Borsa svizzera chiude in chiaro rialzo, SMI +1,21%

Red. Online
29.07.2015 18:01

ZURIGO - Chiusura ai massimi di giornata per la Borsa svizzera: l'SMI ha terminato gli scambi in rialzo dell'1,21% a 9'387.97 punti, l'SPI dell'1,13% a 9'513.07 punti. La piazza è stata sostenuta dalla lieve stabilizzazione dei mercati cinesi, anche se non è chiaro se durerà.

Gli investitori non hanno però voluto esporsi troppo, in attesa della fine della riunione del comitato di politica monetaria della Federal Reserve che oggi potrebbe fornire maggiore chiarezza su un possibile un rialzo dei tassi negli Usa in settembre.

A spingere il listino principale sono stati soprattutto i pesi massimi difensivi Nestlé (+1,39% a 72.90 franchi), Novartis (+1,37% a 100.20 franchi) e Roche (+1,05% a 279.60 franchi) nonché UBS (+1,76% a 22 franchi). In forte rialzo anche gli altri due bancari, con Julius Bär cresciuta del 2,96% a 53.90 franchi e Credit Suisse dell'1,23% a 28.07 franchi.

In forte calo invece il titolo LafargeHolcim (-2,74% a 67.55 franchi dopo essere arrivata a perdere fino al 6,74% in tarda mattinata) in seguito alla pubblicazione di risultati semestrali deludenti, mentre hanno fatto (molto) meglio gli altri ciclici: Adecco è salita del 2,23% a 80.30 franchi, Geberit dell'1,16% a 322.10 franchi e ABB dello 0,79% a 19.23 franchi.

Hanno guadagnato oltre un punto percentuale pure la sempre volatile Transocean (+7,26% a 14.04 franchi), Richemont (+1,74% a 82 franchi grazie alle cifre positive presentate dalla concorrente LVMH soprattutto nel settore della gioielleria e dell'orologeria), SGS (+1,73% a 1'821 franchi), Swiss Re (+1,43% a 88.50 franchi) e Givaudan (+1,02% a 1'783 franchi). In flessione invece - oltre a LafargeHolcim - Actelion (-0,62% a 143.60 franchi).

Sul listino allargato crollo di EFG International (-17,50% a 11.55 franchi) dopo i risultati semestrali sotto le attese.