Svizzera

Aldilà ecologico, presto possibile il compostaggio umano dopo la morte?

Il Gran consiglio di Zurigo ha approvato un'iniziativa individuale sulla terramazione come pratica di sepoltura alternativa: il Governo si chinerà sul metodo ecologico – Nel nostro Paese, attualmente, esistono solo la sepoltura tradizionale e la cremazione
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
17.02.2025 13:52

La decomposizione umana come pratica di sepoltura in alternativa alle consuete pratiche mortuarie. Il compostaggio dei defunti potrebbe essere testato, in futuro, a Zurigo. Il parlamento cantonale ha approvato oggi – con 101 voti – un'iniziativa individuale di un cittadino sul tema. Il governo dovrà ora elaborare un rapporto.

La terramazione – o «riduzione naturale organica» – consiste nella riduzione organica del corpo nel suolo. È un processo funerario nel corso del quale il corpo viene inserito in un contenitore, poggiato su un letto di paglia, fieno, erbe e fiori. I microorganismi decompongono il corpo in una quarantina di giorni.

A settembre del 2022, la California ha approvato una legge che permetterà a partire dal 2027 il metodo di sepoltura alternativo, «molto più ecologico degli altri, visto che non contribuisce alle emissioni inquinanti nella nostra atmosfera», secondo i sostenitori. Le aziende di servizi funebri Return Home, Terramation e Recompose, che offrono il procedimento, hanno a suo tempo spiegato la preparazione della salma in una bara ermetica (in materiale deperibile) con un mix di erba medica e segatura, in modo che i composti organici trattengano il calore necessario a garantire l'attività microbica per favorire la decomposizione. Il processo eviterebbe così l'impiego dei forni – con la conseguente dispersione di fumi e ceneri umane – tagliando anche i consumi energetici che la cremazione comporta. «Per cremare un corpo con metodi tradizionali, servono fino a 650°C di temperatura e circa 135 litri di carburante, per poi immettere nell'atmosfera 245 kg di CO2». Le sepolture tradizionali, inoltre, «occupano una grande quantità di suolo e per realizzarle si impiegano cemento e altri materiali non biodegradabili». Il compostaggio umano viene considerato un metodo di smaltimento «al 90% più green». Senza contare che il materiale organico viene poi consegnato alla famiglia del defunto, che può utilizzarlo per concimare orti e giardini.

Un anno fa, (anche) New York è diventato il sesto Stato USA a consentire il cosiddetto compostaggio umano. Il primo a legalizzare la pratica era stato Washington nel 2019, seguito da Colorado, Oregon, Vermont e, appunto, California. Negli USA le aziende del settore assicurano che il costo – tra i 5 i 7 mila dollari – è competitivo con quello di un funerale con sepoltura o cremazione.

La Conferenza cattolica della California si era opposta alla legge, sostenendo che la riduzione naturale organica riduca il corpo umano a «un mero prodotto usa e getta». Anche la Conferenza cattolica dello stato di New York aveva scritto che il compostaggio dei cadaveri non permetterebbe di «proteggere e preservare la dignità e il rispetto di base degli esseri umani».

In Svizzera, attualmente, esistono solo la sepoltura tradizionale (detta inumazione, la bara deve essere per forza sepolta in un cimitero) o la cremazione (le ceneri vengono poste in un’urna, che non deve necessariamente essere deposta in un cimitero). In caso di decesso, una bara è sempre necessaria. Fa eccezione il caso in cui la persona deceduta metta il proprio corpo a disposizione della scienza. Dopo la cremazione, le ceneri vengono deposte in un’urna. Nel 2023, circa il 90% dei defunti sono stati cremati (nel 2000 erano circa il 70% e nel 1950 meno del 20%). In Svizzera è consentita la dispersione delle ceneri delle persone decedute, spiega l'Associazione svizzera dei servizi funebri. «Devono essere rispettate le leggi cantonali sulla sepoltura e le leggi locali».

In Ticino, la Legge sulla promozione della salute e il coordinamento sanitario prevede che (1) deve essere assicurata la sepoltura o la cremazione di tutte le persone morte nel Cantone. (2) Ogni Comune deve disporre di un cimitero. Con l’autorizzazione del Dipartimento possono essere creati cimiteri che servono a più Comuni. (3) Il Consiglio di Stato è competente per disciplinare il trasporto, la sepoltura, la cremazione e l’eventuale esumazione delle salme cosi come gli interventi praticati su di esse. (4) Il Consiglio di Stato emana disposizioni di polizia mortuaria e cimiteriale e disciplina l’attività delle imprese di pompe funebri. (5) Sono riservate le leggi speciali, il diritto federale, nonché le convenzioni intercantonali e internazionali in questa materia.

Correlati