le foto dei lettori: prontissimi!
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Tra cappuccino, cornetto e birra

«Eh già, siamo ancora qua» direbbe il sommo poeta. Per il terzo anno di seguito si prepara l’esodo bianconero verso Berna. Centinaia di persone in stazione a Lugano in attesa dei treni speciali, armati di cappuccino e cornetto per affrontare questa lunga giornata. Ma anche di tante, tante, tante Feldi. Alcune delle quali già aperte per cominciare a carburare: in fondo ognuno si prepara come può per questa terza finale consecutiva e non si darà tutto solo sul campo.

07:20
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Buongiorno, tifosi bianconeri!

Ci siamo. È arrivato il grande giorno. La terza finale consecutiva di Coppa Svizzera. Sogna, Lugano, sogna. E sognate anche voi, tifosi, che in più di dodicimila proverete a trasformare il Wankdorf in una bolgia bianconera.

Qualcuno è già partito. Chi in macchina, chi in bus e chi, come la maggior parte oggi, in treno.

Il Corriere del Ticino seguirà passo dopo passo l'avvicinamento alla capitale, la partita e il post partita. Nella speranza, ovviamente, che i bianconeri sorridano e di poter festeggiare, tutti insieme.