Processo

Due rapine alla stessa banca, condannato

Dovrà scontare 8 anni e mezzo di carcere il 47enne italiano che ha messo a segno due colpi a mano armata nella filiale dell’istituto di credito cantonale di Basilea Campagna a Oberdorf
©CdT/Archivio
Ats
25.06.2020 16:07

Un 47enne italiano che, nell’intervallo di pochi mesi lo scorso anno, ha rapinato due volte la stessa filiale della Banca cantonale di Basilea Campagna a Oberdorf (BL), minacciando gli impiegati con un’arma da fuoco, è stato condannato oggi a otto anni e mezzo di carcere. In un caso era stato esploso un proiettile, ma nessuno era rimasto ferito.

Dato un elevato rischio di recidiva per delitti violenti, contro il malvivente la quinta camera del Tribunale penale cantonale, a Muttenz (BL), ha pure pronunciato l’espulsione dal territorio svizzero per dieci anni.

Durante il processo, l’italiano, nonostante le ampie prove scoperte a suo carico, ha negato i fatti e sostenuto che gli autori delle rapine fossero due albanesi. In particolare, sull’arma e su un bossolo gli inquirenti hanno trovato tracce di DNA dell’uomo.

La corte lo ha riconosciuto colpevole di ripetuta rapina qualificata, esposizione a pericolo della vita altrui, ripetuta infrazione alla legge sulle armi e altri delitti. Oltre alla pena detentiva e all’espulsione dal territorio nazionale, il tribunale ha anche pronunciato una pena pecuniaria di 75 aliquote giornaliere di dieci franchi. La difesa aveva chiesto l’assoluzione, la procura la carcerazione per nove anni e mezzo.

Le due rapine sono state commesse con modalità assolutamente analoghe nell’aprile e nell’agosto del 2019. Complessivamente l’uomo si è impadronito di 63’000 franchi. È stato arrestato nel settembre del 2019 nel canton Lucerna in seguito alla pubblicazione delle immagini delle telecamere di sorveglianza della banca.