Debellata la malattia di Newcastle

La malattia di Newcastle non si è diffusa dall’azienda colpita a Niederglatt, nel canton Zurigo: per questo motivo, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), d’intesa con le autorità locali, ha revocato a partire da domani le misure contro questo virus, trasmesso nel caso specifico da piccioni da strada.
Le misure erano state ordinate in seguito all’insorgenza di questa epizoozia altamente contagiosa alla fine di gennaio (l’ultimo caso a livello nazionale, registrato nel 2017, riguarda un allevamento in Ticino). Dopo aver consultato l’Ufficio veterinario di Zurigo, l’USAV ha revocato la zona di protezione di tre chilometri e la zona di sorveglianza di dieci chilometri intorno all’azienda interessata, il cui pollame infetto è stato nel frattempo abbattuto.
L’obbligo di detenzione in stalla nella zona di protezione è stato anch’esso revocato. Da domani il pollame potrà quindi essere trasportato di nuovo senza restrizioni; mercati e esposizioni di pollame sono di nuovo autorizzati, sottolinea un comunicato odierno dell’USAV.
Le analisi nei laboratori responsabili hanno anche rivelato che nel caso attuale la malattia è stata introdotta dai piccioni di strada. Per proteggere gli animali da allevamento, specie il pollame, è quindi importante, secondo l’USAV, prevenire il più possibile il contatto con uccelli selvatici.
Gli uccelli selvatici non dovrebbero avere accesso al mangime del pollame o ad altri animali dell’azienda. L’USAV mette in guardia dal fatto che gli escrementi degli uccelli possono anche trasmettere altre malattie come la salmonella.
La malattia di Newcastle (ND) è una temuta infezione che può interessare numerosissime specie di uccelli domestici e selvatici. L’origine di questa patologia è ancora sconosciuta. Il sintomo tipico è che i polli non depongono più uova o che le uova hanno un guscio troppo sottile. Il virus si trasmette attraverso l’aria o per contatto diretto, anche per esempio con i cartoni di uova. In rari casi in persone che hanno avuto un contatto diretto e stretto con animali malati può verificarsi una congiuntivite.