Svizzera

Accuse d’aver coperto gli abusi nella Chiesa, parla Nicolas Betticher

L'ex vicario generale della diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo dice di aver informato il Vaticano di tutti i casi di cui era a conoscenza: «Si ponga finne alla deliberata dissimulazione»
© KEYSTONE/ANTHONY ANEX
Red. Ticino&Svizzera
11.09.2023 12:14

In una lettera inviata a fine maggio al nunzio apostolico in Svizzera, Martin Krebs, sono state mosse accuse contro membri emeriti e in carica della Conferenza dei vescovi svizzeri (in totale sei persone) sulla gestione di casi di abusi sessuali e altri presbiteri. Alcuni di loro sono anche accusati di aver commesso, in passato, molestie sessuali. L’autore della missiva è Nicolas Betticher, già vicario generale della diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo, giudice del tribunale ecclesiastico interdiocesano, nonché ex collaboratore dell’ex consigliera federale Ruth Metzler. Lo ha anticipato il «SonntagsBlick».

Per accertare i fatti, il 23 giugno il Dicastero per i vescovi a Roma ha ordinato un’indagine previa canonica, la cui direzione è stata affidata al vescovo Joseph Bonnemain che dal 1989 al 2021 aveva già diretto indagini e procedimenti penali simili in veste di officiale presso la Diocesi di Coira. L’indagine dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno. L’oggetto principale di questa indagine, al momento in corso, riguarda le accuse di occultamento dei casi di abuso. Per le indagini su presunti reati sessuali, i principali responsabili sono la polizia e il pubblico ministero. Le direttive della Conferenza dei vescovi svizzeri obbligano i responsabili della Chiesa a denunciare i sospetti di reati sessuali contro i minori al pubblico ministero. «Avrei preferito rifiutare l’ordine di Roma», ha dichiarato Bonnemain al domenicale zurighese, che ha detto di avere copia della lettera di Betticher.

Il vescovo di Coira ha accettato l’incarico per il bene delle vittime e della giustizia. «Cercherò di scoprire la verità in modo completo e preciso», ha aggiunto. Egli sta indagando se i responsabili hanno reagito correttamente in tempi diversi o se hanno violato i loro obblighi di denuncia. «Si tratta di verificare i fatti», ha chiosato Bonnemain. La lettera di Betticher chiama in causa un membro attivo della Conferenza episcopale svizzera e tre sacerdoti della diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo accusati di aver molestato sessualmente dei giovani. Fra i prelati accusati di occultamento c’è il vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo Charles Morerod, al quale viene rimproverato di aver insabbiato un caso di abusi (nel 2011) commessi da un sacerdote. In relazione allo stesso caso viene chiamato in causa anche l’attuale amministratore apostolico della Diocesi di Lugano Alain de Raemy, quando era vescovo ausiliare in Romandia. In passato, de Raemy aveva già negato di essere al corrente di tali abusi. Interpellato dalla redazione del «SonntagsBlick», il portavoce dell’amministratore apostolico ha rinviato all’indagine in corso.

Nicolas Betticher ha inoltre detto di aver di aver informato il Vaticano di tutti i casi di cui era a conoscenza, in quanto porre fine alla «deliberata dissimulazione».  È dovere della Chiesa «trarre le conseguenze e rimuovere gli autori di abusi dal servizio della Chiesa», afferma Nicolas Betticher in un'intervista pubblicata dal portale cattolico svizzero Catt.ch. «I funzionari hanno fallito», ha aggiunto. L'ex vicario generale riconosce di aver commesso lui stesso degli errori. «Ho osservato a lungo e ho visto che non succedeva nulla», per questo ho deciso di informare la Santa Sede, ha indicato.