Casse malati, in Ticino aumenti attorno al 10%
Come previsto, si annuncia una nuova impennata dei premi di cassa malati. In Ticino, l’aumento medio per il 2025 si dovrebbe aggirare attorno al 10%, il più alto a livello nazionale. La media svizzera sarebbe di circa il 6%, vale a dire di quasi tre punti percentuali inferiore a quella di quest’anno. Le cifre precise saranno comunicate domani pomeriggio dalla responsabile della «Sanità» Elisabeth Baume-Schneider, ma non dovrebbero scostarsi da quelle circolate finora in via ufficiosa. Per il Ticino si tratta del terzo forte rincaro consecutivo, dopo lo storico calo (il primo dal 2008) dello 0,1% registrato nel 2022. Nel 2023, l’aumento medio è stato del 9,2% (+5,4% a livello nazionale) e quest’anno del 10,5% (+8,7%). Anche per i minorenni si prospetta un aumento attorno al 10%, mentre quello per i giovani fra i 18 e i 25 anni dovrebbe avvicinarsi al 12%. Rispetto all’anno scorso, come detto, cresce anche il divario fra il dato cantonale e quello nazionale. Decisivo, in ambo i casi, è l’incremento dei costi (quello accertato per il 2023, quello provvisorio di quest’anno e quello stimato per l’anno prossimo) a carico dell’assicurazione obbligatoria.
Il premio medio considera anche franchigie opzionali (fino a 2.500 franchi) e modelli assicurativi alternativi a quello più caro con franchi a 300 franchi e libera scelta del medico. In ogni caso, siccome si tratta di una media, significa che per certi assicurati il rincaro potrebbe essere inferiore mentre per altri, a dipendenza della cassa malati d’affiliazione e della formula assicurativa andrà messo in conto un salasso a due cifre.
L’entità degli aumenti, almeno a livello nazionale, era stata abbondantemente preannunciata. A fine maggio, il sito di comparazione Comparis.ch aveva pronosticato un rincaro del 6%. Due settimane or sono, l’organizzazione degli assicuratori Santésuisse aveva ventilato un aumento di circa il 5%, ricordando che nei primi sette mesi dell’anno i costi per assicurato sono saliti del 4,83% a livello nazionale (in Ticino la crescita è stata del 7%). La maggior fonte di preoccupazione, secondo gli assicuratori, sono le cure a domicilio. Nei primi sette mesi i costi sono aumentati del 9,7%.