Dal 25 febbraio 2020, il Covid, in Svizzera, ha fatto 20.724 morti
Da quando la Svizzera è stata raggiunta dal Covid-19 il 25 di febbraio 2020, col primo caso identificato in Ticino, il morbo ha fatto 20'724 morti, secondo i dati dell'Ufficio federale di statistica. Di seguito i principali avvenimenti legati alla pandemia:
25 febbraio 2020: primo caso confermato di Covid-19 in Svizzera.
5 marzo 2020: primo decesso in Svizzera per il coronavirus.
16 marzo 2020: il Consiglio federale invoca la situazione straordinaria e pone l'intero paese in stato d'emergenza. Tutte le manifestazioni sono vietate. Solo i negozi essenziali rimangono aperti.
20 marzo 2020: decine di miliardi sono liberati per sostenere l'economia.
25 marzo 2020: le restrizioni all'ingresso sono estese a tutti gli Stati Schengen.
27 aprile 2020: riapertura dei negozi e delle scuole e revoca delle restrizioni alle riunioni scaglionate fino al 22 giugno
15 giugno 2020: la Svizzera riapre le frontiere con tutti gli Stati membri dell'UE.
6 luglio 2020: le mascherine devono essere indossate da tutti gli utenti dei trasporti pubblici di età superiore ai 12 anni.
23 settembre 2020: le Camere federali accettano la legge Covid-19.
28 ottobre 2020: ulteriore inasprimento della lotta contro il Covid: le misure includono l'uso di mascherine in discoteche e locali notturni, ristoranti ed eventi.
19 dicembre 2020: Swissmedic autorizza l'uso del vaccino sviluppato da Pfizer/BioNTech, il primo preparato autorizzato in Svizzera.
22 dicembre 2020: ristoranti, centri sportivi, centri culturali e di svago vengono chiusi.
23 dicembre 2020: la prima persona in Svizzera viene vaccinata.
12 gennaio 2021: Swissmedic autorizza il vaccino Moderna.
18 gennaio 2021: il Consiglio federale torna a un semi-confinamento limitando la vendita ai beni essenziali. Telelavoro obbligatorio. Incontri privati limitati a cinque persone.
2 febbraio 2021: la Banca nazionale svizzera annuncia che verserà 6 miliardi di utili alla Confederazione e ai cantoni per far fronte alle ripercussioni finanziarie della pandemia.
1. marzo 2021: negozi, musei e zoo riaprono. Riapertura più ampia il 19 aprile e il 31 maggio.
7 aprile 2021: gli autotest sono disponibili.
24 aprile 2021: primo caso della variante Delta del Covid-19 in Svizzera.
28 aprile 2021: la Svizzera supera la soglia dei 10'000 morti.
13 giugno 2021: gli Svizzeri accettano la revisione della legge Covid-19 col 60,2% dei voti.
22 giugno 2021: la vaccinazione contro il Covid-19 è raccomandata ai giovani dai 12 ai 15 anni.
8 luglio 2021: il certificato Covid svizzero è riconosciuto da tutti i paesi dell'UE. Il certificato europeo è valido nell'UE dal 1° luglio.
13 settembre 2021: il certificato Covid diventa obbligatorio in ristoranti, musei e sale da concerto.
16 settembre 2021: tra 3000 e 4000 persone manifestano davanti al Palazzo federale e si scontrano con la polizia che protegge la piazza. I fatti vengono condannati il giorno dopo dal presidente della Confederazione Guy Parmelin.
29 settembre 2021: la Confederazione acquista 150'000 dosi di vaccino della Johnson & Johnson (Janssen).
8 ottobre 2021: falsi certificati Covid vengono scoperti nei cantoni di Ginevra e Vaud.
26 ottobre 2021: Swissmedic autorizza la vaccinazione di richiamo per le persone a rischio, almeno sei mesi dopo la seconda dose. La vaccinazione di richiamo estende la validità del certificato di un anno.
23 novembre 2021: la Confederazione conclude un contratto per il farmaco antivirale Molnupiravir.
28 novembre 2021: la legge Covid-19 rivista viene approvata ancora una volta in votazione popolare con una maggioranza del 62%.
29 novembre 2021: viene superata il tetto del milione di persone infettate in Svizzera dall'inizio della pandemia.
1. dicembre 2021: primo caso di variante Omicron confermato a Ginevra.
15 dicembre 2021: il Parlamento estende diverse disposizioni della legge Covid-19 sul sostegno mirato all'economia fino alla fine del 2022.
16 dicembre 2021: presentazione dell'iniziativa popolare contro la vaccinazione obbligatoria.
20 dicembre 2021: la regola del 2G (vaccinati e guariti) è generalizzata e il telelavoro è obbligatorio fino al 24 gennaio.
21 dicembre 2021: l'UFSP e la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) raccomandano la vaccinazione di richiamo contro il Covid dopo 4 mesi invece di 6.
21 dicembre 2021: l'esercito mobilita nuovamente le truppe per rafforzare il servizio di supporto alla lotta contro il coronavirus.
23 dicembre 2021: il tasso di occupazione dei reparti di terapia intensiva in Svizzera all'81% tocca il livello più alto dall'inizio della pandemia.
12 gennaio 2022: nonostante un numero record di casi, il Consiglio federale non introduce ulteriori restrizioni. Decide invece di ridurre la durata dell'isolamento e della quarantena da dieci a cinque giorni.
19 gennaio 2022: la durata del certificato Covid si riduce da 12 a 9 mesi per essere riconosciuto nell'UE. Quarantene e telelavoro sono estesi fino alla fine di febbraio, altre misure in linea di principio fino alla fine di marzo.
21 gennaio 2022: la vaccinazione di richiamo con i preparati mRNA è estesa ai ragazzi dai 12 ai 15 anni.
2 febbraio 2022: il Consiglio federale decide di revocare immediatamente l'obbligo del telelavoro e le quarantene. Mette in consultazione due varianti per l'abolizione delle misure rimanenti: revoca in un colpo solo o in due tappe.
8 febbraio 2022: si raggiunge il picco della quinta ondata, secondo l'Ufficio federale della sanità pubblica, che annuncia la creazione di una piattaforma sul long Covid.
9 febbraio 2022: dopo la consultazione, la maggioranza dei cantoni ha espresso il desiderio di una revoca una tantum delle misure.
10 febbraio 2022: il governo federale prenota altre due mila confezioni dell'anticorpo monoclonale Sotrovimab della GlaxoSmithKline.
16 febbraio 2022: il Consiglio federale revoca quasi tutte le misure anti-coronavirus. La cosiddetta regola 3G, 2G e 2G+ (dalle parole in tedesco geimpft/vaccinato, genesen/guarito e getestet/testato) in vigore dall'autunno sono abbandonate. L'obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi pubblici al chiuso è revocato. La raccomandazione al telelavoro anche. Gli organizzatori di grandi eventi non hanno più bisogno di un permesso speciale. Le riunioni private o in ambito famigliare non sono più limitate. Due misure rimangono tuttavia in vigore fino alla fine di marzo: la mascherina obbligatoria sui trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie, e l'isolamento - per almeno cinque giorni - delle persone che risultano positive al Covid-19.
24 febbraio 2022: revoca dell'obbligo della mascherina nelle scuole.
31 marzo 2022: la task force scientifica sul Covid viene sciolta.
1. aprile 2022: la situazione torna alla normalità in Svizzera. Le persone infette da Covid-19 non devono più isolarsi.
2 maggio 2022: la Svizzera elimina tutte le restrizioni all'ingresso.