Dopo il nubifragio

Dal Governo ticinese 80.000 franchi per la Mesolcina

Il Consiglio di Stato contribuirà finanziariamente per aiutare nei lavori di ripristino e ricostruzione del territorio – «Proviamo un forte senso di profonda ammirazione per la forza dei mesolcinesi e dei Grigioni»
©Alessandro Crinari
Red. Online
26.06.2024 11:24

Il Consiglio di Stato donerà 80.000 franchi alla Mesolcina, per aiutare nei lavori di ripristino e ricostruzione del territorio, dopo il violento nubifragio che ha colpito la regione venerdì. Un gesto con cui il Governo «intende esprimere la vicinanza del Ticino alla popolazione colpita dal catastrofico evento». Nel disastro, è stata confermata la morte di una persona. Altre due persone, attualmente, risultano ancora disperse

In una nota, il Consiglio di Stato ticinese dichiara di aver preso atto «con profonda tristezza» del nubifragio che ha colpito la Mesolcina. «Gli eventi della scorsa settimana hanno suscitato profonda commozione in tutto il Ticino, considerata la vicinanza geografica ed emotiva ai territori colpiti, che con noi condividono l'appartenenza alla comunità della Svizzera di lingua italiana. Avvenimenti di questo genere ci ricordano, ancora una volta, quanto la vita nell'arco alpino sia esposta al dominio degli elementi naturali, che in ogni istante possono scatenare la loro forza senza alcun preavviso», si legge nel comunicato.

Per questo motivo, il Governo ticinese intende esprimere tutta la propria solidarietà e un senso di profonda ammirazione per la forza che le comunità mesolcinesi e di tutto il Cantone dei Grigioni stanno dimostrando. Un esempio che sottolinea «quanto importante, di fronte all'imponderabile, sia la possibilità di contare sui valori umani della solidarietà e dell'unità per soccorrere chi si trova nel bisogno e per lavorare alacremente al recupero del territorio».

La comunità ticinese sta manifestando grande solidarietà agli amici della Mesolcina. E il Consiglio di Stato non sarà da meno. Come detto, nella seduta odierna, il Governo ha deciso di contribuire finanziariamente alla ricostruzione del territorio con una donazione 80 mila franchi che verranno versati sul fondo intestato alla Regione Moesa. Questa donazione va ad aggiungersi al supporto sul campo che è stato fornito dagli enti di primo intervento, tuttora attivi sul luogo della catastrofe.

Il tema viabilità

Per quanto riguarda invece il tema della viabilità sull’asse nord-sud, il Governo ticinese è in costante contatto con le autorità federali e, in particolare, con i Consiglieri federali Albert Rösti e Ignazio Cassis. «Siamo in regolare contatto con il consigliere federale Albert Rösti e, nel contesto della visita di domenica, abbiamo potuto confrontarci anche con Ignazio Cassis», ci ha spiegato ieri il presidente Christian Vitta. «Le comunicazioni attuali sono ancora di natura interlocutoria, poiché è necessario accertare con precisione lo stato del manufatto autostradale grigionese». Per il Governo del canton Ticino è sicuramente «positiva la volontà di Berna di voler agire celermente» per il ripristino dell'A13 la cui riapertura, anche solo parziale, alleggerirebbe il traffico sull'autostrada A2. «Si tratta ovviamente di una situazione di emergenza e siamo consapevoli che serve tempo», prosegue Vitta. «Da parte nostra continueremo a mantenere i contatti con le autorità federali. Verificheremo pure la possibilità di applicare ulteriori misure» una volta che la situazione sarà più chiara, al termine dei lavori per riportare la Moesa nel suo alveo originario. «La preoccupazione resta il traffico per l’approvvigionamento delle merci a cui si aggiunge il traffico estivo delle vacanze, per cui è fondamentale trovare soluzioni in questa fase transitoria».

Sostegno psicologico

Il Servizio ambulanza del Moesano offre la possibilità di esprimere le emozioni vissute – che possono essere fonte di malessere o disagio interiore – alla popolazione colpita, agli Enti di primo intervento, a operai, impiegati e ai volontari. In collaborazione con la Fondazione Ticino Cuore e con il sostegno della Regione Moesa è stato attivato un servizio di sostegno psicologico: verranno organizzati colloqui individuali o in gruppo. Saranno condotti da professionisti attivi nel sostengo in caso di eventi tragici e si terranno con assoluta riservatezza e discrezione. Chi lo desidera può annunciarsi allo 091 611 47 47 dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 17.00 oppure per e-mail a [email protected]. «Ricordatevi che non siete soli e vi offriamo tutto il supporto necessario».