Sisma in centro Italia: ora i morti sono 159

È l'ultimo bilancio della Protezione Civile, ci sono anche 270 feriti - Il terremoto di magnitudo 6 ha colpito in particolare Lazio e Marche - Vittime ad Accumoli, ad Amatrice, e ad Arquata del Tronto
Arcuata del Tronto, l'Ufficio postale.
Red. Online
24.08.2016 06:25

PERUGIA - Un forte terremoto di magnitudo 6 ha colpito nella notte l'Italia centrale provocando almeno 73 morti. È l'ultimo bilancio reso noto dal Dipartimento della Protezione Civile. 53 persone sono spirate nel Lazio, 20 nelle Marche. Ancora imprecisato il numero dei dispersi. A conoscenza del DFAE, al momento non si contano vittime di nazionalità svizzera.

In un bilancio precedente la PC aveva particolareggiato che dieci persone sono morte nella zona di Arquata (nelle Marche), fra Arquata del Tronto e la sua frazione Pescara del Tronto; altre 28 nell'area tra Accumoli (11) e Amatrice (17). La Protezione civile ha anche detto che "ci sono ancora tante persone sotto le macerie, tanti dispersi e purtroppo questi numeri potrebbero cambiare". Secondo il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, l'intensità del sisma "è paragonabile a quello dell'Aquila". Tra le vittime dovrebbero esserci anche bambini. Scosse di assestamento si stanno susseguendo da ore, con sempre meno intensità, ma i sismologi parlano di "andamento imprevedibile". Infatti verso le 14 una nuova, violenta, scossa ha colpito Arquata del Tronto. Secondo un calcolo non ufficiale, in base a quanto hanno constatato gli inviati dell'agenzia Ansa, il numero di morti salirebbe a 63 unità.

Il sisma è stato avvertito particolarmente in quattro regioni: Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche. La Protezione civile è in contatto con tutti i territori colpiti, come ad Amatrice, dove sono in arrivo i mezzi speciali, ha reso noto Palazzo Chigi che fa sapere che sono attivi i seguenti numeri: 840840 del contact center della Protezione civile; 803555 della Sala operativa della Protezione civile Lazio.

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23.44 - L'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, scende in campo direttamente per raccogliere fondi per le famiglie colpite dal devastante terremoto della scorsa notte. E lo fa attraverso le aste promosse dall'associazione benefica Mr. Allegri on field che lo stesso tecnico livornese ha fondato e presiede. In palio ci sono una cena per due persone insieme ad Allegri in un ristorante di Torino e due posti nel suo skybox riservato allo 'Juventus stadium', per la prima partita di Champions dei bianconeri. I rilanci per la cena sono già arrivati a sfiorare i 1.000 euro, mentre l'asta per i posti speciali allo stadio ha già raccolto offerte fino a 700 euro. In passato la Mr. Allegri on field ha già promosso 19 aste benefiche.

23.30 - È salito a 159 il numero dei morti accertati, secondo l' ultimo bilancio diffuso dal Dipartimento della Protezione Civile. Le vittime sono 106 nel reatino e 53 nell' ascolano.

22.38 - Sale a 46 il numero delle vittime del terremoto ad Arquata del Tronto. Cinque al momento i dispersi. Lo rendono noto i vigili del fuoco di Ascoli Piceno. I morti in totale sarebbero quindi 132.

22.13 - Diciannove ore dopo il sisma che ha spazzato via Pescara del Trento i soccorritori confidano di poter trovare altri sopravvissuti. "Stiamo effettuando i rilievi e le diagnosi anche con l'aiuto dei cani. È passato tanto tempo ma non c'è ancora nulla di definitivo", dice un volontario della protezione civile. "Con il buio il pericolo dei crolli aumenta ma abbiamo puntellato le zone critiche e i bulldozer hanno iniziato a rimuovere molte delle macerie", aggiunge. I soccorritori ricevono anche segnalazioni dai parenti di chi risulta ancora disperso che li aiutano ad orientare le ricerche.

21.12 - A Pescara Tronto è stata estratta viva una bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre la sorella non ce l'avrebbe fatta. Lo si apprende dalle forze dell'ordine. Il bambino di 11 anni che da ore si cercava di salvare ad Amatrice e che aveva dato inizialmente dei segnali di vita è invece stato trovato morto.

20.00 - Il primo bilancio ufficiale ed ancora provvisorio della Protezione Civile sui feriti del sisma ne registra al momento 270. Sono 196 nell'area di Amatrice e Accumuli, nel reatino, e 74 nell'area di Arquata, nelle Marche.

19.36 - È salito a 120 morti il bilancio delle vittime del sisma già formalmente accertate. È l'ultimo aggiornamento ufficiale della Protezione Civile, come anticipato dal premier Matteo Renzi. Lo ha indicato il direttore dell'ufficio emergenze del Dipartimento, Titti Postiglione, spiegando che i morti sono 86 nell'area di Accumuli e Amatrice, nel reatino, e 34 nell'area di Arquata, nelle Marche.

19.21 -  "Ad Amatrice i morti già accertati sono 64, ma sono destinati ad aumentare. Il paese non esiste più". Lo ha detto all'ANSA il sindaco della cittadina Sergio Pirozzi, secondo il quale ci sarebbero ancora numerosi dispersi. "I soccorritori stanno facendo il massimo, tirano ancora gente viva da sotto le macerie - ha aggiunto Pirozzi -, ma il bilancio dei morti peggiorerà sicuramente". Il sindaco si trova ora nella parte meridionale di Amatrice, dove si lavora senza sosta tra le case distrutte.

16.30 - Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) non è finora a conoscenza di vittime svizzere nel terribile terremoto che ha colpito la scorsa notte l'Italia centrale, causando almeno 73 morti accertati. Il ministro degli esteri Didier Burkhalter è in contatto con il suo omologo italiano Paolo Gentiloni, al quale ha espresso il cordoglio alle famiglie delle vittime e ha offerto il sostegno della Confederazione, ha indicato all'ats il DFAE. Anche il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann, tramite Twitter, ha espresso le condoglianze a nome del Consiglio federale: "la Svizzera è vicina alle vittime del terremoto del Centro Italia".

16.15 - Nuovo bilancio delle Protezione Civile. I morti sono almeno 73, 53 nel Lazio e 20 nelle Marche. Ancora imprecisato il numero dei dispersi.

14.33 -  Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) non è finora a conoscenza di vittime svizzere nel terribile terremoto che ha colpito la scorsa notte l'Italia centrale, causando almeno 38 morti. Il ministro degli esteri Didier Burkhalter è in contatto con il suo omologo italiano Paolo Gentiloni, al quale ha espresso il cordoglio alle famiglie delle vittime e ha offerto il sostegno della Confederazione, ha indicato all'ats il DFAE.

BERNA - Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) non è finora a conoscenza di vittime svizzere nel terribile terremoto che ha colpito la scorsa notte l'Italia centrale, causando almeno 38 morti.

Il ministro degli esteri Didier Burkhalter è in contatto con il suo omologo italiano Paolo Gentiloni, al quale ha espresso il cordoglio alle famiglie delle vittime e ha offerto il sostegno della Confederazione, ha indicato all'ats il DFAE.

14.05 - Nuova violenta scossa di magnitudo 4,9 ad Arquata del Tronto, nelle Marche, a una manciata di chilometri dalla zona epicentro del terremoto della scorsa notte. Il terreno del campo sportivo dove è stato allestito il campo di primo soccorso ha letteralmente sobbalzato per qualche secondo scatenando il panico tra gli sfollati accorsi al centro di raccolta.

13.40 - Un bambino di quattro anni estratto nelle scorse ore dalle macerie è deceduto all'ospedale di Ascoli Piceno a causa delle ferite riportate.

13.10 -  L'Azienda regionale emergenza sanitaria del Lazio ha detto di aver al momento in cura 97 persone.

12.50

12.35 - Il premieri italiano Matteo Renzi, in una breve conferenza stampa, ha ringraziato i soccorritori e ha detto che nel pomeriggio raggiungerà le zone colpite dal sisma. Non ha dato dettagli riguardo alle vittime.

12.30 - Sono decine le repliche, alcune delle quali forti, che hanno seguito il terremoto di magnitudo 6.0 in una delle zone italiane a sismicità elevata. La situazione è in piena evoluzione, dicono dalla Sala Sismica gli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e al momento è impossibile prevedere come la situazione potrà evolversi. Le scosse più violente, di magnitudo pari o superiore a 3, sono avvenute nelle prime tre ore dal terremoto principale. La terra ha tremato più forte nella zona di Norcia (Perugia), prima con una scossa magnitudo di 5.4 avvenuta alle 4:33, preceduta appena un minuto prima, alle 4:32, da una scossa di magnitudo 5.1. Nella notte e nelle prime ore del mattino si sono registrate anche cinque terremoti di magnitudo superiore a 4. La prima è avvenuta a Rieti alle 3:56, ossia 20 minuti dopo la scossa principale. Sempre nella zona di Rieti c'è stata una scossa di magnitudo 4.0 alle 5:08, seguita da una di magnitudo 4.2 alle 5:40. Nell'area di Perugia si è registrata una replica di magnitudo 4.1 alle 4:49, seguita da una di magnitudo 4.3 alle 6:06.

Proseguono intanto a decine anche le scosse di magnitudo inferiore, compresa fra magnitudo 2 e 3, e in linea di massima l'intensità delle repliche si va riducendo. Nonostante questo, secondo i sismologi dell'Ingv l'andamento della situazione è "imprevedibile", al momento è cioè impossibile escludere scosse confrontabili a quella principale. "L'andamento della magnitudo è andato calando nelle repliche osservate finora, ma è presto per trarre conclusioni", ha rilevato il sismologo Alessandro Amato, dell'Ingv. "Al momento non si possono escludere scosse confrontabili alla principale perché siamo ancora nelle prime ore di una situazione in evoluzione, il cui andamento è imprevedibile", ha rilevato un altro sismologo dell'Ingv, Andrea Tertulliani.

Potrà dire qualcosa in più l'analisi delle repliche, soprattutto quella della loro distribuzione. Sembrano infatti circondare la zona dell'epicentro. "La scossa principale - ha aggiunto Amato - è al centro delle distribuzione delle repliche alle due estremità della faglia. Nell'arco delle prime 2-3 ore le più forti si sono concentrate ai bordi della zona colpita, in un raggio di 30 chilometri. "Stiamo valutando - ha concluso - se questi dati possano essere un indizio per capire come potrà evolvere la situazione".

12.06 - Continuano senza sosta i lavori dei soccorritori a Pescara del Tronto, frazione di Arquata, rasa al suolo dallo sciame sismico che ha colpito l'area. Dalle macerie è stata estratta viva un'anziana signora, sotto choc e ferita, ma apparsa in condizioni stabili. I soccorritori si arrampicano sulle macerie pericolanti nel tentativo di farsi strada. Durante l'inverno nella frazione risiede un centinaio di residenti, ma le forze dell'ordine sottolineano che in questo periodo c'erano anche molti turisti.

ORE 11.50 - È di 38 morti - alcuni già recuperati - il primo bilancio del terremoto che ha colpito la scorsa notte l'Italia centrale. Il dato è stato reso noto dal Dipartimento della Protezione Civile.

ORE 11.10 - Sono 2.500 gli sfollati ad Accumoli (Rieti). Lo ha detto il sindaco Stefano Petrucci, precisando che circa 2.000 di essi sono villeggianti per la stagione estiva: "Cercheremo di assisterli tutti ma è meglio se lasceranno il paese". "La ferita dell'Aquila è ancora fresca e temiamo di essere dimenticati...", ha aggiunto il sindaco.

ORE 10.50 - Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in seguisto al sisma: "È un momento di dolore e di appello alla comune responsabilità. Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà attorno alle popolazioni colpite. Il mio primo pensiero va alle tante vittime di questo devastante sisma che ha colpito una parte così ampia di territorio nazionale. Voglio ringraziare le autorità locali, la protezione civile, i vigili del fuoco, le forze di polizia, le forze armate, i volontari, per l'impegno e la dedizione nell'opera di soccorso. Nell'immediato occorre impegnare tutte le forze per salvare vite umane, curare i feriti e assicurare le migliori condizioni agli sfollati. Sarà subito dopo necessario un rapido sforzo corale per garantire la ricostruzione dei centri distrutti, la ripresa delle attività produttive e il recupero della normalità di vita".

ORE 10.45 - I danni del terremoto a Pescara del Tronto.

ORE 10.35 - Ai microfoni di RadioRai1 il sindaco di Accumoli ha detto che nel paese vi sono almeno quattro morti e otto dispersi.

ORE 10.30 - Ad Accumoli vi sarebbero ancora nove dispersi sotto le macerie. Lo ha affermato il sindaco Stefano Petruccioli a SkyTG24.

ORE 10.20 - La7 riporta di una ragazza estratta viva dalle macerie.

ORE 10 - "Decine di vittime, tanti sotto le macerie, stiamo allestendo un luogo per le salme". Così il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.

ORE 9.15 - Sono almeno 10 i morti a Pescara del Tronto, la frazione di Arquata (Ascoli Piceno), nelle Marche, quasi rasa al suolo dal terremoto della scorsa notte. Dieci vittime che si aggiungono alle 10 già accertate nel Lazio. Lo ha appreso l'ANSA dalla Protezione civile regionale. Venti i feriti trasportati nell'ospedale di Ascoli Piceno da tutta la zona terremotata.

ORE 8.50 - Il bilancio del sisma che ha colpito la notte scorsa il centro Italia è al momento di 13 morti accertati, 11 nel Lazio di cui sei ad Accumuli e 5 ad Amatrice, in provincia di Rieti, e due nelle Marche a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno). Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire. "Un unico blocco di macerie sulla strada, si scava". Questo si vede all'arrivo a Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, vicina all'epicentro, pochi chilometri prima di Accumoli, provenendo dalla Ss4. "Siamo costretti a lasciare l' auto e a proseguire a piedi - dice la reporter dell'ANSA - la gente piange mentre cammina e si avvia verso il paese". È "uno scenario apocalittico" quello che ci si trova davanti addentrandosi da Piazza Antonio Serva, nel centro storico di Amatrice, dopo il sisma devastante di questa notte. L'intera fila di abitazioni lungo quello che era il corso è completamente collassata e le macerie delle facciate crollate occupano tutta la sede stradale". Questa la testimonianza dei redattori dell'ANSA giunti ad Amatrice immediatamente dopo il sisma. "Il sistema di protezione civile è pienamente efficiente, vi sono difficoltà a raggiungere alcune località ed è stato già attivato il Genio militare. Le prestazioni sanitarie sono assicurate", ha spiegato il capo della Protezione Civile.

ORE 8.48 - È stato mobilitato l'Esercito per far fronte all'emergenza terremoto. Una componente del 6. reggimento Genio di Roma, con mezzi speciali, è partita verso le zone colpite dal sisma. Squadre della scuola interforze Nbc di Roma sono già in prefettura, a disposizione delle autorità, insieme ad un ufficiale di collegamento. Dall'Abruzzo sono partiti per soccorsi e sopralluoghi 35 tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas). Alcune squadre sono dirette verso le Marche, altre verso la parte interna del Lazio, in particolare verso la provincia di Rieti. Delle squadre fanno parte unità cinofile e medici anestesisti e rianimatori. All'Aquila è operativa la base dell'elisoccorso a Preturo. Facebook ha attivato il suo servizio "Safety check", che consente agli utenti di segnalare che sono in sicurezza in caso di pericolo.

ORE 8.30 - "Un unico blocco di macerie sulla strada, si scava". Questo si vede all'arrivo a Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche, vicina all'epicentro del sisma della scorsa notte. "Siamo costretti a lasciare l' auto e a proseguire a piedi - dice la reporter dell'ANSA - la gente piange mentre cammina e si avvia verso il paese".

ORE 7.58 - Tre persone sono morte nel crollo parziale di una casa ad Amatrice, in Lazio. Lo ha detto il sacerdote Fabio Gammarota, che collabora ai soccorsi. I tre si aggiungono ad altri due morti estratti all'alba in una vicina zona del paese.

ORE 7.50 - "Ci saranno almeno sei vittime. Ci sono anche due bambini piccoli". Così Stefano Petrucci, sindaco di Accumoli in provincia di Rieti (Lazio), in merito al sisma che ha colpito il suo Comune. "Una persona - conteggia il sindaco - è stata estratta morta dalle macerie questa notte. Poi c'è una famiglia di quattro persone sotto una casa crollata, e qui purtroppo ci sono due bambini piccoli. Inoltre c'è un altro disperso. Mi auguro che i fatti mi smentiscano".Il paese del reatino è insieme ad Amatrice è uno dei più colpiti del Lazio. "La situazione è drammatica - afferma ancora Petrucci -. Molte persone sotto certamente sotto le macerie, non riusciamo a quantificarle". "Il paese è semidemolito: la caserma dei Carabinieri, le chiese, la casa parrocchiale, molte abitazioni sono state colpite", prosegue il sindaco.

ORE 7.12 - Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito nella notte l'Italia centrale. Due cadaveri sono stati estratti alcuni minuti fa dalle macerie ad Amatrice, in provincia di Rieti (Lazio). Nel centro di Amatrice proseguono a ritmo intenso le attività per soccorrere le persone rimaste sotto le macerie. Sono all'opera anche cani cercapersone che stanno ispezionando cumuli di macerie.

ORE 7.10 - Il terremoto di oggi nell'Italia centrale "è paragonabile, per intensità, a quello dell'Aquila": lo ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio. "Il sistema di protezione civile è pienamente efficiente, vi sono difficoltà a raggiungere alcune località ed è stato già attivato il Genio militare. Le prestazioni sanitarie sono assicurate", ha aggiunto Curcio. "Siamo ancora nella fase del soccorso, in questo momento la priorità è la salvaguardia della vita umana. Poi ci occuperemo del resto", ha affermato. "Il presidente del Consiglio Renzi e il sottosegretario De Vincenti - ha proseguito - sono stati informati immediatamente. Il collegamento con Palazzo Chigi è continuo e i vertici politici sono costantemente aggiornati" sulle conseguenze del terremoto.

ORE 6.57 - Gravissimi danni ad Amatrice, dove il corso principale è devastato. All'inizio della via è in corso un'operazione per salvare sei persone che sono sotto un cumulo di macerie alto almeno dieci metri. Lo riferisce l'ANSA.

ORE 6.45 - Sono tre finora le scosse di terremoto principali avvenute nella notte nel Centro Italia: di magnitudo 6, 5.4 e 5.1. La prima e più forte (magnitudo 6) è avvenuta alle 3:36. Ha avuto epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). L'ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Oltre 50 finora (alle 6:40) le repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore. (ANSA)