Svizzera

Smartphone: si sogna la sostenibilità, ma si vuole l'ultimo modello

Da un sondaggio di Comparis emerge che in Ticino chi vuole cambiare è sensibilmente meno numeroso (36%) che in Romandia (48%), mentre la Svizzera tedesca (44%) si muove quasi perfettamente in linea con la media nazionale (45%)
© KEYSTONE (PA/JOHN G. MABANGLO)
Ats
06.12.2022 10:40

Gli svizzeri auspicano più sostenibilità in materia di smartphone, ma intanto quasi uno su due (un po' meno in Ticino) prevede di acquistare un nuovo dispositivo nei prossimi 12 mesi e più alta che mai è la disponibilità a pagare cifre elevate: è quanto emerge da un sondaggio di Comparis.

Di anno in anno sempre più interpellati affermano di voler utilizzare a lungo il proprio cellulare principale: il 39% vorrebbe tenerlo per almeno quattro anni o più, si legge in un comunicato diffuso oggi dalla società di confronti internet. Inoltre il 63% dei consumatori dice che l'aumento dei prezzi degli smartphone di alta gamma spinge a rimanere più a lungo con il proprio telefono.

Di fatto, però, in media gli intervistati (2100 persone in tutte le regioni linguistiche) utilizzano il loro cellulare per poco più di due anni, un valore rimasto stabile dal 2019. Appena l'11% infatti resta fedele al suo apparecchio per quattro anni o più e solo il 15% ha il proprio smartphone da tre o quattro anni.

A voler cambiare nel prossimo anno sono più spesso i detentori di iPhone rispetto a quelli di dispositivi Android. Più desiderosi delle novità sono anche i giovani rispetto alle persone più in là con gli anni. Emerge pure una certa varietà regionale: in Ticino chi vuole cambiare è sensibilmente meno numeroso (36%) che in Romandia (48%), mentre la Svizzera tedesca (44%) si muove quasi perfettamente in linea con la media nazionale (45%).

Gli svizzeri tendono inoltre ad acquistare cellulari nuovi di zecca: meno di uno smartphone acquistato su dieci è di seconda mano. Tra questi ultimi la percentuale di apparecchi Apple è significativamente più alta rispetto a quelli con sistema operativo Android (12% contro il 7%).

«In Svizzera i nuovi smartphone sono accessibili anche a chi vive con un reddito inferiore alla media: ecco perché di solito si tende a optare per dispositivi nuovi, con batteria e aggiornamenti di ultima generazione», commenta Jean-Claude Frick, specialista di tecnologie digitali presso Comparis, citato nel comunicato. Per questo a suo avviso è ancora più importante - in termini di sostenibilità - riportare in negozio i vecchi dispositivi per farli riciclare.

Altro dato interessante: malgrado l'impatto dell'inflazione la disponibilità a spendere per un nuovo smartphone è più alta che mai. In media gli interpellati intendono mettere sul tavolo 555 franchi per il loro prossimo cellulare, una cifra di oltre 100 franchi superiore a quella del 2019.

«Finora l'andamento del rincaro in Svizzera è stato molto moderato rispetto all'estero: il potere di acquisto dei consumatori è quindi ancora elevato», osserva a questo proposito Frick. «Allo stesso tempo, i prezzi dei dispositivi di punta Android si sono avvicinati a quelli di Apple e intanto la gamma di prestazioni dei nuovi smartphone è in continua crescita: tutto questo risveglia l'impulso a comprare», sottolinea l'esperto. Conclusione di Comparis: «la sostenibilità: più facile a dirsi che a farsi».