La cronologia

Dal 25 febbraio 2020, il Covid, in Svizzera, ha fatto 20.724 morti

A quasi cinque anni dall'arrivo del coronavirus nella Confederazione, ripercorriamo i principali avvenimenti legati alla pandemia
©Gabriele Putzu
Ats
23.01.2025 11:06

Da quando la Svizzera è stata raggiunta dal Covid-19 il 25 di febbraio 2020, col primo caso identificato in Ticino, il morbo ha fatto 20'724 morti, secondo i dati dell'Ufficio federale di statistica. Di seguito i principali avvenimenti legati alla pandemia:

25 febbraio 2020: primo caso confermato di Covid-19 in Svizzera.

5 marzo 2020: primo decesso in Svizzera per il coronavirus.

16 marzo 2020: il Consiglio federale invoca la situazione straordinaria e pone l'intero paese in stato d'emergenza. Tutte le manifestazioni sono vietate. Solo i negozi essenziali rimangono aperti.

20 marzo 2020: decine di miliardi sono liberati per sostenere l'economia.  

25 marzo 2020: le restrizioni all'ingresso sono estese a tutti gli Stati Schengen.

27 aprile 2020: riapertura dei negozi e delle scuole e revoca delle restrizioni alle riunioni scaglionate fino al 22 giugno

15 giugno 2020: la Svizzera riapre le frontiere con tutti gli Stati membri dell'UE.

6 luglio 2020: le mascherine devono essere indossate da tutti gli utenti dei trasporti pubblici di età superiore ai 12 anni.

23 settembre 2020: le Camere federali accettano la legge Covid-19.

28 ottobre 2020: ulteriore inasprimento della lotta contro il Covid: le misure includono l'uso di mascherine in discoteche e locali notturni, ristoranti ed eventi.

19 dicembre 2020: Swissmedic autorizza l'uso del vaccino sviluppato da Pfizer/BioNTech, il primo preparato autorizzato in Svizzera.

22 dicembre 2020: ristoranti, centri sportivi, centri culturali e di svago vengono chiusi.

23 dicembre 2020: la prima persona in Svizzera viene vaccinata.

12 gennaio 2021: Swissmedic autorizza il vaccino Moderna.

18 gennaio 2021: il Consiglio federale torna a un semi-confinamento limitando la vendita ai beni essenziali. Telelavoro obbligatorio. Incontri privati limitati a cinque persone.

2 febbraio 2021: la Banca nazionale svizzera annuncia che verserà 6 miliardi di utili alla Confederazione e ai cantoni per far fronte alle ripercussioni finanziarie della pandemia.

1. marzo 2021: negozi, musei e zoo riaprono. Riapertura più ampia il 19 aprile e il 31 maggio.

7 aprile 2021: gli autotest sono disponibili.

24 aprile 2021: primo caso della variante Delta del Covid-19 in Svizzera.

28 aprile 2021: la Svizzera supera la soglia dei 10'000 morti.

13 giugno 2021: gli Svizzeri accettano la revisione della legge Covid-19 col 60,2% dei voti.

22 giugno 2021: la vaccinazione contro il Covid-19 è raccomandata ai giovani dai 12 ai 15 anni.

8 luglio 2021: il certificato Covid svizzero è riconosciuto da tutti i paesi dell'UE. Il certificato europeo è valido nell'UE dal 1° luglio.

13 settembre 2021: il certificato Covid diventa obbligatorio in ristoranti, musei e sale da concerto.

16 settembre 2021: tra 3000 e 4000 persone manifestano davanti al Palazzo federale e si scontrano con la polizia che protegge la piazza. I fatti vengono condannati il giorno dopo dal presidente della Confederazione Guy Parmelin.

29 settembre 2021: la Confederazione acquista 150'000 dosi di vaccino della Johnson & Johnson (Janssen).

8 ottobre 2021: falsi certificati Covid vengono scoperti nei cantoni di Ginevra e Vaud.

26 ottobre 2021: Swissmedic autorizza la vaccinazione di richiamo per le persone a rischio, almeno sei mesi dopo la seconda dose. La vaccinazione di richiamo estende la validità del certificato di un anno.

23 novembre 2021: la Confederazione conclude un contratto per il farmaco antivirale Molnupiravir.

28 novembre 2021: la legge Covid-19 rivista viene approvata ancora una volta in votazione popolare con una maggioranza del 62%.

29 novembre 2021: viene superata il tetto del milione di persone infettate in Svizzera dall'inizio della pandemia.

1. dicembre 2021: primo caso di variante Omicron confermato a Ginevra.

15 dicembre 2021: il Parlamento estende diverse disposizioni della legge Covid-19 sul sostegno mirato all'economia fino alla fine del 2022.

16 dicembre 2021: presentazione dell'iniziativa popolare contro la vaccinazione obbligatoria.

20 dicembre 2021: la regola del 2G (vaccinati e guariti) è generalizzata e il telelavoro è obbligatorio fino al 24 gennaio.

21 dicembre 2021: l'UFSP e la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) raccomandano la vaccinazione di richiamo contro il Covid dopo 4 mesi invece di 6.

21 dicembre 2021: l'esercito mobilita nuovamente le truppe per rafforzare il servizio di supporto alla lotta contro il coronavirus.

23 dicembre 2021: il tasso di occupazione dei reparti di terapia intensiva in Svizzera all'81% tocca il livello più alto dall'inizio della pandemia.

12 gennaio 2022: nonostante un numero record di casi, il Consiglio federale non introduce ulteriori restrizioni. Decide invece di ridurre la durata dell'isolamento e della quarantena da dieci a cinque giorni.

19 gennaio 2022: la durata del certificato Covid si riduce da 12 a 9 mesi per essere riconosciuto nell'UE. Quarantene e telelavoro sono estesi fino alla fine di febbraio, altre misure in linea di principio fino alla fine di marzo.

21 gennaio 2022: la vaccinazione di richiamo con i preparati mRNA è estesa ai ragazzi dai 12 ai 15 anni.

2 febbraio 2022: il Consiglio federale decide di revocare immediatamente l'obbligo del telelavoro e le quarantene. Mette in consultazione due varianti per l'abolizione delle misure rimanenti: revoca in un colpo solo o in due tappe.

8 febbraio 2022: si raggiunge il picco della quinta ondata, secondo l'Ufficio federale della sanità pubblica, che annuncia la creazione di una piattaforma sul long Covid.

9 febbraio 2022: dopo la consultazione, la maggioranza dei cantoni ha espresso il desiderio di una revoca una tantum delle misure.

10 febbraio 2022: il governo federale prenota altre due mila confezioni dell'anticorpo monoclonale Sotrovimab della GlaxoSmithKline.

16 febbraio 2022: il Consiglio federale revoca quasi tutte le misure anti-coronavirus. La cosiddetta regola 3G, 2G e 2G+ (dalle parole in tedesco geimpft/vaccinato, genesen/guarito e getestet/testato) in vigore dall'autunno sono abbandonate. L'obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi pubblici al chiuso è revocato. La raccomandazione al telelavoro anche. Gli organizzatori di grandi eventi non hanno più bisogno di un permesso speciale. Le riunioni private o in ambito famigliare non sono più limitate. Due misure rimangono tuttavia in vigore fino alla fine di marzo: la mascherina obbligatoria sui trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie, e l'isolamento - per almeno cinque giorni - delle persone che risultano positive al Covid-19.

24 febbraio 2022: revoca dell'obbligo della mascherina nelle scuole.

31 marzo 2022: la task force scientifica sul Covid viene sciolta.

1. aprile 2022: la situazione torna alla normalità in Svizzera. Le persone infette da Covid-19 non devono più isolarsi.

2 maggio 2022: la Svizzera elimina tutte le restrizioni all'ingresso.

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