Cresce la popolazione straniera in Svizzera, ma cala l'immigrazione netta
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Continua a crescere la popolazione straniera residente in modo permanente in Svizzera: a fine 2024 le persone che non disponevano di un passaporto rossocrociato erano esattamente 2.368.364, pari a un incremento di oltre 83 mila unità. Lo indica oggi Segreteria di Stato della migrazione (SEM). Rispetto a dicembre 2023, l'immigrazione netta è però diminuita del 15,6% (allora la crescita era infatti di quasi 100.000 persone).
Lo scorso anno, precisa la SEM, sono immigrate in Svizzera 170.607 persone, la stragrande maggioranza delle quali (70,7%) da un Paese membro dell'UE o dell'Associazione europea di libero scambio (AELS). Tale dato è però inferiore del 7,6% rispetto a quello del 2023.
Parallelamente, 78.906 stranieri hanno lasciato la Svizzera. Anche in questo caso la maggioranza (60.597) era cittadino dell'UE/AELS. Ne consegue che nel 2024, l'immigrazione netta (ossia la differenza tra immigrazione e emigrazione, comprese alcune correzioni statistiche) è ammontata a 83.392 unità, pari a un calo di 15.459 persone.
Tale flessione, precisa la SEM, è riconducibile principalmente a un rallentamento dell'immigrazione nel mercato del lavoro. «Dopo due anni di forte crescita economica, dalla primavera del 2024 la stabilizzazione attesa (...) si è fatta sentire». «Tuttavia - indica ancora la Segreteria di Stato della migrazione - nella maggior parte dei settori economici la carenza di manodopera resta importante».
A tal proposito, lo scorso anno sono stati rilasciati a cittadini di Stati terzi che esercitano un'attività lucrativa 2.779 permessi L (per dimoranti temporanei, rinnovabili di anno in anno) e 3.543 permessi B (valido cinque anni).
La SEM fa poi notare che il ricongiungimento familiare ha costituito il 24,9% dell'immigrazione a lungo termine. Ciò riguardava 42'433 persone (-8,3% rispetto al 2023). Di questi, il 15,6% concerneva famigliari stranieri di un cittadino svizzero.
Più in generale, la SEM indica che alla fine dello scorso anno vivevano in modo permanente nella Confederazione 1.578.629 cittadini provenienti dall'UE/AELS e 789.735 persone di Stati terzi. I più numerosi sono gli italiani (346.981 persone), seguiti da tedeschi (332.132), portoghesi (263.028) e francesi (173.353). Nell'anno in rassegna sono state naturalizzate 40.077 persone.
La SEM fornisce anche dei dati sulla permanenza a lungo termine degli stranieri: tra il 2002 e il 2024, la percentuale dell'insieme di cittadini di Stati terzi attivi è oscillata tra l'8 e l'11%. Inoltre, la percentuale di persone provenienti dal settore dell'asilo che hanno ottenuto un permesso di dimora ha registrato variazioni tra il 7 e il 23% tra il 2008 e il 2024, riflettendo così lo sviluppo dei conflitti all'estero.