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Cittadina svizzera rapita in Niger

La donna è stata portata via dalla sua abitazione di Agadez, domenica sera – Solo un mese fa, era accaduta la stessa cosa a una cittadina austriaca
© Aïr-Info Agadez
Red. Online
14.04.2025 13:38

Una cittadina svizzera è stata rapita nella serata di domenica dalla sua casa in Niger, nella città di Agadez. Lo riferisce il quotidiano locale Aïr Info. «La signora Claudia è nata in Libano, si è trasferita ad Agadez diversi anni fa dopo un periodo trascorso in Algeria, dove lavorava nel settore del turismo. Sposata con un cittadino del posto, ha creato ad Agadez un'associazione per aiutare gli artigiani».

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha confermato su X di essere a conoscenza del rapimento di una donna svizzera in Niger: «La rappresentanza svizzera a Niamey è in contatto con le autorità locali e sono in corso ulteriori chiarimenti».

Il secondo caso in pochi mesi

Solo un mese fa, una donna di nazionalità austriaca era stata rapita nella stessa città, Agadez, da uomini armati. L’informazione era stata confermata dal ministero degli Esteri austriaco. I media locali hanno parlato di Eva, 73 anni, residente in Niger da oltre vent’anni e che in passato aveva partecipato a vari progetti di sviluppo legati all’istruzione, alla salute e ai diritti delle donne. Aïr Info aveva riferito di uomini che si erano introdotti con la forza nella casa della donna, puntando una pistola contro il custode dell'abitazione. Il commando aveva quindi portato via la 73.enne a bordo di un'utilitaria, senza rubare nulla di ciò che aveva in casa.

Dal luglio del 2023 il Niger è governato da una giunta militare, che ha preso il potere con un colpo di stato. Nel Paese e in tutta la zona del Sahel sono attivi vari gruppi islamisti e jihadisti.

Il rapimento della signora Claudia – la cittadina svizzera – ha sconvolto la comunità locale e gli espatriati, scrive dal canto suo al Wihda. «Le autorità nigeriane sono invitate a intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza e proteggere gli stranieri residenti nel Paese. Sono in corso le indagini per cercare di rintracciare la donna e assicurare alla giustizia i responsabili di questi atti criminali. Questo nuovo incidente mette in luce le sfide per la sicurezza che il Niger deve affrontare, in particolare in regioni come Agadez, dove la presenza di espatriati può attirare minacce. La situazione richiede l'attenzione costante delle autorità locali e il sostegno internazionale per garantire la sicurezza dei cittadini e dei visitatori».

Il DFAE sconsiglia i viaggi nel Paese

Sul suo sito internet, il DFAE sconsiglia i viaggi a destinazione del Niger come pure i soggiorni di qualsiasi tipo. Persone di cittadinanza svizzera che si recano in Niger nonostante tale la raccomandazione devono essere consapevoli che la Confederazione dispone di possibilità molto limitate di fornire assistenza - o non ne dispone affatto - in caso di emergenza, sottolineano i servizi di Cassis.