Cordea del Sud

Seul, mozione di impeachment contro il secondo presidente ad interim

La mossa è dovuta alla mancata nomina del nono giudice della Corte costituzionale
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Ats
21.03.2025 17:39

La Corea del Sud finisce in un nuovo corto circuito istituzionale, parte della crisi politica senza precedenti negli ultimi 40 anni, mentre le tensioni divampano in attesa del verdetto sul destino del presidente conservatore in stato d'accusa Yoon Suk-yeol.

Il Partito democratico, che controlla il parlamento, e altre quattro forze politiche minori di opposizione hanno presentato nel pomeriggio una mozione di impeachment contro il presidente ad interim Choi Sang-mok per la mancata nomina del nono giudice della Corte costituzionale.

Choi, vice premier per gli affari economici, è il secondo presidente ad interim a finire nel mirino delle opposizioni dopo la messa in stato d'accusa del premier Han Duck-soo, sul cui destino si pronuncerà la Corte costituzionale lunedì, subentrato nelle funzioni di capo dello Stato a Yoon, sotto impeachment per la maldestra dichiarazione di legge marziale del 3 dicembre scorso. Nel caso di Yoon, contrariamente alle attese, la Corte non ha ancora fissato una data per la sentenza: è necessario il consenso di sei giudici per la rimozione definitiva dalla carica su un collegio di nove, ridotto ora a otto per una nomina vacante.

A fine dicembre, Choi ha nominato due giudici alla Corte, ma ha rinviato quella del candidato raccomandato dall'opposizione Ma Eun-hyuk, citando la necessità di un consenso bipartisan. Uno stop contestato in base al pronunciamento della stessa massima corte del Paese secondo cui la sua mancata nomina è un atto «incostituzionale» che viola il diritto del parlamento. Per le opposizioni, è un tentativo per aumentare le possibilità che Yoon possa tornare in carica.

Per legge, la mozione di impeachment deve essere votata dal parlamento tra le 24 e le 72 ore dopo la segnalazione a una sessione plenaria. Se il presidente dell'assemblea Woo Won-shik, che ha l'autorità di aprirla, non ne convoca una prima della scadenza, la mozione potrebbe decadere.

Intanto, il caso di impeachment di Yoon è già durato più dei due precedenti casi simili registrati nel Paese, spingendo per radicalizzare lo scontro tra conservatori e centrosinistra. I dati più recenti mostrano che il 64% dei sudcoreani è a favore della sua rimozione dall'incarico, a fronte del 32% che è contrario, secondo una rilevazione di Gallup.