Stretta di mano, “Ispirati da un video di proselitismo”

I due scolari musulmani avrebbero visionato un filmato dove si predicava l'islam radicale: da lì la scelta di non dare la mano alla maestra in quanto donna
Ats
10.04.2016 14:54

THERWIL - Si fa più inquietante la vicenda del rifiuto di stringere la mano alla maestra da parte di due scolari musulmani di Therwil (Basilea): all'origine della decisione vi sarebbe infatti un video di proselitismo islamico radicale. Lo hanno indicato i due ragazzi stessi - due fratelli di 14 e 16 anni siriani ma cresciuti in Svizzera, di famiglia molto religiosa - in interviste rilasciate ai domenicali d'Oltralpe "Matin Dimanche" e "SonntagsZeitung".

"Ho scoperto questa regola (un uomo musulmano può toccare soltanto la moglie) guardando una predica in internet. Mio padre me l'ha poi confermata", ha affermato il 16enne ai domenicali. Il papà è da anni imam in una moschea di Basilea che, secondo quanto riportato negli ultimi giorni dalla stampa, è nota per le sue posizioni radicali.

Da veri musulmani - hanno aggiunto i due fratelli - intendono continuare ad apprendere e migliorarsi: termini come "radicale" o "fondamentalismo" non hanno nulla a che vedere con ciò: "siamo radicali perché seguiamo i precetti dell'Islam? Ma questo è un nostro dovere!", ha affermato il maggiore dei due.

Il 14enne ha ammesso di aver già condiviso sul proprio profilo Facebook video del sedicente Stato islamico (Isis): "all'epoca avevo 12 anni, non sapevo cosa fosse l'Isis. Per me si trattava solo di musica, mi piaceva!". Il maggiore ha aggiunto che "io e mio fratello siamo chiaramente contrari all'Isis. L'Islam vieta infatti di uccidere civili".

La vicenda è emersa a inizio aprile sui quotidiani dopo che la direzione della scuola secondaria di Therwil ha raggiunto un accordo con tutti gli allievi musulmani. Visto che secondo un certo insegnamento islamico un uomo può toccare soltanto la moglie, non sarebbero più stati tenuti a stringere la mano alla maestra nelle occasioni - frequenti in questa scuola - in cui si usa farlo. L'intesa era stata raggiunta dopo che i due fratelli in questione avevano rifiutato di dare la mano alla loro docente di classe.

Sulla vicenda era intervenuta anche la consigliera federale Simonetta Sommaruga, secondo cui un comportamento come quello della scuola secondaria "è assolutamente inaccettabile. Nella convivenza ci sono anche questioni difficili, aveva dichiarato la Sommaruga, "ma che un bambino rifiuti di stringere la mano alla sua maestra, no, così non va!. (La stretta di mano) è una cosa che appartiene alla nostra cultura".

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