Svizzera

Frana la montagna sopra il Martinsloch: non se n'era accorto nessuno

La caduta di massi dalla cresta sommitale del Grande Tschingelhorn sarebbe avvenuta a inizio ottobre, ma non sembra essere stata immediatamente notata da nessuno, scrive oggi in una nota l'associazione dell'Arena tettonica Sardona, patrimonio Unesco dell'umanità
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Ats
15.10.2024 18:32

Un'enorme caduta di massi si è verificata nelle Alpi glaronesi sul Grande Tschingelhorn, situato sopra il famoso «Martinsloch», vicino a Elm. I responsabili prevedono ulteriori crolli.

La caduta di massi dalla cresta sommitale del Tschingelhorn non sembra essere stata immediatamente notata da nessuno, scrive oggi in una nota l'associazione dell'Arena tettonica Sardona, patrimonio Unesco dell'umanità.

Sembra che il crollo sia avvenuto agli inizi di ottobre. I residenti di Elm hanno infatti notato che la montagna aveva improvvisamente un aspetto diverso, ha detto a Keystone-ATS il geologo dell'associazione Thomas Buckingham.

La portata effettiva della frana non è ancora stata determinata. Secondo Buckingham, è probabile che «più di 10'000 metri cubi» di roccia siano caduti a valle sia sul versante glaronese che su quello grigionese. Le persone e le infrastrutture non sono state colpite dalla frana.

Il «Martinsloch» (Buco di San Martino) - una finestra naturale alta 17 metri e larga 19 su una parete rocciosa situata a cinque chilometri di distanza da Elm - non è più accessibile agli escursionisti, ha detto Buckingham. Anche le escursioni e le scalate nelle immediate vicinanze sono fortemente sconsigliate. La cima del Tschingelhorn è nota per l'elevata attività di caduta massi. Anche i terremoti ricorrenti nella regione potrebbero contribuire all'allentamento delle rocce.