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«Sono 2,5 milioni gli ucraini deportati in Russia»

Lo ha dichiarato al Consiglio di Sicurezza dell'ONU la viceambasciatrice ucraina presso le Nazioni Unite, Khrystyna Hayovyshyn — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Sono 2,5 milioni gli ucraini deportati in Russia»
Red. Online
08.09.2022 06:50
18:56
18:56
«Risponderemo a eventuali restrizioni dei visti»

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato che Mosca intende adottare misure di risposta per le possibili restrizioni all'ingresso dei turisti russi nei territori di Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia annunciate dai governi di questi Paesi. Lo riporta l'agenzia Interfax.

«Gli interessi dei nostri cittadini e le questioni di sicurezza nazionale saranno una priorità assoluta nell'elaborazione di misure di risposta alla politica ostile dell'Unione europea e queste ovviamente seguiranno», ha affermato Zakharova secondo Interfax. Zakharova ha inoltre dichiarato che la Russia «non si chiuderà» ai cittadini dell'Unione europea.

18:02
18:02
Mosca, «noi rimaniamo aperti ai cittadini dell'UE»

La Russia «non si chiuderà» ai cittadini dell'Unione europea, nonostante la sospensione del regime di facilitazione dei visti con Mosca decisa dall'Unione. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova.

«La Russia - ha aggiunto la portavoce citata dalla Tass - è un Paese aperto e veramente libero che rispetta tutti i popoli indipendentemente dalle capacità intellettive delle loro elite. Chiunque voglia visitare la Russia e vedere con i propri occhi la sua cultura e civilizzazione uniche avrà certamente la possibilità di farlo».

17:12
17:12
«Le forze di Kiev hanno ripreso i raid su città Zaporizhzhia»

Le forze armate ucraine hanno ripreso oggi a bombardare Energodar, la città che ospita la centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dall'esercito di Mosca. Lo affermano le autorità locali filorusse, citate da Interfax, invitando la popolazione a cercare rifugio «immediatamente» nei bunker.

Secondo il consigliere dell'amministrazione regionale Vladimir Rogov, inoltre, un checkpoint a Vasylivka, circa 65 km a est di Energodar, è stato preso di mira da due droni ucraini mentre una sessantina di civili si trovavano nelle vicinanze, causando un numero imprecisato feriti.

15:39
15:39
Blinken: a fianco di Kiev finché sarà necessario

«Il presidente Joe Biden ha messo in chiaro che sosterremo il popolo ucraino fino a quando sarà necessario, ho ribadito questo messaggio al presidente Volodymir Zelensky e al suo team oggi a Kiev, che resta e resterà la capitale di una Ucraina sovrana e indipendente»: lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in visita a Kiev, annunciando altri 2,8 miliardi di aiuti, di cui 2,2 miliardi come investimenti a lungo termine per la sicurezza dell'Ucraina e di 18 suoi vicini, e 675 milioni del Pentagono per altre armi e munizioni a Kiev.

15:28
15:28
«La guerra in Ucraina è illegale e immotivata, incompatibile con Dio»

Il Consiglio mondiale delle Chiese (WCC) considera la guerra in Ucraina «illegale e ingiustificata»: «È incompatibile con la natura stessa e la volontà di Dio per l'umanità ed è contro i nostri principi cristiani ed ecumenici fondamentali».

Da qui l'appello delle Chiese cristiane di tutto il mondo «ai nostri fratelli e sorelle cristiani e alla leadership delle chiese in Russia e in Ucraina, affinché alzino la loro voce per opporsi alle continue morti, distruzioni, sfollamenti e depredazione del popolo di Ucraina».

Il WCC dedica alla guerra in Ucraina una delle dichiarazioni finali approvate per «consenso» dall'Assemblea Generale, riunita a Karlsruhe, in Germania, dal 31 agosto, e conclusa oggi con la celebrazione del culto finale. È il raduno cristiano più vasto del movimento ecumenico riunendo 660 delegati di Chiese e oltre 2000 partecipanti da tutte le regioni del mondo attorno al tema «L'amore di Cristo muove il mondo alla riconciliazione e all'unità».

Nell'enunciazione approvato, le Chiese ricordano che fino ad oggi ci sono state oltre 13'000 vittime civili ucraine e città come Mariupol rase al suolo. «In questo momento quasi 14 milioni di persone - quasi un terzo dell'intera popolazione ucraina - sono state costrette ad abbandonare le proprie case (secondo l' UNHCR). Inoltre, ci sono molte segnalazioni di atrocità che possono costituire crimini di guerra e crimini contro l'umanità, inclusa la violenza sessuale e di genere, nonché una vulnerabilità notevolmente accresciuta alla tratta di esseri umani».

Forte preoccupazione viene espressa anche «per i rischi di conseguenze catastrofiche derivanti dai danni causati alla centrale nucleare di Zaporizhzhia dalle attività militari nelle sue vicinanze, nonché per la sicurezza di contenimento nel luogo del disastro di Chernobyl del 1986». A questo proposito, le Chiese esortano «tutte le parti a ritirarsi e ad astenersi dall'azione militare nelle vicinanze della centrale nucleare di Zaporizhzhia e di altri luoghi simili che potrebbero rischiare minacce inimmaginabili per le generazioni attuali e future».

15:08
15:08
«Abbattuti due missili ucraini sopra la città russa di Belgorod»

Due missili provenienti dall'Ucraina sono stati abbattuti sulla città russa di Belgorod, vicino al confine ucraino. Lo riferisce il governatore, Vyacheslav Gladkov.

La caduta dei frammenti, ha aggiunto Gladkov, citato da Interfax, ha provocato lievi danni alle case ma non si registrano feriti o morti.

15:05
15:05
«Riconquistati territori nel Donbass e nel sud»

(Aggiornato alle 15.32) 

Le forze armate ucraine hanno rivendicato la riconquista di territori nelle controffensive nelle regioni del Donbass e di Kharkiv e nel sud del Paese.

«Nella regione di Kharkiv, i difensori ucraini hanno liberato più di 20 insediamenti temporaneamente occupati dagli invasori russi», ha affermato il vicecapo del dipartimento operativo principale dello stato maggiore delle forze armate di Kiev, generale di brigata Oleksiy Gromov, citato da Unian.

«Attualmente, le unità militari si sono incuneate nelle difese nemiche fino a una profondità di 50 km. Sono in corso operazioni di infiltrazione in numerosi insediamenti», ha aggiunto Gromov, secondo cui in tutto sono stati ripresi complessivamente 700 chilometri quadrati di territorio. Nelle scorse ore, il presidente Volodymyr Zelensky aveva annunciato l'avanzata a Kharkiv, senza fornire dettagli.

L'esercito ucraino ha inoltre rivendicato conquiste nel Donbass e nelle zone di Kramatorsk e Sloviansk. A sud, dove è in corso la controffensiva in direzione di Kharkiv, le forze di Kiev sono «avanzate in profondità nelle difese nemiche, tra due e diverse decine di chilometri» in base alle zone e «un certo numero di località sono state liberate», ha aggiunto il generale ucraino.

14:29
14:29
Biden chiamerà gli alleati per parlare del sostegno all'Ucraina

Il presidente americano Joe Biden chiamerà gli alleati per parlare del continuo sostegno dell'Occidente all'Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota precisando che la videochiamata si svolgerà oggi, ma senza specificare un orario.

In queste ore si sta svolgendo nella base americana di Ramstein, in Germania, la riunione del Gruppo di contatto sull'Ucraina presieduta dal ministro della difesa americano Lloyd Austin.

14:02
14:02
Il Pentagono invia Excalibur, il proiettile più preciso

Il Pentagono ha inviato all'Ucraina il suo proiettile di artiglieria a più alta precisione, l'Excalibur a guida Gps, secondo documenti di bilancio che confermano l'aggiunta non annunciata all'arsenale per combattere l'invasione russa. Lo riferisce Bloomberg citata dai media ucraini.

Finora i funzionari non hanno risposto alle domande sull'invio di Excalibur nonostante i rapporti secondo cui era in corso la pianificazione dei rifornimenti e l'uso già in atto dell'esercito di Kiev.

L'Excalibur è un'arma a guida satellitare che può colpire entro due metri dal suo bersaglio; è stata usata per la prima volta in Iraq nel 2007 nell'uccisione del leader di al-Qaida Abu Jurah e dei suoi collaboratori.

Utilizzato negli obici da 155 millimetri, l'artiglieria da campo dell'esercito, il proiettile è stato sviluppato in collaborazione da Raytheon Missiles and Defense e Bae Systems Bofor.

L'Excalibur a guida di precisione consente ai comandanti di concentrarsi sui bersagli in modo più preciso. Ha un'autonomia di 40,5 chilometri, secondo i documenti.

Il Dipartimento della difesa spenderà 92 milioni di dollari in fondi supplementari approvati dal Congresso «per l'acquisto di munizioni M982 Excalibur sostitutive di quelle trasferite in Ucraina a sostegno dello sforzo internazionale per contrastare l'aggressione russa», secondo un documento di bilancio del mese scorso che non era stato precedentemente divulgato.

13:22
13:22
«Vogliamo che inizino le esportazioni di grano dalla Russia»

«Vogliamo che inizino esportazioni di grano dalla Russia». Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, facendo sapere che la Turchia si aspetta che questo accada.

«Purtroppo, il grano che è stato esportato va ai paesi ricchi e non a quelli poveri», ha aggiunto il presidente turco a proposito delle esportazioni di cereali dall'Ucraina che, dopo essere state interrotte da fine febbraio a causa dell'invasione russa, sono riprese in agosto, in seguito a un accordo tra Ankara, Kiev, Mosca e Onu.

«Mentre continuano le sanzioni contro la Russia, il fatto che il grano venga esportato ai paesi che impongono queste stesse sanzioni disturba (il presidente russo) Putin», ha aggiunto Erdogan, durante una conferenza stampa congiunta con il presidente croato Zoran Milanovic a Zagabria.

«Per superare questa situazione, discuterò della questione con Putin a Samarcanda», in occasione del vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai in programma a partire dal 15 settembre, ha annunciato Erdogan. «La nostra speranza è che inizino anche le esportazioni dalla Russia», ha aggiunto il leader turco.

13:08
13:08
«L'effetto delle sanzioni non è stato distruttivo»

Le sanzioni contro la Russia hanno provocato un parziale «rallentamento» dell'economia, che però «non è stato distruttivo come si aspettavano coloro che le hanno adottate». Lo ha detto il primo ministro Mikhail Mishustin intervenendo a un Forum economico a Mosca.

Secondo Mishustin, citato dall'agenzia Ria Novosti, «tra gennaio e luglio c'è stato un calo del prodotto interno lordo dell'1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso».

Ma gli investimenti sono cresciuti. «Gli imprenditori non si sono fermati, al contrario hanno continuato nei loro programmi di investimento laddove possibile», ha affermato il premier.

12:15
12:15
Prestiti e sovvenzioni a Kiev per 2 miliardi

Gli Stati Uniti hanno approvato altri 2 miliardi di dollari in prestiti e sovvenzioni all'Ucraina e ai Paesi vicini per l'acquisto di attrezzature militari statunitensi. Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato.

I nuovi aiuti si aggiungono ai 675 milioni di dollari di nuovi aiuti militari diretti all'Ucraina annunciati oggi dal segretario alla Difesa Lloyd Austin.

11:40
11:40
«Mosca tenta di cambiare la demografia dei territori occupati»

La deportazione di massa dei residenti dei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina da parte dei russi potrebbe indicare l'intenzione di Mosca di cambiare la composizione demografica di queste regioni. Lo ha denunciato l'ambasciatrice britannica all'ONU, Barbara Woodward, al Consiglio di Sicurezza, secondo quanto riferisce una nota della rappresentanza permanente di Londra al Palazzo di Vetro.

«Siamo preoccupati per il fatto che la Russia possa effettivamente utilizzare le deportazioni forzate e le evacuazioni nel tentativo di cambiare, con la forza, la composizione demografica di parti dell'Ucraina», ha affermato Woodward.

«Chiediamo alla Federazione Russa di consentire alle Nazioni Unite e ad altre organizzazioni internazionali l'accesso immediato a coloro che sono detenuti nei campi e nei centri di detenzione», ha sottolineato la diplomatica.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito ieri su richiesta di Stati Uniti e Albania per discutere la deportazione forzata di cittadini ucraini da parte della Russia.

11:29
11:29
Bielorussia: al via le esercitazioni per la liberazione dei territori occupati

La Repubblica di Bielorussia ha avviato esercitazioni «sulla liberazione dei territori conquistati». L'esercito di Minsk dovrebbe lavorare su una possibile liberazione delle regioni, con supporto aereo delle truppe. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian citando il servizio stampa del Ministero della difesa bielorusso.

«L'8 settembre, secondo il piano di addestramento delle Forze armate, sotto la guida del Capo di Stato Maggiore e del primo vice Ministro della Difesa, hanno inizio le esercitazioni delle Forze Armate della Repubblica della Bielorussia. Dureranno fino al 14 settembre», si legge in una nota postata su Telegram.

Il Ministero della difesa ha precisato che i suoi militari condurranno esercitazioni nelle regioni del Paese al confine con l'Ucraina e la Polonia e le sue regioni di Minsk e Vitsebsk.

Secondo il vice capo di Stato Maggiore ucraino Oleksii Hromov, le esercitazioni si concentreranno sull'attraversamento del confine con l'Ucraina e interesseranno parti del Paese che la Bielorussia considera «territori perduti», includendo potenzialmente parti delle Oblast ucraine di Volyn, Rivne e Zhytomyr. Tuttavia, riporta il Kyiv Independent, Hromov ritiene che le possibilità di un'offensiva bielorussa in Ucraina rimangano basse.

11:17
11:17
«I russi hanno rapito e torturato i dipendenti di Zaporizhzhia»

L'operatore nucleare ucraino Energoatom accusa le truppe russe nella centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia di averne rapito i dipendenti. Il presidente Petro Kotin ha anche parlato di dipendenti uccisi o torturati. Lo riferisce l'agenzia tedesca Dpa.

«Circa 200 persone sono già state arrestate. Non sappiamo cosa sia successo ad alcune di loro. Non c'è alcuna indicazione su dove si trovino», ha detto Kotin ai giornali del gruppo editoriale Funke. «È molto difficile per il nostro personale lavorare lì», ha detto.

Secondo Kotin, circa un migliaio di dipendenti ucraini mantengono l'impianto in funzione. In tempo di pace, 11.000 persone lavoravano nello stabilimento.

11:14
11:14
«La guerra sta cambiando e cambia anche la nostra missione»

«Molti mesi dopo il primo incontro del contact group a Ramstein siamo di fronte a un nuovo momento chiave della guerra». Lo ha detto il segretario della difesa americano Lloyd Austin, aprendo la riunione dei ministri della difesa della NATO a Ramstein (in Germania).

«Il volto della guerra cambia e così cambia anche la missione di questo contact group», ha sottolineato, affermando che l'Occidente dovrà sostenere l'Ucraina nel lungo periodo. «Non vogliamo vivere - ha aggiunto - in un mondo dove grandi potenze spostano i confini».

Kiev sta ottenendo «successi evidenti» sul campo, ha sostenuto Austin, annunciando al contempo che gli USA hanno approvato ulteriori 675 milioni di aiuti militari per l'Ucraina.

11:02
11:02
«Kiev avanza sfruttando la riallocazione delle forze russe»

L'Ucraina ha ripreso 400 chilometri quadrati di territorio nell'est della regione di Kharkiv, stando all'ultima analisi del think tank di base negli USA «The Institute for the Study of War», citato dal Guardian, secondo cui l'avanzare delle forze ucraine è stato possibile «con tutta probabilità, sfruttando la riallocazione delle forze russe» nel sud.

Una chance che ha consentito quindi di «condurre un'opportunistica ma molto efficace» controffensiva nel nord-ovest della città di Izyum. Dal canto suo la Russia è stata indotta a riconcentrare le sue forze al sud come risultato delle operazioni ucraine nella regione di Kherson.

09:33
09:33
«A Zaporizhzhia danneggiata una linea di riserva»

I continui bombardamenti hanno danneggiato una linea elettrica di riserva tra la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia e una vicina centrale termica. Lo ha affermato, ieri sera in un comunicato, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), sottolineando ulteriormente i significativi rischi per la sicurezza nucleare dell'impianto.

I bombardamenti di ieri non hanno avuto un impatto immediato sulle operazioni in corso della centrale nucleare che era già stata scollegata dalla rete elettrica due giorni fa quando un'altra linea di riserva era stata disattivata per spegnere un incendio.

09:20
09:20
«Oltre 100 navi partite dall'Ucraina»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato ieri sera che 102 navi hanno già lasciato l'Ucraina per l'Asia, l'Africa e l'Europa attraverso il «corridoio del grano». Lo ha annunciato nel suo consueto videomessaggio serale, riferisce Unian.

«Continua l'iniziativa per l'esportazione del grano, uno strumento importante per la nostra economia e per tutti i partner del nostro Stato - ha detto -. Il cibo ucraino è stato esportato in tre continenti. In Africa, in Asia e in Europa. In dettaglio, 54 navi sono già partite per l'Asia, 16 navi per l'Africa e 32 per l'Europa», ha affermato.

06:54
06:54
«Sono 2,5 milioni le persone deportate in Russia»

La viceambasciatrice ucraina presso le Nazioni Unite, Khrystyna Hayovyshyn, ha detto al Consiglio di sicurezza dell'ONU che migliaia di cittadini ucraini vengono deportati con la forza in «regioni isolate e depresse della Siberia e dell'estremo oriente» russo. Hayovyshyn ha quantificato in 2,5 milioni di persone i deportati ucraini, inclusi 38.000 bambini. Lo riporta la Cnn.

Denunciato lo schema di «filtrazione» della Russia, il rappresentante di Kiev all'ONU ha aggiunto che gli ucraini costretti a recarsi in Russia o nel territorio controllato da Mosca vengono uccisi e torturati.

I cittadini ucraini vengono terrorizzati con il pretesto di una ricerca di persone «pericolose» da parte delle autorità russe, ha detto la Hayovyshyn. Coloro che hanno opinioni politiche diverse o sono affiliati al governo o ai media ucraini scompaiono in un'area grigia e i bambini vengono strappati dalle braccia dei genitori, ha dichiarato la rappresentante dell'Ucraina al Consiglio di sicurezza.

Da parte sua l'ambasciatore russo all'ONU, Vassily Nebenzia, ha sostenuto che «la riunione di oggi ha tutte le possibilità di diventare una nuova pietra miliare nella campagna di disinformazione dell'Occidente contro il nostro Paese». Nebenzia ha negato le accuse sui «campi di filtrazione» e parlato invece di «registrazione». Quindi ha ricordato di tutti gli ucraini che hanno lasciato il loro paese volontariamente e vivono «liberamente» in Russia.

06:52
06:52
Il punto alle 6.00

Inquietanti accuse sui «campi di filtrazione» russi

«Le persistenti accuse di sfollamenti forzati, deportazione e i cosiddetti 'campi di filtrazione' gestiti dalla Russia e forze locali affiliate sono estremamente inquietanti. Tali segnalazioni devono essere esaminate con la collaborazione delle autorità competenti». Lo ha detto il capo degli affari politici dell'ONU, Rosemary DiCarlo, al Consiglio di Sicurezza.

Mentre Ilze Brands Kehris, segretario generale aggiunto dell'ONU per i diritti umani, ha fatto sapere che «il nostro Ufficio ha documentato a numero significativo di casi di civili ucraini sfollati in Russia, inclusi una decina di casi in cui membri delle forze armate russe e gruppi armati affiliati hanno ordinato ai civili di Mariupol di lasciare le loro case o rifugi e li hanno portati nel territorio ucraino sotto il loro controllo, o in Russia».

«Ci sono state accuse credibili di trasferimenti forzati di bambini non accompagnati verso i territori occupati, o in Russia - ha aggiunto -. Siamo preoccupati che le autorità di Mosca abbiano adottato una procedura semplificata per concedere la cittadinanza ai bambini senza cure parentali, e che questi abbiano diritto all'adozione da parte di famiglie russe».

Inoltre, ha sottolineato che il suo ufficio ha «verificato che le forze armate di Mosca e i gruppi armati affiliati sottopongono i civili alla cosiddetta 'filtrazione', un sistema di controlli di sicurezza e di raccolta di dati personali. Siamo preoccupati che tali controlli e le detenzioni che ne possono seguire, avvengano al di fuori di ogni quadro giuridico».

La pratica è risultata, secondo i rapporti credibili ricevuti da OHCHR «in numerose violazioni dei diritti umani, compresi i diritti alla libertà, alla sicurezza della persona e privacy, e le persone sono state sottoposte anche a perquisizioni corporali».

Oltre 6,9 milioni di sfollati in Ucraina

«Oltre 6,9 milioni di persone sono sfollate internamente in Ucraina, un aumento di 330.000 dal mio ultimo briefing il 24 agosto. La maggior parte dei nuovi sfollati proviene dall'Ucraina orientale e meridionale. Mentre l'attuale numero di rifugiati ucraini registrati in tutta Europa ha superato i 7 milioni, rispetto ai 6,7 milioni di appena due settimane fa».

Lo ha detto il capo degli affari politici dell'ONU, Rosemary DiCarlo, in Consiglio di Sicurezza, riferendo che le vittime totali della guerra sono salite a 5.718 morti (di cui 372 bambini) e 8.199 feriti.

Questa, ha proseguito DiCarlo, «sono solo le cifre verificate, i numeri effettivi sono probabilmente significativamente più alti». «Tutte le guerre sono tragiche, ma nessuna più che una guerra di scelta», ha aggiunto.