Siamo Flury di testa: è medaglia d’oro
![](https://naxos-cdn01.gruppocdt.ch/cdt/stories/2023/02/11/1920x1080/5903a3cb-dab3-4cf1-a706-7903597304f4.jpeg)
A certificare la sua vittoria, dopo una quindicina di concorrenti, è stata la ticinese Lara Gut-Behrami. Nessuno, insomma, avrebbe più potuto insidiare Jasmine Flury. Capace di conquistare, a sorpresa ma nemmeno troppo, il primo posto e di non lasciarlo più. Mai più. Sì, la svizzera si è laureata campionessa del mondo di discesa ai Mondiali di Méribel/Courchevel, in Francia. Lacrime di commozione, abbracci, emozioni altissime e, soprattutto, una medaglia d’oro. La più importante di tutte. Per la Svizzera, la giornata è stata impreziosita anche dal bronzo di Corinne Suter. Che giornata.
Accomodatasi sulla poltrona di leader, la grigionese ha capito presto che, appunto, per lei ci sarebbero stati applausi e fiori. Come a Sanremo, ma sulla neve.
Scesa con il pettorale numero 2, Flury ha senza dubbio approfittato di condizioni più favorevoli rispetto alle avversarie. Dopo una carriera priva di grandi acuti, ricordiamo il secondo posto a Garmisch in discesa nel 2022, sabato ha disputato una prova perfetta. Davvero perfetta.
E le altre? Gut-Behrami, ahinoi, non è andata oltre il nono posto mentre la favoritissima della vigilia, Sofia Goggia, ha inforcato a una decina di metri dal traguardo rimediando una clamorosa squalifica. L’italiana aveva vinto quattro delle sei discese disputate in stagione in Coppa del Mondo.
Emozionatissima e quasi incredula alla fine della gara, Jasmine Flury non ha saputo trattenere l'entusiasmo per questa vittoria che ancora fatica a realizzare: «Non so cosa dire, è meraviglioso! Mi ci vorrà un po' di tempo ancora per capire bene che cosa è successo». Una vittoria resa ancora più speciale dal fatto che a salire sul podio con lei ci fosse l'amica di sempre, Corinne Suter. Vivere insieme questa vittoria ha reso tutto, se possibile, ancora migliore: «È il giorno più bello!». E non solo l'amica Suter, ma anche la famiglia e i genitori presenti tra il pubblico hanno contribuito alla gioia della campionessa del mondo. «È qualcosa di veramente speciale poter condividere questo momento con la famiglia, con le persone che ti hanno sempre aiutato e non hanno mai smesso di credere in te. È la cosa più bella che potessi sperare, sono molto felice che siano qua con me».
Un successo che arriva, per Flury, dopo una carriera che l'ha vista protagonista non solo di successi ma anche di pause e difficoltà. La campionessa si è resa conto che stava migliorando a livello fisico e sapeva di avere qualche carta da potersi giocare, «non ho mai mollato».
Anche il fatto di avere un numero di pettorale così basso è stato di aiuto a Flury, permettendole di fare la sua discesa prima che le temperature si alzassero troppo. «È vero che le condizioni sono cambiate ma sapevo che il mio materiale era veloce su questo tipo di neve».