Luganese

SPS Switzerland SA lascia il Ticino, a rischio 17 impieghi a Bedano

Il sindacato transfair lancia l'allarme: «Entro la fine del 2025 tutta l’attività verrà spostata e riorientata in Svizzera tedesca, difficilmente i collaboratori e le collaboratrici potranno spostarsi in Svizzera interna per mantenere il posto di lavoro»
© CdT/Chiara Zocchetti
Jenny Covelli
29.08.2024 12:49

Un'altra azienda lascia il Ticino. E a rischio ci sono 17 posti di lavoro. A lanciare l'allarme è il sindacato transfair, secondo cui SPS Switzerland SA intende chiudere la sede di Bedano.

«SPS, che aveva deciso di concentrare le sue attività legate all’outsourcing dei processi aziendali e ai servizi di gestione dei documenti in Svizzera attraverso tre sedi (Bedano, Härkingen e Mülligen) ha dovuto rivedere la sua strategia in seguito alla disdetta dei locali in locazione a Bedano presso i quali si svolge l’attività», si legge in una nota trasmessa ai media. «Alla domanda sulla possibilità di valutare uno spostamento e quindi il mantenimento ancora in Ticino dell’attività, SPS ha risposto che purtroppo il calo dell’attività subito negli ultimi mesi, in seguito alla perdita di alcuni grandi clienti, non permette una valutazione in questo senso. Per questo motivo, entro la fine del 2025 (termine ultimo di disdetta della locazione), tutta l’attività verrà spostata e riorientata in Svizzera tedesca».

«Spostarsi in Svizzera interna non è così semplice»

Nella sede ticinese di SPS, in via alle Fornaci a Bedano, sono impiegati 17 dipendenti. «Le conseguenze per queste persone e per le loro famiglie sono drastiche», scrive transfair, «difficilmente i collaboratori e le collaboratrici potranno spostarsi nelle altre sedi per mantenere il posto di lavoro, e le opportunità in Ticino sono già oggi scarse in questo settore».

Diego Frieden, responsabile per il partenariato sociale SPS a transfair, spiega al CdT: «Varie riflessioni hanno portato l'azienda a decidere che dal punto di vista economico la sede ticinese vada chiusa». Nel contratto collettivo è affermato il principio che ai dipendenti venga offerta la possibilità di continuare a lavorare per l'azienda in altre sedi, «e SPS Switzerland SA ha effettivamente proposto ai 17 dipendenti della sede di Bedano di andare a lavorare in Svizzera interna». Ma, aggiunge Frieden, «spostarsi non è evidente e tra i collaboratori ci sono anche diversi over 50». Ulteriori informazioni sulle tempistiche verranno date ai collaboratori nel corso dei prossimi mesi, in quanto una pianificazione dettagliata non è ancora stata definita.

I collaboratori e le collaboratrici «vogliono delle vere soluzioni da parte dell’azienda e ora sta al sindacato ottenerle». Il dialogo con SPS è aperto. «Vorremmo che ci fossero misure adeguate», prosegue Frieden. «L’aspetto finanziario è importante, ma per queste persone che hanno età diverse ed esperienze lavorative differenti servono anche misure per aiutarli a trovare un nuovo impiego».

transfair «si batterà per cercare delle soluzioni alternative e delle misure di accompagnamento, e per valutare delle prestazioni superiori a quanto già previsto comunque dal piano sociale presente nel contratto collettivo di lavoro».

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