Assassinò la nuora a Pratteln, condannato a 19 anni di carcere
Il tribunale penale di Basilea Campagna ha condannato oggi un kosovaro di 60 anni a 19 anni di carcere e all'espulsione dalla Svizzera per l'assassinio della nuora. La corte l'ha ritenuto colpevole del reato che è stato commesso a Pratteln (BL) nel giugno 2020.
Subito sospettato del delitto, l'allora 56.enne era stato arrestato il giorno stesso nell'appartamento in cui si erano verificati i fatti. La nuora 24.enne era stata vittima di un accoltellamento verso mezzogiorno.
Nella sentenza, il presidente del tribunale ha fatto riferimento, tra l'altro, alle dichiarazioni che il 60enne aveva rilasciato agli agenti di polizia presenti sulla scena del crimine. Aveva detto loro che la vittima aveva «parlato male della famiglia», quindi ne aveva «abbastanza e l'ha uccisa».
Questa asserzione iniziale è stata poi contraddetta da una successiva dichiarazione del suocero che aveva affermato di essere stato aggredito e di essersi difeso con un coltello, ha spiegato ancora il presidente del tribunale.
La vittima aveva cercato il dialogo con il suocero a causa di un conflitto coniugale e di una disputa interna alla famiglia. Sono stati accertati almeno due casi di aggressione coniugale tra il figlio del condannato e la nuora, ha aggiunto il presidente del tribunale. Esistono registrazioni audio di questa conversazione con la nuora, che sono servite come prova per la corte.
La condanna a 19 anni di prigione, che prevede pure l'espulsione per 15 anni dal territorio svizzero, non è ancora definitiva.