Sven-Goran Eriksson: «Ho un cancro, mi resta poco da vivere»
«Ho una malattia grave. Nel migliore dei casi un anno o anche di più, nel peggiore anche meno. Impossibile dirlo con esattezza, quindi è meglio non pensarci». L'annuncio shock è dell'ex allenatore Sven Goran Eriksson, 75 anni, che ha raccontato della sua malattia alla radio svedese P1. «Tutti avevano capito che non stavo bene, immaginavano fosse cancro e lo è. Devo lottare finché potrò».
La malattia, spiega Eriksson nell'intervista, è stata scoperta per caso: «Ero completamente sano, poi sono crollato, sono svenuto e sono finito in ospedale. Dopo un consulto medico ho scoperto di avere avuto in ictus e che avevo già un tumore. Non so da quanto tempo, forse un mese, forse un anno. Si è scoperto che avevo il cancro, ma il giorno prima avevo corso cinque chilometri. È venuto dal nulla, è questo che ti sciocca. Non sento grandi dolori, ma mi è stata diagnosticata una malattia che puoi rallentare ma che non puoi operare. Quindi è quello che è».
Lo svedese, fino a poco meno di un anno fa, era direttore sportivo del Karlstad Football. Poi, a febbraio, ha lasciato il calcio per «motivi di salute». Ha alle spalle 42 anni di carriera da tecnico e manager, anche in Costa d’Avorio, Messico, Filippine e Cina. È stato il primo commissario tecnico straniero dell'Inghilterra (dal 2001 al 2006) e in Italia ha allenato Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio, con cui ha anche vinto uno scudetto.