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I feriti nell'attacco a un ristorante sono saliti a 61, tra cui un bambino di 8 mesi — Il Cremlino si difende: «Non colpiamo infrastrutture civili» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:27
22:27
Massima punizione per talpa russi a Kramatorsk
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato l'arresto di una persona che avrebbe aiutato le forze russe nel compiere l'attacco a Kramatorsk che ha provocato 11 morti e oltre 60 feriti. "Chiunque aiuti i terroristi russi a distruggere vite merita la massima punizione", ha dichiarato nel suo consueto discorso serale postato su Telegram.
22:16
22:16
«Mai avuto dubbi sul sostegno del popolo russo»
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato di «non aver dubitato» del sostegno del popolo russo durante la rivolta del gruppo Wagner.
«Non avevo dubbi sulla reazione» delle persone «in Daghestan e in tutto il paese», ha affermato Putin in un'intervista al capo di questa Repubblica nel sud della Russia, dove è in visita, secondo un estratto diffuso dalla televisione di Stato russa.
20:53
20:53
Putin manda due fregate al largo della costa di Taiwan
Vladimir Putin invia due navi da guerra russe al largo della costa orientale di Taiwan. Sono state rilevate mentre attraversavano il Mar Cinese meridionale dirette verso il Mar delle Filippine, ha riferito il colonnello Sun Li-fang, portavoce del ministero della difesa dell'isola, in un comunicato diffuso la scorsa notte.
«Le nostre forze armate hanno usato metodi congiunti di intelligence, sorveglianza e ricognizione per cogliere le dinamiche delle navi russe e inviato aerei, navi e attivato sistemi missilistici a terra per monitorare da vicino la situazione», ha aggiunto Sun, riferendo i contorni di un'azione inusuale.
Le due fregate, infatti, hanno navigato in direzione nord e poi si sono dirette verso sud-est al largo delle acque della città portuale di Suao, che ospita un'importante base navale taiwanese, a circa 110 chilometri a ovest dell'isola di Yonaguni, nella prefettura giapponese di Okinawa.
Ma la mossa ha destato altro stupore perché la rotta seguita è stata a circa 26 miglia nautiche (48 km) dalla costa di Dong'ao, nella contea di Yilan: è infatti raro che le navi militari straniere si avvicinino così tanto alla zona contigua di 24 miglia nautiche di Taiwan.
Quale può essere allora la motivazione dell'azione del Cremlino? Ieri sera l'agenzia di stampa Interfax ha riferito che navi della flotta russa del Pacifico erano entrate nella parte meridionale del Mar delle Filippine «per svolgere compiti come il passaggio marittimo a lungo raggio», inclusa «una battaglia navale simulata per respingere un attacco missilistico di un ipotetico nemico dal mare».
Citando il servizio stampa del Comando, l'agenzia ha riferito che «gli equipaggi avrebbero effettuato manovre con una dimostrazione della presenza navale» nella regione Asia-Pacifico e «come parte del rafforzamento delle partnership».
È possibile, ha commentato con l'ANSA un analista militare, che «Putin abbia voluto rivendicare due cose: il paese - soprattutto rivolgendosi agli Usa al lavoro con gli alleati per rafforzare il contenimento cinese - è in grado di mantenere una postura militare di rilievo in un altro teatro strategico e la vicinanza al presidente cinese Xi Jinping, in risposta al 'mantenimento della stabilità nazionale della Russia' espresso dalla Cina durante la ribellione contro Mosca del gruppo di mercenari del gruppo Wagner dello scorso fine settimana».
Come Stati Uniti e paesi occidentali, Taiwan ha imposto sanzioni alla Russia per l'invasione dell'Ucraina con una stretta all'export di tecnologia e prodotti ad alto valore aggiunto.
L'insolita intrusione è maturata in una fase delicata, quando la Cina ha intensificato la propria pressione su Taipei, ritenuta parte «inalienabile» del suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario.
Mosca è diventata politicamente sempre più allineata con Pechino negli ultimi anni, soprattutto dopo l'invasione russa dell'Ucraina di febbraio 2022. Solo poche settimane prima dell'aggressione, Xi e Putin avevano dichiarato un'amicizia «senza limiti» tra i due paesi.
La marina militare russa del Pacifico, tra l'altro, ha tenuto dal 5 al 20 giugno scorsi un ciclo di esercitazioni nelle acque del Mar del Giappone e del mare di Okhotsk, secondo una dichiarazione del ministero della difesa. Le operazioni hanno coinvolto più di 60 navi da guerra e di supporto, circa 35 aerei dell'aviazione della marina, truppe costiere e oltre 11.000 militari.
20:42
20:42
Il generale Surovikin conosceva i piani di Prigozhin
Uno dei più importanti generali russi, l'ex comandante in capo delle operazioni in Ucraina Serghei Surovikin, sarebbe stato al corrente dei piani di ammutinamento di Yevgeny Prigozhin, e ancora non è chiaro se vi fosse coinvolto. È quanto affermano «responsabili americani» non identificati citati dal «New York Times», mentre a Mosca si è ancora ben lontani dall'aver fatto piena chiarezza su quanto avvenuto lo scorso fine settimana, sul livello delle responsabilità e sulle dimensioni dello scontro di potere.
Il Cremlino ha liquidato tali voci come semplici «speculazioni». Ma a gettare benzina sul fuoco è un'inchiesta pubblicata dal sito Dossier Center dell'oligarca Mikhail Khodorkovsky, nemico del presidente Vladimir Putin, secondo il quale Surovikin sarebbe, come altri 30 generali, membro onorario della compagnia privata Wagner di Prigozhin fin dal 2017. A lui, affermano gli autori dell'inchiesta, sarebbe stato assegnato un badge personale con il numero M-3744.
Secondo le fonti americane è difficile pensare che Prigozhin avrebbe lanciato la sua sfida al potere, con la conquista della città di Rostov sul Don e poi con una marcia di centinaia di chilometri verso Mosca, se non avesse pensato di poter contare sull'appoggio di alte sfere militari.
E ora Putin starebbe valutando se Surovikin sia coinvolto e come eventualmente reagire. Ma lo stesso «New York Times» fa notare che Washington ha tutto l'interesse a diffondere tali voci nella speranza che la vendetta del capo del Cremlino tolga di mezzo un valido generale come Surovikin, che dopo aver comandato dall'ottobre del 2022 allo scorso gennaio le operazioni in Ucraina è tornato a svolgere il ruolo di capo delle forze aerospaziali.
Sky News, citando canali Telegram russi, scrive che Surovikin non è stato più visto da sabato. Ma il generale non è uno di quei personaggi che fa mostra di sé ogni giorno, e nemmeno ogni settimana. Mentre sempre da sabato non si sono più visti nemmeno il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov, ed è sparito dai canali Telegram l'ex presidente Dmitry Medvedev, che normalmente posta commenti ogni giorno.
Intanto i media russi riferiscono di un incontro - con tanto di selfie - avvenuto ieri tra Putin e il comandante ceceno Ramzan Kadyrov, che sabato aveva manifestato la sua incrollabile fedeltà al presidente dicendosi pronto a «schiacciare» i rivoltosi con le sue forze speciali Akhmat.
Quanto agli effetti che la tentata ribellione può avere sulla tenuta del potere di Putin, il presidente americano Joe Biden ha ammesso che «è difficile dire» se tutta la vicenda lo indebolirà, come sostenuto da diversi altri leader occidentali, anche se lo ha definito un «paria».
Intanto il leader russo è volato oggi in Daghestan per una visita dedicata, secondo la Tass, ai problemi del «settore turistico». Un modo, apparentemente, per mostrare che tutto è tornato alla normalità.
Un punto interrogativo rimane anche sulle reali intenzioni dei rivoltosi. Fonti di intelligence citate dal «Wall Street Journal» affermano che nei loro progetti rientrava la cattura del ministro della difesa Serghei Shoigu e di Gerasimov nel corso di una visita che i due avrebbero dovuto fare in una regione nel sud della Russia. Il piano sarebbe fallito a causa di una fuga di informazioni che ha costretto Prigozhin ad accelerare i tempi.
Intanto la Wagner non smobilita e anzi rilancia. Almeno stando alle parole di un comandante chiamato Brest, presentato come responsabile dell'addestramento alle armi pesanti della compagnia privata, che parla in un video diffuso da Grey Zone, uno dei canali Telegram vicini alla Wagner. «Siamo a breve distanza dal confine della Bielorussia con l'Ucraina», afferma Brest, facendo capire che potrebbero riprendere le operazioni contro le forze di Kiev dal confine settentrionale.
Non solo: secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky membri della compagnia di Prigozhin rimangono anche sullo stesso territorio del suo paese.
Mentre per quanto riguarda l'Africa, la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova ha detto che spetta ai «governi sovrani dei paesi africani» decidere se permettere alla compagnia di rimanere. La parole fine, insomma, non è ancora stata scritta sulla storia della Wagner.
19:54
19:54
Il generale Surovikin scomparso dopo la rivolta Wagner
Sergei Surovikin, il generale russo che secondo il «New York Times» «sapeva dei piani di ribellione di Wagner», non è stato più visto da sabato, quando c'è stato l'ammutinamento dei mercenari russi. Lo scrive Sky News, citando canali Telegram russi.
Surovikin è secondo in comando dell'esercito russo e ha legami noti con il capo dei Wagner Yevgeny Prigozhin. È stato sostituito come comandante in capo all'inizio di quest'anno, ma ha mantenuto la sua influenza nella gestione delle operazioni di guerra.
Il canale russo Telegram Rybar sostiene - senza tuttavia che vi siano conferme ufficiali - che il generale sarebbe trattenuto sotto interrogatorio. «Surovikin non è stato visto da sabato - non si sa con certezza dove si trovi», ha sottolineato.
Fonti d'intelligence statunitense hanno riferito al «New York Times» che Surovikin era a conoscenza dei piani di Prigozhin di ribellarsi alla leadership militare russa. Il Cremlino ha bollato come «speculazioni» quanto pubblicato dal giornale americano.
18:55
18:55
La testata Novaya Gazeta Europe indesiderata in Russia
La Procura generale russa ha definito «indesiderata» l'attività della testata giornalistica Novaya Gazeta Europe: lo riferisce la Tass citando il servizio stampa dell'ente.
La misura viene annunciata in un momento in cui il Cremlino sta inasprendo sempre più la repressione contro il dissenso e la stampa indipendente.
«Di fatto l'organizzazione specificata svolge attività per creare e distribuire materiale informativo tendenzioso a scapito degli interessi della Federazione Russa», afferma la Procura generale, accusando il giornale di pubblicare «false informazioni su presunte massicce violazioni dei diritti e delle libertà dei cittadini in Russia, accuse» al governo russo e all'esercito russo «di aver scatenato una guerra aggressiva in Ucraina, di aver commesso crimini di guerra contro la popolazione civile, repressioni».
Novaya Gazeta Europe è stata fondata a Riga l'anno scorso da un gruppo di ex giornalisti della prestigiosa testata investigativa Novaya Gazeta, costretta a sospendere la propria attività per le pressioni delle autorità russe a causa della sua posizione critica nei confronti della guerra in Ucraina.
Il direttore di Novaya Gazeta, Dmitri Muratov, è stato insignito del Nobel per la Pace nel 2021.
17:57
17:57
Quattordici soldati morti in un raid paramilitare pro-Kiev
Almeno 14 soldati russi sarebbero morti a inizio giugno in un attacco nella regione russa di Belgorod da parte di gruppi armati formati da cittadini russi schierati dalla parte dell'esercito di Kiev: lo sostiene il governatore della regione di Pskov, Mikhail Vedernikov, in un video citato dal «Moscow Times».
«I funerali si sono svolti la scorsa settimana e questa settimana. Sfortunatamente, queste non sono le ultime veglie poiché al momento sappiamo di 14 soldati uccisi in quei giorni», ha detto Vedernikov secondo il «Moscow Times».
Secondo Vedernikov, inoltre, dieci soldati originari di Pskov sarebbero stati fatti prigionieri nell'attacco e al momento tre di loro sarebbero stati rilasciati in uno scambio di prigionieri.
Il governatore pare riferirsi ad attacchi del sedicente Corpo dei volontari russi, una formazione paramilitare almeno in parte composta da nazionalisti russi schierati dalla parte dell'Ucraina, e di un altro gruppo chiamato Legione della Libertà della Russia.
16:42
16:42
Sale a 11 il bilancio dei morti a Kramatorsk
Sale a 11 il numero dei morti a Kramatorsk in seguito all'attacco missilistico russo. Lo riporta il Servizio statale per le situazioni di emergenza su Telegram, come riporta Ukrinform.
16:17
16:17
«Alcuni mercenari Wagner rimangono in Ucraina»
Alcuni membri del gruppo di mercenari russi Wagner rimangono in Ucraina, ma l'esercito ucraino ritiene che la situazione nel nord del paese sia sotto controllo. L'ha sostenuto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
15:28
15:28
Zelensky,: «Vogliamo produrre armi occidentali»
L'Ucraina vuole migliorare il suo comparto industriale della difesa a un livello tale da poter produrre armi di tipo occidentale sul suo territorio. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando alla Verkhovna Rada (parlamento) in occasione del Giorno della Costituzione.
«Miriamo a produrre e localizzare i sistemi d'arma necessari: difesa antiaerea, carri armati, cannoni per veicoli corazzati forniti dai partner in Ucraina. I nostri soldati avranno sempre armi», ha affermato Zelensky.
«Questo non è un sogno, ma ancora una volta una realtà. Comprendiamo che il volume di produzione non è ancora sufficiente. Abbiamo ancora bisogno del supporto globale dei nostri partner. Ma sarà sufficiente, ce la faremo».
15:09
15:09
«Il summit a Vilnius porterà Kiev più vicina alla NATO»
«A Vilnius approveremo un pacchetto di assistenza multiannuale per l'Ucraina che farà salire di livello i nostri legami politici con Kiev. Ciò porterà l'Ucraina più vicina al posto che le spetta nella NATO». Lo ha affermato il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg durante un conferenza stampa a Bruxelles con la premier estone Kaja Kallas.
«L'ammutinamento dei mercenari di Wagner è un affare interno russo ma allo stesso tempo dimostra ancora una volta che la decisione di Putin di portare la guerra in Ucraina è stata un errore strategico che ha esasperato le divisioni in Russia. Ma non dobbiamo sottovalutare la Russia e mantenere le nostre difese all'erta», ha sostenuto Stoltenberg.
14:32
14:32
Zelensky: «L'Ucraina non accetterà mai un conflitto congelato»
«L'Ucraina non accetterà mai un conflitto congelato con la Russia. Allo stesso tempo, il Paese scommetterà su alleanze e aprirà dialoghi per la piena adesione all'UE e alla NATO». Lo afferma il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky durante un discorso alla Rada in occasione del Giorno della Costituzione, come riporta Rbc-Ukraina.
«L'Ucraina non accetterà mai nessuna delle opzioni per un conflitto congelato. Nessuna. Al contrario, l'Ucraina estenderà la nostra formula di pace a tutti gli altri popoli del mondo che si battono per una vera pace», ha affermato.
14:24
14:24
«Prigozhin voleva catturare i leader militari russi»
Il capo di Wagner Yevgeny Prigozhin voleva catturare i leader militari russi nell'ambito dell'ammutinamento della scorsa settimana. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali Prigozhin ha accelerato il suo piano di ribellione dopo essere venuto a conoscenza che l'intelligence sapeva della sua iniziativa.
Prigozhin, riporta il Wall Street Journal, voleva catturare il ministro della Difesa Sergei Shoigu e il capo dello stato maggiore dell'esercito Valery Gerasimov nel corso di una visita in una regione a sud dell'Ucraina che i due stavano preparando.
L'intelligence occidentale aveva saputo dei piani di Prigozhin analizzando le comunicazioni elettroniche intercettate e le immagini satellitari, mette in evidenza il quotidiano riferendo che i funzionari occidentali ritenevano che l'iniziale piano di Prigozhin avesse buone chance di successo ma è poi fallito quando c'è stata la fuga di informazioni che lo ha costretto ad accelerare i tempi.
Il lancio prematuro dell'ammutinamento di Prigozhin, aggiunge ancora il Wall Street Journal, è fra i motivi che possono spigarne il fallimento.
14:12
14:12
Mosca: «A Kramatorsk colpito il comando militare»
Il ministero della Difesa russo ha affermato che l'obiettivo colpito nel bombardamento a Kramatorsk non era civile ma un «punto di dispiegamento temporaneo del personale di comando della 56/a Brigata di fanteria motorizzata delle forze armate ucraine». Lo ha detto il portavoce, Igor Konashenkov, citato dall'agenzia Interfax.
14:00
14:00
Kiev: «Attacco russo nella regione di Kharkiv, tre morti»
I russi hanno bombardato la regione di Kharkiv nel villaggio di Volchanskie Khutor, uccidendo tre civili che si trovavano vicino alle loro case. Lo afferma capo dell'amministrazione militare di Kharkiv Oleg Sinegubov.
Le vittime sono 3 uomini di 48, 45 e 57 anni.
13:59
13:59
«Duda a Kiev per colloqui con Zelensky»
Il presidente polacco, Andrzej Duda, è a Kiev per colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: lo ha reso noto oggi il suo ufficio su Twitter.
I due leader discuteranno «dell'attuale situazione al fronte, compresa la minaccia di un attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia», si legge nel messaggio: «Si discuterà anche dei preparativi per il vertice Nato di luglio».
13:57
13:57
«Netanyahu potrebbe andare a Kiev»
Il premier Benyamin Netanyahu potrebbe prossimamente andare a Kiev. Lo ha detto - citato dai media - l'ambasciatore ucraino in Israele Yevgen Kornichuk che ha discusso della possibilità con l'ufficio del primo ministro secondo cui si sta considerando questa eventualità.
Secondo la stessa fonte, Netanyahu starebbe «riconsiderando i temi legati alla Russia» dopo il recente scontro Putin-Prigozhin. Il viaggio comunque - ha aggiunto l'ambasciatore - è ancora nella fase preliminare di organizzazione e al momento non è stata fissata alcuna data.
13:56
13:56
«Wagner sia dichiarata organizzazione terroristica»
I Presidenti dei parlamenti di Lituania (Viktorija Cmilyte-Nielsen), Lettonia (Edvards Smiltens) ed Estonia (Lauri Hussar) hanno chiesto, in una dichiarazione congiunta pubblicata oggi, che il gruppo «Wagner» venga inserito nella lista delle formazioni terroristiche dell'Unione europea.
Nonostante la recente marcia verso Mosca del gruppo «Wagner» sia «un affare interno della Russia, esso dimostra ancora una volta l'alto grado di imprevedibilità di quel Paese», si legge nella dichiarazione.
«L'aggressione della Russia all'Ucraina rimane il più notevole fattore di destabilizzazione in Europa dai tempi della Seconda guerra mondiale», hanno aggiunto.
«Abbiamo il dovere di rimanere vigili. Ognuno di noi, separatamente e congiuntamente con gli alleati della Nato, deve contribuire al rafforzamento della sicurezza collettiva del fronte orientale dell'Alleanza, all'implementazione dei mezzi di deterrenza e della difesa dei paesi confinanti con la Russia e la Bielorussia».
13:24
13:24
Il cardinale Zuppi sarà ricevuto da Ushakov
Il cardinale Matteo Zuppi sarà ricevuto dal consigliere per la politica estera del Cremlino Yuri Ushakov. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato da Interfax.
13:21
13:21
Il Cremlino sapeva di Prigozhin? «Speculazioni»
Il Cremlino definisce «speculazioni» le voci riprese dal New York Times secondo le quali il generale Surovikin era a conoscenza dell'imminente tentativo di ammutinamento del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo afferma il portavoce Dmitry Peskov citato da Interfax.
13:20
13:20
Borrell parla di «crimini di guerra»
«In un'altra dimostrazione del terrore che la Russia sta imponendo ai civili ucraini, un missile da crociera ha colpito un ristorante e un centro commerciale a Kramatorsk. Questo era un noto punto di incontro per la stampa internazionale. Ancora una volta, la Russia continua a violare il diritto internazionale e a commettere crimini di guerra». Lo scrive su Twitter l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.
13:20
13:20
La Wagner non smobilita anzi rilancia
La Wagner non smobilita anzi rilancia. E minaccia: «Siamo a breve distanza dal confine della Bielorussia con l'Ucraina». Questo il senso delle parole di Brest, responsabile dell'addestramento alle armi pesanti di Wagner, anche lui riparato in Bielorussia dopo il tentato ammutinamento dei mercenari di Prigozhin.
L'appello motivazionale di Brest è stato rilanciato dal canale Telegram ufficiale della Wagner. La Wagner, afferma il comandante, «continua a lavorare nella sua modalità calma e si sta aprendo una nuova direzione: la Bielorussia che ha ricevuto l'unità più pronta al combattimento al mondo».
«Il contingente Nato è in allarme».
Il comandante aggiunge che la milizia «lavora in Siria, Libia, Repubblica Centrafricana, Mali: lavoreremo ovunque saremo inviati».
«Il tempo lo dirà: lavoreremo, non andremo da nessuna parte», conclude Brest.
13:19
13:19
Kramatorsk, arrestato un sospetto
I servizi segreti ucraini (Sbu) hanno arrestato una persona sospettata di aver passato ai russi informazioni per l'attacco missilistico di ieri al ristornate di Kramatorsk che ha provocato la morte di almeno 10 persone: lo ha reso noto su Telegram il consigliere del ministero dell'Interno di Kiev, Anton Gerashenko.
«L'agente nemico si è rivelato essere un residente di Kramatorsk, dipendente di una società locale di trasporto del gas. È stato lui a coordinare l'attacco a un caffè nel centro della città», ha scritto l'alto funzionario.
Secondo l'Sbu, i russi hanno chiesto a questa persona di verificare se il locale fosse aperto ieri e di registrare la presenza di clienti. «L'uomo ha quindi effettuato registrazioni video segrete del locale e delle auto parcheggiate nelle vicinanze e ha trasmesso i filmati all'intelligence militare russa», aggiunge Gerashenko.
13:14
13:14
Cremlino: «Non colpiamo obiettivi civili in Ucraina»
La Russia «non colpisce infrastrutture civili, i bombardamenti sono diretti a siti collegati in un modo o nell'altro a infrastrutture militari». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov rispondendo a una domanda sul bombardamento denunciato dagli ucraini su un ristorante a Kramatorsk con l'uccisione di civili. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
La Russia ha inoltre respinto le accuse ucraine di volere trasferire 300 bambini dal territorio occupato della regione di Zaporizhzhia alla regione russa della Chuvashia.
«Respingiamo con decisione - afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov - tali affermazioni. I nostri militari, rischiando la propria vita, hanno ripetutamente preso misure per salvare bambini evacuandoli da luoghi dei bombardamenti che tra l'altro erano stati condotti contro infrastrutture civili dalle forze armate ucraine».
11:56
11:56
«Sono almeno 10 i morti a Kramatorsk»
È salito ad almeno dieci il bilancio delle vittime dell'attacco russo di ieri a Kramatorsk. I feriti sono saliti a 61, riporta Rbc-Ucraina con riferimento alla polizia. Tra le vittime ci sono anche quattro minorenni.
11:42
11:42
Minsk offre la sua collaborazione economica a Mosca
La Bielorussia è pronta a partecipare alla modernizzazione dei settori chiave dell'economia russa e alla creazione di produzioni congiunte: lo ha detto il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, nel suo intervento alla sessione plenaria del decimo Forum delle Regioni di Russia e Bielorussia. Lo riporta l'agenzia di stampa Belta.
«Abbiamo molte proposte interessanti nei settori dell'agricoltura, dell'edilizia, della costruzione di macchine, della lavorazione del legno, della fornitura di attrezzature, della formazione di una base di componenti, dell'industria alimentare e leggera, dell'esplorazione spaziale, della farmaceutica», ha dichiarato Lukashenko.
11:35
11:35
«Gli attacchi ai ponti di Crimea complicano la logistica russa»
Gli attacchi della settimana scorsa ai ponti vicino a Chongar all'ingresso della Crimea annessa, hanno notevolmente complicato la logistica per le truppe russe: lo dimostra la rapida costruzione di un ponte galleggiante per ripristinare questa «rotta vitale» per le forze di Mosca. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.
Nel suo rapporto pubblicato su Twitter, l'intelligence ricorda che la mattina del 22 giugno le forze armate ucraine hanno colpito i ponti di Chongar, che collegano la Crimea con il sud occupato della regione di Kherson e si trovano su una delle due principali vie di rifornimento tra la Crimea e la regione di Kherson.
Gli esperti di Londra sottolineano che questa è la via più breve da Dzhankoi, un importante snodo logistico nella Crimea occupata, e dal settore nel sud della regione di Zaporizhzhia.
A causa della chiusura temporanea di questa rotta i convogli russi hanno impiegato il 50% del tempo in più per raggiungere il fronte attraverso rotte alternative, si legge nel rapporto. Per questo, un ponte galleggiante che probabilmente viene utilizzato solo dai mezzi militari, è stato costruito entro 24 ore dagli attacchi.
11:15
11:15
«Almeno 9 i morti dopo il raid russo su Kramatorsk»
È salito ad almeno nove il bilancio delle vittime dell'attacco russo di ieri a Kramatorsk. I feriti sono 56: lo ha reso noto questa mattina il ministero dell'Interno ucraino, come riporta Rbc-Ucraina. Tra le vittime ci sono anche quattro minorenni.
Lo ha reso noto l'emittente statale Suspilne, come riporta il Guardian. Il sindaco di Kramatorsk, Oleksandr Goncharenko, ha confermato il nuovo bilancio affermando che le squadre di «soccorso hanno estratto dalle macerie il corpo di un bambino». Le vittime minorenni salgono così a quattro, fra cui una 17.enne e due sorelle di 14 anni, ha reso noto il procuratore generale Andriy Kostin, come riporta Ukrinform.
«Le operazioni di soccorso sono in corso. È possibile che ci siano ancora persone sotto le macerie», ha scritto Kostin su Telegram.
«Il regime criminale della Federazione Russa continua le sue tattiche di terrore contro i pacifici ucraini», ha aggiunto, precisando che il ristorante di Kramatorsk è stato colpito «da due missili Iskander». Ieri era stato ipotizzato che nell'attacco erano stati usati due missili S-300.
10:53
10:53
«Armi nucleari russe alla Bielorussia da questo mese»
Le armi nucleari tattiche che la Russia dispiegherà in Bielorussia saranno consegnate in diverse fasi, su rotaia, a partire da questo mese: è quanto emerge da un'indagine del progetto 'Comunità dei lavoratori ferroviari della Bielorussia', come riporta Rbc-Ucraina.
Secondo un'analisi dei documenti delle ferrovie bielorusse realizzata dal gruppo di attivisti, nella prima fase sono previste tre spedizioni dalla Russia alla stazione bielorussa di Prudok: la prima dalla stazione di Potapino (ferrovia degli Urali meridionali) con 4 carri e un vagone di scorta; la seconda dalla stazione di Lozhok (ferrovia della Siberia occidentale) con 2 carri e un vagone di scorta; la terza dalla stazione di Cheboksary (ferrovia Gorky) con 10 carri e un vagone di scorta.
La seconda fase dovrebbe aver luogo in novembre, con spedizioni simili dalle stesse stazioni. Inoltre, sono previste spedizioni di equipaggiamenti ausiliari e protettivi tra ottobre e novembre alla base aerea biolorussa di Baranovichi.
10:52
10:52
«Per Putin è cominciato il conto alla rovescia»
Il più stretto consigliere del presidente Volodymyr Zelensky Andry Yermak ha affermato in un briefing con i giornalisti, ripreso dalla Bbc, che il «conto alla rovescia è iniziato» alla fine del mandato di Vladimir Putin come presidente russo sulla scia della ribellione di Wagner.
«Ciò che l'Ucraina ha visto dal 2014 è diventato evidente per il mondo intero. Questa Russia è un Paese terrorista il cui leader è una persona inadeguata che ha perso il contatto con la realtà. Il mondo deve concludere che è impossibile avere qualsiasi tipo di relazione seria con quel Paese».
La Bbc ha anche parlato con Oleksiy Danilov, capo del consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina, che ha suggerito che Putin deve affrontare una significativa opposizione nella sua cerchia ristretta, compresi gli oligarchi.
10:37
10:37
«I russi vogliono deportare 300 bambini dall'Ucraina»
Le forze russe stanno pianificando di trasferire circa 300 bambini dal territorio occupato della regione di Zaporizhzhia nella Chuvashia russa per una «vacanza»: lo ha reso noto il servizio stampa del Centro per la Resistenza Nazionale dell'esercito ucraino, come riporta Ukrinform.
«Circa 300 bambini dovrebbero essere portati nella Repubblica di Chuvashia, ma come sapete, i russi non restituiscono i bambini dopo averli presi, usando la scusa della legge marziale nella regione», si legge in un comunicato.
Il Centro ricorda che la parte russa ha bloccato l'uscita verso l'Ucraina, di conseguenza, i bambini vengono usati come ostaggi per costringere i loro genitori a seguirli.
10:37
10:37
Zelensky: «Combattiamo per i diritti sanciti dalla Costituzione»
Gli ucraini combattono per i diritti e le libertà sanciti dalla Costituzione, che oggi compie 27 anni: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«La nostra Costituzione compie oggi 27 anni. Le parole scritte in essa nel 1996 non sono più storia, sono diventate veramente vitali e rilevanti per gli ucraini: parole sul diritto alla vita e alla libertà, sull'onore e la dignità, sul valore della nostra terra. Non c'è più bisogno di spiegare a nessuno nel Paese il significato della parola 'sovrano' - si legge nel messaggio -. Nessun ucraino percepirà più i diritti e le libertà in essa sanciti come qualcosa che ci è stato dato dall'alto. Per essi si combatte oggi in una lotta difficile, fatta di sacrifici e di vite umane. La nostra Ucraina. Sovrana. Indipendente. Democratica. Con lo Stato di diritto. Era, è e sarà. Gloria all'Ucraina!».
10:36
10:36
Il presidente lituano promette due sistemi di difesa a Kiev
Il presidente lituano Gitanas Nauseda è arrivato a sorpresa a Kiev stamattina. Lo riporta Rbc-Ukraine aggiungendo che Nauseda incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«La Lituania acquisterà due sistemi di difesa aerea Nasams per l'Ucraina», ha annunciato il capo dello Stato lituano.
10:34
10:34
Sono colombiani i tre stranieri feriti a Kramatorsk
Lo scrittore colombiano Héctor Abad Faciolince, l'ex commissario per la Pace, Sergio Jaramillo, e la giornalista Catalina Gómez, sono rimasti feriti ieri quando il ristorante di Kramatorsk dove stavano conversando con la scrittrice Victoria Amelina è stato attaccato.
In un comunicato congiunto, i tre colombiani hanno reso noto che «Sergio Jaramillo, Héctor Abad Faciolince e Catalina Gómez stanno bene e hanno riportato solo ferite lievi. Ma la scrittrice ucraina Victoria Amelina è in condizioni critiche per un trauma cranico, probabilmente causato da schegge di vetro e detriti» prodotti dall'esplosione.
Abad Faciolince, che ha vissuto a lungo in Italia, è conosciuto soprattutto per il romanzo 'El olvido que seremos' (L'oblio che saremo), che racconta la vita di suo padre e che è ha ispirato il regista spagnolo Fernando Trueba a realizzare un film con lo stesso titolo.
«Eravamo in quella zona dell'Ucraina - si dice infine nel comunicato - per raccogliere materiale per il nostro movimento Aguanta Ucraina!, e volevamo esprimere la solidarietà dell'America Latina al popolo ucraino di fronte alla barbara e illegale invasione russa».
I due colombiani hanno infine precisato che l'attacco è avvenuto mentre stavano cenando nel ristorante pizzeria RAI di Kramatorsk, descritto come un «luogo di incontro molto frequentato dagli inviati della stampa straniera».
09:28
09:28
«Tre stranieri feriti nell'attacco a Kramatorsk»
Tre stranieri sono rimasti feriti nell'attacco missilistico russo di ieri a Kramatorsk: lo afferma su Telegram il capo dell'amministrazione regionale di Donetsk. Le loro condizioni sono sconosciute, ha detto, ma «siamo esperti nella rimozione delle macerie».
09:27
09:27
«Finora solo un'anteprima della controffensiva»
I recenti e modesti successi ucraini contro le forze russe sono solo un'«anteprima» di una controffensiva molto più grande: «l'evento principale» dell'attacco deve ancora arrivare e «quando accadrà, lo vedrete tutti... Tutti vedranno tutto». Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, in un'intervista al Financial Times.
Il ministro ha confermato che le principali riserve di truppe dell'Ucraina, tra cui la maggior parte delle brigate recentemente addestrate in Occidente ed equipaggiate con moderni carri armati e veicoli corazzati della NATO, devono ancora essere utilizzate nell'operazione.
Reznikov ha inoltre sostenuto che l'insurrezione armata di sabato scorso da parte del gruppo paramilitare Wagner ha messo a nudo la debolezza fondamentale del regime di Vladimir Putin. «È come una palla di neve», ha detto, riferendosi alle caratteristiche autodistruttive del regime: «Più diventa grande, più rotola velocemente».
08:49
08:49
Mosca: «Un alto generale russo sapeva dei piani di Prigozhin»
Un alto generale russo era a conoscenza dei piani di Yevgeny Prigozhin di ribellarsi ai vertici militari di Mosca: lo scrive il New York Times (Nyt), che cita funzionari statunitensi informati sulla vicenda dall'intelligence americana.
Queste fonti stanno cercando di capire adesso se il generale Sergei Surovikin, l'ex comandante russo in Ucraina, abbia contribuito a pianificare l'operazione del fondatore del Gruppo Wagner di sabato scorso in Russia, che ha rappresentato la più grande minaccia per il presidente Vladimir Putin nei suoi 23 anni di potere.
Secondo gli analisti, il generale Surovikin è un leader militare rispettato che ha contribuito a rafforzare le difese lungo le linee di battaglia dopo la controffensiva ucraina dello scorso anno, scrive il Nyt. È stato sostituito come comandante supremo a gennaio, ma ha mantenuto la sua influenza nella gestione delle operazioni di guerra e rimane popolare tra le truppe.
Secondo i funzionari USA, anche altri generali russi potrebbero aver sostenuto il tentativo di Prigozhin di cambiare la leadership del ministero della Difesa con la forza. Diverse fonti sentite dal giornale affermano che Prigozhin non avrebbe lanciato la sua rivolta se non avesse creduto che altri in posizioni di potere sarebbero venuti in suo aiuto.
08:33
08:33
«Almeno otto i morti dopo il raid russo su Kramatorsk»
È salito ad almeno otto il bilancio delle vittime dell'attacco russo di ieri a Kramatorsk. I feriti sono 56: lo ha reso noto questa mattina il ministero dell'Interno ucraino, come riporta Rbc-Ucraina. Tra le vittime ci sono anche tre bambini.
Le vittime minorenni sono una 17.enne e due sorelle di 14 anni, ha reso noto il procuratore generale Andriy Kostin, come riporta Ukrinform.
«Le operazioni di soccorso sono in corso. È possibile che ci siano ancora persone sotto le macerie», ha scritto Kostin su Telegram.
«Il regime criminale della Federazione Russa continua le sue tattiche di terrore contro i pacifici ucraini», ha aggiunto, precisando che il ristorante di Kramatorsk è stato colpito «da due missili Iskander». Ieri era stato ipotizzato che nell'attacco erano stati usati due missili S-300.
07:06
07:06
«Anche un 15.enne tra i morti a Kramatorsk»
C'è un adolescente di 15 anni tra i morti per l'attacco russo che ha colpito un ristorante a Kramatorsk, nella regione ucraina di Donetsk. Lo ha riferito il ministero dell'Interno ucraino, mentre la polizia nazionale ha riferito che sono 42 i feriti.
«I corpi di 3 persone morte, tra cui un bambino nato nel 2008, sono stati tirati fuori dalle macerie», ha scritto il ministero in un aggiornamento sul suo canale Telegram. Secondo il governatore di Donetsk Pavlo Kyrylenko, tra i feriti ci sono anche 3 stranieri.
06:40
06:40
«La NATO pronta a difendersi contro Mosca o Minsk»
La NATO è pronta a difendersi da ogni minaccia proveniente da «Mosca o Minsk». Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, dopo che la Bielorussia ha annunciato che accoglierà il capo di Wagner, Yevgeny Prigozhin. Stoltenberg, che ieri sera ha cenato all'Aja con alcuni leader europei, incluso il premier olandese Mark Rutte, ha detto che la NATO al prossimo vertice in programma a metà luglio a Vilnius accetterà di rafforzare le difese per proteggere tutti i suoi membri, in particolare quelli che confinano con la Bielorussia.
«È troppo presto per esprimere un giudizio definitivo sulle conseguenze del fatto che Prigozhin si sia trasferito in Bielorussia e che anche alcune delle sue forze molto probabilmente saranno dislocate in Bielorussia», ha detto Stoltenberg ai giornalisti. «Ciò che è assolutamente chiaro è che abbiamo inviato un chiaro messaggio a Mosca e a Minsk che la NATO è lì per proteggere ogni alleato e ogni centimetro del territorio della NATO. Quindi non c'è spazio per malintesi a Mosca o Minsk sulla nostra capacità di difendere gli alleati da qualsiasi potenziale minaccia, e questo indipendentemente da ciò che pensi del movimento delle forze Wagner». Stoltenberg ha aggiunto che l'Occidente «non deve sottovalutare la Russia» nonostante il caos del fine settimana, provocato dall'ammutinamento di Prigozhin. Ed ha aggiunto che è fondamentale continuare a sostenere l'Ucraina contro l'invasione della Russia e che gli alleati della NATO avrebbero tracciato un percorso verso l'adesione di Kiev.
Il presidente lituano Gitanas Nauseda ha avvertito del rischio che la Bielorussia ospiti i combattenti Wagner. «Se Wagner schiera i suoi serial killer in Bielorussia, tutti i paesi vicini affrontano un pericolo ancora maggiore di instabilità», ha detto alla conferenza stampa. Il padrone di casa della cena, Rutte, ha respinto le affermazioni di Putin secondo cui l'Occidente voleva che i russi si uccidessero a vicenda: «Confuto ciò che Putin ha suggerito ieri che noi in Occidente vogliamo che la Russia precipiti nel caos interno. Al contrario, l'instabilità in Russia crea instabilità in Europa».
06:36
06:36
«Almeno quattro i morti dopo il raid russo su Kramatorsk»
È salito ad almeno 4 il numero dei morti dopo il raid russo a Kramatorsk. I feriti sono 42, tra cui un bambino di 8 mesi. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale, come riporta Ukrinform.
06:28
06:28
Il punto alle 6.00
Oggi, mercoledì 28 giugno, è il 489.esimo giorno dall’inizio della guerra in Ucraina. Ecco i principali aggiornamenti delle scorse ore.
Putin: «L'esercito e le forze di sicurezza
russe hanno impedito una guerra civile»
L'esercito e
le forze di sicurezza russe hanno di fatto impedito lo scoppio di una guerra
civile. Lo ha detto ieri il presidente Vladimir Putin, parlando al Cremlino a
reparti dell'esercito e delle forze di sicurezza, citato dalla Tass. Se non
fosse stato fermato l'ammutinamento della Wagner nel fine settimana tutti i
risultati ottenuti finora nel conflitto in Ucraina «sarebbero andati perduti»,
ha sostenuto Putin citato dall'agenzia Ria Novosti. «Non si sa cosa sarebbe
stato del Paese - ha sottolineato - ma tutti i risultati ottenuti nei
combattimenti saranno andati perduti». Il leader del Cremlino ha detto di
sperare che i responsabili della Wagner «non abbiano rubato nulla», ma ha
aggiunto che saranno fatti gli opportuni controlli. E ha aggiunto che nell'ultimo
anno lo Stato ha finanziato la Wagner per un totale di 86 miliardi di rubli
(circa 900 milioni di franchi). Putin ha quindi chiesto di onorare con un
minuto di silenzio la memoria delle vittime dell'ammutinamento della Wagner il
24 giugno. Il presidente ha poi spiegato che la Russia «non ha dovuto rimuovere
unità militari» dalle zone di combattimento in Ucraina per affrontare
l'ammutinamento della Wagner. Putin si è rivolto alle unità del ministero della
Difesa, della Guardia nazionale russa, dell'Fsb, del ministero dell'interno e
dell'Ust, coinvolte nella repressione della ribellione del 24 giugno, nella
piazza della cattedrale al Cremlino. In piazza c'era anche il ministro della Difesa
Sergei Shoigu.
Lukashenko conferma: «Prigozhin è in
Bielorussia»
Il
presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha confermato ieri la
presenza del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin in Bielorussia. «Le garanzie
di sicurezza, come promesso ieri, sono state fornite. Prigozhin oggi è in
Bielorussia», ha detto Lukashenko citato dall'agenzia Belta.«Come (il
presidente russo Vladimir Putin, ndr) aveva promesso ieri, sono state fornite
garanzie di sicurezza. Vedo che Prigozhin stava già in volo su un aereo. Sì, a
dire la verità, oggi è in Bielorussia», ha dichiarato Lukashenko.
«Prigozhin a Minsk in un hotel senza
finestre, per proteggerlo»
«Immagino -
anche se è solo una voce - che Prigozhin si trovi in uno dei pochi hotel di
Minsk che non ha finestre, forse per proteggerlo dai tentativi di omicidio». Lo
ha detto il capo del comitato di intelligence del Senato degli Stati Uniti Mark
Warner alla Nbc, sottolineando di aver ricevuto informazioni che il capo della
Wagner era effettivamente nella capitale bielorussa.
Almeno 3 morti e 25 feriti nell'attacco russo al ristorante di Kramatorsk
È di 3 morti e 25 feriti il bilancio dell'attacco russo a Kramatorsk, dove due razzi hanno colpito un ristorante in pieno centro. Lo riporta il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andryi Yermak, sul suo canale Telegram. «Tre civili sono morti a causa di un attacco missilistico russo. Inoltre, 25 persone sono rimaste ferite. Uno di loro è un bambino», ha scritto Yermak.