Il caso

C'è un (altro) problema con il nuovo Air Force One del Consiglio federale

Ignazio Cassis ha usato il Bombardier Global 7500 per un viaggio in Sudamerica ma il velivolo al momento è sprovvisto dell'autorizzazione per atterrare negli scali ad alta quota, come quello di La Paz
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Red. Online
13.02.2025 09:00

C'è chi lo chiama «Air Force One». E chi, invece, lo ha definito «Palazzo dei cieli». Parliamo del Bombardier Global 7500, il nuovo aereo del Consiglio federale. Un velivolo, chiamato a sostituire un Cessna Citation Excel 560XL costruito nel lontano 2002, che ha fatto e continua a far discutere per il prezzo – 103 milioni di franchi – e per alcuni problemi emersi, diciamo così, in corso d'opera. Uno su tutti: il Bombardier è troppo grande e, viste le sue dimensioni, necessita di un hangar ad hoc all'aeroporto di Berna-Belp. Un aspetto, questo, di cui la Confederazione era a conoscenza. Il punto, tuttavia, è che questo hangar sarà pronto fra due anni circa. Di riflesso, nell'attesa l'aereo verrà spostato a Payerne dove, però, la Confederazione dovrà «pagare un affitto» per lo spazio occupato dal jet. Alzando, notevolmente, i costi già elevati del progetto.

In queste ore, a emergere è un altro aspetto. Come annunciato, in pompa magna peraltro, il velivolo può volare fino a 14.260 chilometri senza rifornimento. Tradotto: volendo, da Berna può arrivare a Tokyo, Los Angeles e perfino in Australia. Peccato, però, che ci siano due nodi non indifferenti legati a questa affermazione. Per i voli più lunghi, riferisce fra gli altri il portale aeroTELEGRAPH, il jet del Consiglio federale dovrà sempre e comunque fare affidamento sulle piste di Zurigo o Ginevra. Il motivo? Quella di Berna è troppo corta e, in caso di un volo a lungo, lunghissimo raggio, non consentirebbe all'aereo di decollare a pieno carico. Tradotto bis: servirebbe uno scalo tecnico per fare rifornimento. Dell'hangar, considerando che il Bombardier ha una lunghezza di oltre 33 metri, un'apertura alare di quasi 32 ed è alto più di 8 metri, è già stato detto. 

Il Global 7500 è stato battezzato a inizio febbraio. Da Ignazio Cassis. Il consigliere federale, a capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), è stato in Sudamerica per alcune visite in Bolivia, Brasile e Paraguay. Le cose, tuttavia, non sarebbero filate lisce. E questo perché il nuovo jet, al momento, è sprovvisto dell'autorizzazione per atterrare negli aeroporti ad alta quota. Una delle mete del viaggio era la capitale boliviana La Paz, a oltre 4 mila metri di altitudine. Parliamo di uno degli scali più alti al mondo. Il Sonntagsblick, al riguardo, ha specificato che Cassis è atterrato nella pianura boliviana per poi proseguire il suo viaggio con un volo di linea. 

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