Il decodificatore

Che fine hanno fatto le cosiddette «sette»?

Sono state 2800 le richieste di consulenza giunte l’anno scorso a un centro d’informazione zurighese - A preoccupare sono soprattutto i consulenti esoterici
Alcuni anastasiani russi: il gruppo si è affacciato anche sulla scena elvetica. © WIKIPEDIA
Carlo Silini
06.06.2020 06:00

Che fine hanno fatto le «sette» in Svizzera? Difficile rispondere, già sul termine «setta» gli studiosi si dividono. Nel mondo accademico si preferisce parlare di «movimenti religiosi alternativi» perché il termine è percepito come discriminatorio e stigmatizzante. Ma ci sono gruppi che lo utilizzano, come il centro d’informazione sulle sette «Infosekta», con sede a Zurigo, che l’anno scorso ha ricevuto 2800 richieste di consulenza. Le maggior parte delle domande (14%) riguardavano i Testimoni di Geova. Seguono Scientology (4%), l’associazione di chiese evangeliche ICF (International Christian Fellowship, 2%), l’anastasianenismo (2%) e l’associazione Fiat Lux (2%).

IL CONTESTO

In Svizzera i cattolici rappresentano il 35,8% della popolazione, seguiti da: senza appartenenza religiosa (26,3%), protestanti (23,8%), altre chiese cristiane (5,9%), musulmani 5,3%, ebrei, 0,2%. Le altre appartenenze religiose sono l’1,5% e il 1,4% della popolazione non dà indicazioni.

I NUMERI

Secondo l’ufficio federale di statistica (2012), circa il 12% de la popolazione svizzera dichiara di appartenere a una minoranza religiosa, per un totale di circa 2800 comunità. I numeri dei movimenti religiosi alternativi più noti sono bassi. Stando al «Centre intercantonal d’information sur les croyances» (CIC) finanziato dai cantoni Ginevra, Vaud, Vallese e Ticino, nel nostro Paese si contano circa 20 mila Testimoni di Geova, 5300 antroposofi, 3800 membri dell’Esercito della Salvezza, 2800 ovventisti, 3400 mormoni, 900 membri della Soka Gakkai e 400 o 500 membri di Scientology.

I PERICOLI

Gran parte delle denominazioni religiose alternative non è pericolosa. E, al di là dei casi clamorosi e tragici legati alle stragi dell’Ordine del Tempio Solare in Svizzera romanda negli anni Novanta, non si sono registrate altre situazioni estreme. Tuttavia, secondo il CIC ci sono rari casi di maltrattamenti, truffe ed esercizio illegale della medicina. Più frequenti risultano situazioni di mancanza di trasparenza, violazione della sfera privata, mancanza di rispetto della libertà di credenza, omofobia e contestazione degli insegnamenti scientifici nella scuola pubblica. Occorre vigilare quando un’organizzazione chiede finanziamenti che mettono in pericolo il budget della persona.

LE DERIVE

Più che le «sette» a preoccupare gli svizzeri sono i consulenti esoterici, i sedicenti maestri e varie chiese libere. Tre quarti delle richieste a Infosekta riguardano questo tipo di realtà. Polemiche hanno sempre accompagnato Scientology e i Testimoni di Geova. Tra i nuovi gruppi che fanno discutere va segnalato l’anastasianesimo, un movimento partito dalla Russia centrale nel 1997. La stampa romanda ne ha parlato come di un gruppo in odore di razzismo. Polemiche ha suscitato anche Fiat Lux, la cui fondatrice, Uriella, morta l’anno scorso in Germania, era stata condannata nel 1998 per frode ed evasione fiscale.