Aviazione

E se l'intelligenza artificiale aiutasse Swiss a essere in orario?

La nostra compagnia di bandiera non è soddisfatta del suo tasso di puntualità e, per questo, ha avviato diverse misure per migliorare la situazione
© Shutterstock
Marcello Pelizzari
25.10.2024 13:15

Gli svizzeri sono famosi per la loro puntualità. Di per sé, l'affermazione rientra nel calderone dei luoghi comuni e delle frasi fatte. Ma, come spesso accade, un fondo di verità c'è. Soprattutto se pensiamo che il nostro, a proposito di cliché, è il Paese degli orologi. Peccato che la compagnia di bandiera, Swiss, sia spesso in ritardo. A dirlo è la stessa Swiss, tramite una nota: nel 2024, finora, solo il 63% dei voli è partito in orario. Un miglioramento, leggerissimo, rispetto al 2023 (60%). Ma di cui non andare fieri. Il direttore operativo Oliver Buchhofer, non a caso, ha spiegato che «non possiamo essere soddisfatti dei nostri attuali valori di puntualità». 

A pesare, nello specifico, sarebbero state le cosiddette Herbstferien, le ferie d'autunno iniziate già a settembre in alcuni cantoni. Un periodo nel quale il vettore è stato piuttosto sollecitato e che, complici anche le avverse condizioni meteorologiche e l'attuale configurazione dello scalo di Zurigo-Kloten, ha provocato forti ritardi: il 38% di tutti i voli Swiss, nel periodo menzionato, è arrivato in ritardo. Ovvero, partenza e/o arrivo hanno superato il canonico quarto d'ora rispetto agli orari prestabiliti. Lo scorso marzo, la compagnia elvetica aveva annunciato di voler raggiungere un tasso di puntualità dell'80% per l'anno in corso. Già ad agosto, per contro, Swiss aveva abbassato questa percentuale (70%). La domanda, ora, è se la situazione migliori da qui alla fine dell'anno: difficile. «Durante il periodo delle vacanze autunnali – ha ribadito Buchhofer – siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi di puntualità solo nei giorni in cui il tempo era favorevole e i colli di bottiglia a Zurigo e nello spazio aereo europeo erano limitati».

Buchhofer, a suo modo, ha sollevato un tema centrale. Se non centralissimo. Swiss, di per sé, non è quasi mai responsabile dei ritardi che accumulano i suoi voli. C'entrano, semmai, le citate condizioni meteorologiche e la necessità, a Zurigo, di modificare le piste di decollo e atterraggio per via dei venti sfavorevoli. Con gli aerei che, di riflesso, devono incrociare i loro percorsi allungando inevitabilmente i tempi. A livello europeo, inoltre, a oggi esistono qualcosa come 37 differenti organizzazioni di controllo del traffico aereo. Tutte, spesso, con necessità di personale. Ed effetti, a cascata, sulla puntualità delle varie compagnie: Lufthansa, nel secondo trimestre del 2024, ha chiuso con un 72% di voli puntuali contro il 62% di Air France e il 66% di British Airways. Dei ritardi accusati da easyJet a Ginevra, invece, avevamo parlato poco tempo fa.

Il fatto che molti, quasi tutti soffrano non significa che Swiss possa, in un certo senso, dormire sonni tranquilli. Per dirla, ancora, con la compagnia, guai a vantarsi del fatto che, citiamo, l'82% dei voli è atterrato con meno di mezz'ora di ritardo. Swiss, a tal proposito, ha avviato dei gruppi di lavoro con i suoi partner principali: Swissport, l'aeroporto di Zurigo-Kloten e Skyguide. Il tutto, evidentemente, per migliorare la puntualità. Sul lungo periodo, l'ingresso dell'intelligenza artificiale potrebbe (dovrebbe) dare una mano nel pianificare meglio, e in anticipo, le risorse, oltre alle capacità di atterraggio e decollo. Per tacere del contributo che l'AI potrebbe dare alla meteorologia e alle previsioni.

Migliorare in termini di puntualità, concludendo, avrebbe risvolti positivi e convenienti pure sul piano economico. Detto in altri termini, più una compagnia accumula ritardi «pesanti» e più rischia di esporsi alle richieste di risarcimento da parte dei passeggeri. «Abbiamo registrato un aumento delle richieste di risarcimento rispetto all'anno scorso» ha ribadito al Blick una portavoce di Swiss. Ora, è bene ricordare che non tutti i voli in ritardo hanno diritto a un risarcimento: da regolamento, il volo deve subire un ritardo di almeno tre ore rispetto all'orario di arrivo previsto. Secondo Philippe Strässler del portale airhelp.ch, specializzato nei diritti dei viaggiatori, solo il 2% dei ritardi accumulati da Swiss può tradursi in una richiesta di risarcimento. Anche qui, una magra consolazione.