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Clorotalonil: adottate le misure necessarie a ridurre la concentrazione nelle acque svizzere

La maggior parte dei fornitori di acqua delle regioni dove i prodotti del clorotalonil superano il valore massimo consentito ha già adottato le misure necessarie a ridurne la concentrazione. È quanto emerge da un rapporto adottato oggi dal Consiglio federale in adempimento di un postulato
©Gabriele Putzu
Ats
29.01.2025 13:44

La maggior parte dei fornitori di acqua delle regioni dove i prodotti del clorotalonil superano il valore massimo consentito ha già adottato le misure necessarie a ridurne la concentrazione. È quanto emerge da un rapporto adottato oggi dal Consiglio federale in adempimento di un postulato.

I prodotti fitosanitari contenenti il principio attivo clorotalonil sono stati utilizzati in Svizzera a partire dagli anni Settanta. Il Consiglio federale li ha messi al bando dal 1. gennaio 2020, ma i prodotti di degradazione, i cosiddetti metaboliti, possono essere ancora presenti nell'acqua potabile. In alcune regioni le concentrazioni superano il valore massimo consentito di 0,1 microgrammi per litro, ma non vi è alcun rischio acuto per la salute della popolazione, dato che il valore include un ampio margine di sicurezza, afferma il governo.

Le violazioni del valore massimo devono comunque essere prese sul serio. I fornitori la cui acqua potabile supera il livello massimo hanno il dovere di attuare misure correttive sotto la supervisione delle autorità cantonali, precisa un comunicato. I provvedimenti includono la miscelazione con acqua non contaminata o la chiusura temporanea delle captazioni contaminate. Solo quando queste misure realizzabili in tempi brevi non sono possibili o non risultato efficaci, bisognerebbe ricorrere ai sistemi di trattamento tecnico.

Il trattamento delle acque contaminate però non può essere una soluzione permanente, avverte l'esecutivo. L'attenzione si concentra piuttosto sulla protezione preventiva delle acque per evitare che le sostanze nocive penetrino nelle falde acquifere. L'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) ha incaricato i Cantoni di monitorare da vicino l'attuazione delle misure di risanamento.

Per quanto riguarda i costi per i provvedimenti di trattamento tecnico, il rapporto indica diverse opzioni. Il Consiglio federale intende mantenere le attuali responsabilità e il sistema di finanziamento tra fornitori di acqua, i costi di risanamento quindi devono essere sostenuti dai fornitori di acqua.