Svizzera

Assassinò la figlia di 8 anni, al via il processo di appello

La donna era stata condannata alla detenzione a vita – Il Tribunale cantonale di Berna emetterà il verdetto il 24 marzo
Ats
17.03.2025 11:30

Una donna di 32 anni, accusata di aver ucciso la figlia di otto anni nel febbraio 2022 nella foresta di Könizberg (BE), è da oggi davanti al Tribunale cantonale di Berna. L'imputata, che sostiene la sua innocenza, ha fatto ricorso dopo essere stata condannata in prima istanza alla detenzione a vita.

La bambina di otto anni fu trovata morta nella foresta di Könizberg nel febbraio 2022, non lontano da dove viveva con la madre. La 32.enne fu arrestata poco tempo dopo. Si ritiene che abbia colpito la figlia con una pietra nel bosco.

Non ci sono prove evidenti. Nell'estate del 2024, il Tribunale regionale di Berna-Mittelland ha dovuto basarsi su prove indiziarie. Alla fine, però, i vari pezzi del puzzle raccolti hanno portato a emettere un verdetto di colpevolezza inequivocabile per assassinio.

Secondo il Tribunale di prima istanza, è dimostrato che la madre abbia attirato la figlia nella foresta con un pretesto, in un piccolo nascondiglio fatto di rami che avevano costruito insieme. Lì, la donna avrebbe colpito la bambina con una grossa pietra. Su quest'ultima sono stati trovati sangue e tre capelli della vittima, oltre a una traccia di DNA della madre.

Il tribunale di prima istanza non è stato in grado di identificare un chiaro movente per il reato. In ogni caso secondo i giudici del Tribunale regionale deve essersi trattato di un movente fortemente egoistico. La madre ha forse ritenuto che sarebbe stato più facile ricostruire una relazione con un partner se non ci fosse stata la figlia. Oppure voleva sbarazzarsi della bambina in quanto la vita da genitore single era faticosa.

Il Tribunale cantonale di Berna emetterà il verdetto il 24 marzo.