Grigioni

Frana di Brienz, «il cambiamento climatico non c'entra»

Secondo i geologi la zona sta franando a causa dell'interazione fra l'acqua nel sottosuolo e la roccia
© KEYSTONE/Gian Ehrenzeller
Ats
13.11.2024 13:08

Il cambiamento climatico non è la causa dello scivolamento di rocce e massi a Brienz (GR). Secondo i geologi la zona sta franando a causa dell'interazione fra l'acqua nel sottosuolo e la roccia.

A un anno e mezzo di distanza dall'ultima evacuazione, gli abitanti di Brienz (GR) verranno nuovamente sfollati. Entro questa domenica alle 13 l'ottantina di abitanti dovrà abbandonare le proprie case, probabilmente per mesi. 1,2 milioni di metri cubi di materiale rischiano di seppellire il paese. Nel giugno del 2023 una frana si era fermata a pochi metri del villaggio.

Secondo il geologo Stefan Schneider, la frana non ha nulla a che vedere con il cambiamento climatico. Il villaggio di Brienz e il pendio sovrastante si muovono da secoli.

Prima colata detritica nel 1878

La prima frana al 1878. All'epoca, un ammasso di rocce ha cominciato a scivolare sulla sponda destra del villaggio a una velocità di quattro metri al giorno. Per un anno e mezzo, i detriti hanno continuato a muoversi, finché non si sono fermati a un centinaio di metri dal paese. In seguito si verificarono regolarmente delle frane, sia di piccole che grandi dimensioni.

Secondo il geologo l'inverno nevoso del 1999 potrebbe aver influito sui movimenti nel sottosuolo. Quando l'enorme quantità di neve si è sciolta, molta acqua è penetrata nel terreno. Questo fatto e le caratteristiche geologiche della zona hanno creato una combinazione pericolosa.

Una poltiglia viscida

Il sottosuolo dell'altipiano, su cui si trova Brienz, è costituito da ardesia e il cosiddetto flysch, un tipo di roccia molto molle. Se l'acqua si mescola ad essa, si forma una poltiglia viscida, ha spiegato Stefan Schneider a Keystone-ATS. È così che Brienz slitta a valle, con una velocità di 2,5 metri all'anno. La zona in movimento sul pendio sovrastante il paese si muove invece di circa 20 centimetri al giorno.

Nessuna relazione con il cambiamento climatico

La maggior intensità delle precipitazioni dovute al cambiamento climatico non ha dunque un effetto diretto sulla velocità di scivolamento della massa di detriti, ha spiegato Schneider. Neppure lo scongelamento del permafrost, perché il paese si trova a una quota troppo bassa. Il permafrost si trova solo a partire da 2300 metri di altitudine, Brienz si trova a 1100.

Secondo Schneider la zona di Brienz non è l'unica che scivola a valle nei Grigioni. Al momento gli esperti non si sanno però ancora spiegare perché nella località nella Valle dell'Albula gli avvenimenti si siano intensificati così fortemente negli ultimi anni.