Colonne anche nel weekend di Pentecoste: «Queste condizioni non sono più accettabili per il Canton Uri»
Traffico. Traffico. Traffico. Oggi, complice il weekend di Pentecoste, le colonne al portale Nord del San Gottardo hanno toccato i 20 chilometri. Una triste abitudine, oramai. Con la quale, tuttavia, Simon Stadler non vuole più dover fare i conti. Il consigliere nazionale urano del Centro, dal 2019 a Berna, ha rilanciato una volta di più il tema del pedaggio. A maggior ragione durante i periodi di maggior transito, come questo. «Le condizioni non sono più accettabili per gli abitanti del Canton Uri» le sue parole, riportate dal Blick. Il problema nel problema, aggiunge il politico, sono i tanti automobilisti impazienti che, per sfuggire all'ingorgo, escono dall'autostrada a Göschenen, Amsteg o Erstfeld. E poi, di riflesso, intasano i villaggi e la strada cantonale. Con tutte le conseguenze del caso per la quotidianità dei citati urani. La gente, ad esempio, si presenta al lavoro in ritardo o non si presenta affatto. E ancora: le ambulanze, i vigili del fuoco e la polizia non riescono più a passare. Quando si verifica un incidente, per dire, i paramedici rischiano di essere bloccati in un ingorgo.
L'Ufficio federale delle strade (USTRA) attualmente sta lavorando a un rapporto che intende indicare soluzioni per migliorare la gestione del traffico al San Gottardo. L'idea di introdurre un pedaggio, nel Canton Uri, sta circolando da tempo e ha già incassato non poche approvazioni. «Prima e dopo le vacanze, il volume di traffico è sempre più basso» dice al riguardo Stadler. Il centrista, di concerto con altre forze politiche, vuole ora valutare se sia possibile introdurre un sistema di pedaggio dinamico. Una proposta simile a quella della consigliera nazionale Corina Gredig, in quota Verdi liberali, che i Verdi liberali ticinesi avevano dimostrato di gradire.