Lugano

Spuntano due nuove verande vicino a Palazzo civico

Domanda di costruzione per mettere le due strutture a disposizione di Olimpia e Burger King
© Bruno Huber Architetti
Giuliano Gasperi
30.04.2025 06:00

«Vogliamo evitare l’effetto di provvisorietà tipico dei ‘plasticoni’ che attualmente vengono impiegati durante l’inverno». Lugano si prepara a posare due nuove verande per la prossima stagione fredda ai piedi di Palazzo civico: una per il Burger King e una per l’Olimpia. Affidato all’architetto Bruno Huber e fresco di pubblicazione all’albo comunale, il progetto prevede la posa di «strutture amovibili dal design essenziale», come leggiamo sulla relazione tecnica, che siano «le più leggere possibili lavorando sulla struttura, la trasparenza e il rapporto con gli edifici storici». Nelle intenzioni, un misto di estetica e praticità. A proposito di praticità: le nuove verande potrebbero rivelarsi preziose anche durante gli acquazzoni estivi. Durante la bella stagione, infatti, verrebbero rimossi solo i pannelli trasparenti in policarbonato o vetro, lasciando il tetto. Lo stesso riparo verrebbe garantito dalla tettoia, anch’essa trasparente, prevista fra le due strutture e la facciata di Palazzo civico, dove sarà lasciata una distanza di due metri. La casa del Municipio cittadino è un bene culturale protetto, e di questo deve tenere conto chi costruisce o rinnova nelle sue immediate vicinanze. Ne terranno sicuramente conto anche gli uffici cantonali competenti, chiamati a formulare il loro preavviso sul progetto.

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Le verande invernali, chiaramente, sono una soluzione ambita da molti esercenti di Lugano. La prova di quanto possono essere appetibili l’abbiamo avuta durante la pandemia, quando la Città ha concesso una serie di agevolazioni ai locali – fortemente colpiti dalle restrizioni sanitarie – tra cui appunto l’utilizzo del suolo pubblico per posare verande, o semplicemente tavolini e sedie. Tali agevolazioni avevano una data di scadenza, che l’autorità comunale ha prolungato fino alla fine dell'inverno appena concluso. D’ora in poi, chi vorrà avere una veranda dovrà seguire la stessa strada intrapresa dalla Città: una domanda di costruzione. Diversi esercenti si sono già mossi in questo senso: alcuni hanno ottenuto il via libera, mentre altri no. Ora tocca al Comune misurarsi con tutte le regole e le procedure del caso. Per le verande accanto a Palazzo civico, una prima proposta aveva suscitato critiche da parte del Cantone e di un privato confinante. Lugano spera di poter dire «buona la seconda».

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