Berna

Dal dicembre 2026 i pensionati riceveranno la 13esima AVS

Manca solo il suggello definitivo del Parlamento, ma è ormai praticamente certo: rimane ancora da stabilire come finanziare questo contributo
©Chiara Zocchetti
Ats
17.01.2025 17:14

Manca solo il suggello definitivo del Parlamento, ma è ormai certo che dal dicembre 2026 i pensionati riceveranno la 13esima AVS. Lo ha stabilito la Commissione della socialità del Consiglio nazionale (CSSS-N), adeguandosi a una decisione del Consiglio degli Stati del dicembre scorso. Il dossier verrà trattato dalla Camera del popolo durante la sessione primaverile.

Questo supplemento non avrà alcuna ripercussione sull'importo della rendita di vecchiaia mensile e non verrà considerato nel computo del reddito determinante per la concessione di prestazioni complementari.

Rimane invece ancora da stabilire come finanziare questo contributo, spiega una nota odierna dei servizi parlamentari. La questione è ancora in fase di studio presso la commissione omologa degli Stati. In dicembre, i «senatori» hanno deciso di sospendere la discussione su questo tema, dal momento che lo stato del fondo di compensazione AVS non peggiorerà seriamente fino al 2029.

Nel suo messaggio, il Consiglio federale propone di finanziare la tredicesima - i cui costi sono stimati a 4,2 miliardi di franchi al momento della sua introduzione nel 2026, di cui circa 850 milioni a carico della Confederazione - con un innalzamento dell'imposta sul valore aggiunto di 0,7 punti percentuali.

L'aliquota normale IVA passerebbe così dall'attuale 8,1% all'8,8%, quella speciale per il settore alberghiero dal 3,8 al 4,2% e quella ridotta per i beni di consumo giornaliero dal 2,6 al 2,8%. Tale aumento sottostà a referendum obbligatorio.

Parallelamente all'aumento dell'IVA, il Consiglio federale propone di ridurre il contributo della Confederazione alle spese dell'AVS. Il 1° gennaio 2020, con l'entrata in vigore della Riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA), il contributo della Confederazione è stato aumentato dal 19,55 al 20,2%. Ora il Governo chiede di riportalo al 19,5%. In questo modo la Confederazione si assumerebbe circa 450 milioni di franchi di spese supplementari invece degli 850 citati.