Emissioni di CO2: ecco gli obiettivi svizzeri per il 2035
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Entro il 2035, la Svizzera intende ridurre le proprie emissioni di gas serra di almeno il 65% rispetto al livello del 1990, in media del 59% negli anni 2031-2035, principalmente attraverso misure nazionali.
È l'obiettivo che si è fissato oggi il Consiglio federale, in ossequio al percorso di riduzione stabilito dalla legge sul clima e l'innovazione e alle raccomandazioni del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC).
Le misure da adottare per raggiungere i nuovi obiettivi sono stabilite nelle leggi nazionali, in primo luogo nella legge sul CO2 per il periodo post 2030. Il Consiglio federale "presenterà in tempo utile al Parlamento un disegno di revisione di quest'ultima".
L'Accordo di Parigi, precisa il comunicato, mira a limitare il riscaldamento globale a un aumento di 1,5 gradi. A tale scopo, obbliga tutti gli Stati ad adottare provvedimenti concreti per ridurre le rispettive emissioni di gas serra. Ogni cinque anni, gli Stati devono aumentare il loro obiettivo di riduzione. Per raggiungere questo traguardo devono inoltre adottare misure e riferire sui progressi compiuti.
La Svizzera ha comunicato il suo ultimo obiettivo climatico per il 2030 nel 2017. Nella sua seduta odierna, il governo ha approvato l'obiettivo di riduzione della Svizzera per il periodo 2031-2035. In linea con l'Accordo di Parigi, i nuovi obiettivi di riduzione sono stati inaspriti rispetto al periodo precedente 2021-2030 (riduzione emissioni di almeno il 30% tramite misure in Svizzera, mentre il rimanente 20% può essere ottenuto mediante riduzioni delle emissioni all'estero).
In concomitanza col nuovo obiettivo di riduzione, l'esecutivo ha approvato un'integrazione della strategia climatica a lungo termine della Svizzera. Tale strategia descrive le misure di politica climatica svizzera contenute nella legge sul clima e l'innovazione, nella legge sul CO2 e nella legge sull'approvvigionamento elettrico.
Entro il 10 febbraio 2025, la Svizzera comunicherà il suo nuovo obiettivo climatico e presenterà la strategia climatica aggiornata alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. In tale contesto, riferirà anche sugli ultimi sviluppi della sua politica energetica e sul ruolo delle energie rinnovabili e di quella nucleare nel raggiungimento della neutralità climatica.