Selfie con l'agnellino macellato, Carrefour nei guai

ROMA - Fotografare il cibo per poi diffondere gli scatti sul web sembra ormai diventata una prassi nell'era dei social network, ma c'è chi è andato oltre ai limiti del buongusto, mettendo nei guai una filiale italiana della nota catena di supermercati Carrefour. Proprio nel giorno di Natale infatti hanno iniziato a circolare sui social network delle foto di un agnellino e di un maialino appena macellati, esposti come trofei con tanto di ciuccio in bocca. Animali destinati ovviamente a finire nel piatto, i cui selfie di pessimo gusto hanno però fatto indignare parecchie persone, come riporta repubblica.it. La notizia, dopo esser rimbalzata insistentemente su Facebook, è stata ripresa dai media, arrivando in poco tempo anche in Canada. La "Toronto Cow Save" ha infatti duramente condannato il gesto: "Prendono in giro un cucciolo di animale, come se la sua vita fosse del tutto insignificante".
Nel mirino delle associazioni animaliste la catena di supermercati Carrefour, dove lavorano le due dipendenti responsabili delle foto. L'azienda alimentare si è subito dissociata dopo la pioggia di critiche ricevute, ed ha avviato un'indagine interna. Le due commesse tuttavia sarebbero già state riconosciute da numerosi utenti, grazie alle foto incriminate, in cui mostrano sorridenti i loro "trofei", e lavorerebbero nella sede di Tivoli (Roma).
Rinaldo Sidoli, responsabile centro studi del Movimento animalista, ha denunciato l'accaduto il 25 dicembre, direttamente sulla pagina Facebook di Carrefour: "Natale dovrebbe essere una rinascita interiore in cui si celebra il valore della vita. Ridicolizzare un cucciolo morto non è un itinerario d'amore, è un insulto alla dignità degli animali e alla morale di chi crede nella sacralità della nascita. Mi auguro che arrivi una nota di scuse per questo massaggio macabro del vostro punto vendita". Anche l'Ente nazionale protezione animali di Roma ha attaccato la pagina social: "Succede che in un supermercato qualcuno pensa di essere simpatico e ironico beffeggiando e umiliando la vita negata. Manifestiamo il nostro dissenso". Senza contare poi gli insulti e le critiche degli utenti comuni, che hanno minacciato di boicottare Carrefour.