Brutta sorpresa nel cioccolato di Dubai: «Questo non è pistacchio…»
Il cioccolato di Dubai torna a far discutere. Negli scorsi giorni vi abbiamo riferito di come la prelibatezza del momento sia tutto fuorché sostenibile. Stando a un'analisi condivisa dal portale Watson, la coltivazione di pistacchi richiede infatti un'enorme quantità di acqua. A titolo comparativo, un chilo di pomodori necessita di 150-300 litri di acqua per crescere mentre un chilo di pistacchi ha bisogno qualcosa come 11 mila litri.
Ma non si parla solo di sostenibilità. Le analisi condotte su alcuni campioni di cioccolato di Dubai, eseguite dall'Ufficio per le indagini chimiche e veterinarie di Stoccarda, nel Land tedesco del Baden-Württemberg, hanno rivelato che i prodotti importati spesso non contengono ciò che riportano le etichette. Il riferimento, in questo caso, è alle tavolette che arrivano dagli Emirati Arabi Uniti e dalla Turchia. L'Ufficio ha parlato di «chiaro inganno del consumatore», con cinque campioni provenienti dagli Emirati che contenevano grassi al posto di vero cioccolato e tre provenienti dalla Turchia, contenenti sesamo non dichiarato, un ingrediente che potrebbe essere particolarmente pericoloso per i soggetti allergici. Inoltre, quasi tutti i campioni contenevano coloranti artificiali nel tentativo di simulare una maggiore percentuale di ingredienti di qualità.
L’ultima magagna relativa al prodotto di tendenza è stata segnalata da un lettore del Blick, il quale ha affermato di aver acquistato otto tavolette di cioccolato di Dubai da una filiale Denner a Thalwil (ZH). L’uomo ha raccontato che nelle tavolette (del marchio turco Aylan) non era presente la classica crema verde al pistacchio, ma fili di pasta fritti. Il lettore ha spiegato di essersi insospettito per il prezzo di 4,95 franchi per 100 grammi di prodotto. Una seconda lettrice ha invece fatto sapere di aver trovato solo un lieve strato di crema al pistacchio mescolata al kadaif, un tipo di spaghetto turco molto fine.
Denner, contattata dal Blick, si è scusata per l’incidente e ha fatto sapere di non aver ricevuto ulteriori denunce, sottolineando che domani verranno fatte verifiche con i fornitori. Da sabato pure Lidl ha messo in vendita il cioccolato di Dubai, marchio MiLanGo, in tutte le sue filiali al prezzo di 3.99 franchi per 122 grammi di prodotto.