Trasporti

AutoPostale: presto l'addio alla vendita di biglietti a bordo?

Entro il 15 dicembre tutti i bus «gialli» delle linee regionali zurighesi cesseranno il servizio: succederà anche negli altri cantoni?
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
07.09.2024 20:15

«Un biglietto, per favore». Quante volte, salendo su un mezzo di AutoPostale, avete pronunciato questa frase? E quante volte, sorridendo, la conducente o il conducente vi hanno accontentato, dopo aver ricevuto i soldi necessari ovviamente? Bene. Questa abitudine è destinata a scomparire. Da lunedì, ad esempio, per «motivi operativi» le vendite direttamente sul bus non saranno più possibili sulla linea 680 di AutoPostale fra Winterthur e Elgg, nel Canton Zurigo. Non finisce qui: in tutto il territorio «controllato» dall'Autorità dei trasporti di Zurigo (ZVV) la vendita di biglietti sugli autobus regionali cesserà al più tardi il 15 dicembre, con il cambio di orario. Una misura, questa, giustificata da un lato con il calo della domanda e, dall'altro, dal fatto che i macchinari per stampare i biglietti sugli autobus sono arrivati a fine ciclo. Che fare, dunque? O meglio, chi fosse ancora abituato all'acquisto direttamente a bordo come dovrà regolarsi? ZVV, al riguardo, ha citato la sua App per smartphone. Al grido «benvenuta modernità». 

AutoPostale, dunque, ha semplicemente seguito la decisione di ZVV. Ma che cosa sta succedendo e, soprattutto, che cosa succederà negli altri Cantoni? Ogni giorno, scrive il Blick, circa mezzo milione di persone fra pendolari, scolari e turisti utilizza la rete di AutoPostale. Gli anziani, in particolare, si dicono preoccupati all'idea di non poter più acquistare il biglietto a bordo. Anche perché adattarsi ai metodi di pagamento digitali, Twint in testa, è tutto fuorché scontato. 

Al momento, in ogni caso, a eccezione dei Grigioni e del Canton Zurigo «i biglietti sono ancora venduti ovunque sui servizi di AutoPostale» spiega al Blick la portavoce Katharina Merkle. Detto ciò, nelle intenzioni dell'azienda entro l'estate del 2025 circa 180 delle 969 linee attive in Svizzera smetteranno di vendere biglietti tramite i conducenti. Parliamo di un quinto degli autobus «gialli» in circolazione. Non solo, AutoPostale prevede di digitalizzare completamente la vendita di biglietti dal 2035. La questione, va da sé, è capire come raggiungere i clienti che, in futuro, non utilizzeranno canali di vendita digitali. Fra cui gli anziani, come detto. 

Intanto, AutoPostale spingerà, e pure parecchio, sullo smartphone e sul pagamento con carte a bordo. Ancora la portavoce: «In futuro il pagamento con carta dovrebbe essere possibile su tutti gli autopostali». L'azienda, scrive sempre il Blick, non ha parlato di date precise al riguardo, ma è chiaro che «lo smartphone diventerà il dispositivo di biglietteria del futuro». Nel frattempo, il progetto di AutoPostale di installare distributori automatici a bordo dei veicoli come standard nazionale, seguendo l'esempio del sistema Venda negli autobus regionali dei Grigioni, è stato abbandonato. L'installazione, leggiamo, non era conveniente per l'azienda.

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