Ginevra, verso un limite al numero di frontalieri che lavorano per il Cantone?
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Limitare il numero dei frontalieri che lavorano per il Canton Ginevra. È il tenore di un'iniziativa lanciata dal Mouvement citoyens genevois (MCG), il quale ritiene che tali posti di lavoro debbano spettare solo agli abitanti del cantone interessato e ai cittadini svizzeri.
«Siamo preoccupati di vedere in posizioni chiave persone che non hanno legami di nazionalità o radici nel nostro cantone. È in gioco la sovranità dello Stato. Ginevra tollera ciò che la Francia non tollera», ha dichiarato oggi ai media François Baertschi, presidente del MCG. La sua iniziativa «Posti di lavoro statali: limitiamo i frontalieri» era stata invalidata dai tribunali all'inizio del 2024.
Lanciata in piena campagna per le elezioni comunali, «Garantir la souveraineté: non aux frontaliers dans les postes stratégiques de l'Etat» («Garantire la sovranità: no ai frontalieri nei posti strategici dello Stato») è modellata sull'attuale giurisprudenza e prassi francese, ha assicurato il consigliere agli Stati Mauro Poggia (MCG/GE).
La nuova iniziativa limita ai cittadini svizzeri e stranieri residenti nel Cantone le cariche statali o in altri enti pubblici in relazione alla preparazione e alla supervisione di atti legali, al mantenimento dell'ordine pubblico, alle finanze o all'esecuzione di sentenze. Oltre a queste, vanno aggiunte le posizioni lavorative in cui i collaboratori si occupano della raccolta e della gestione di dati personali sensibili.
Concretamente, il testo si rivolge agli agenti di polizia e ai giudici, per i quali è già richiesta la cittadinanza svizzera, nonché agli agenti di custodia e agli agenti di sicurezza che svolgono un incarico pubblico. Secondo Poggia, spetterà al Consiglio di Stato redigere l'elenco delle professioni interessate caso per caso.
«Siamo rimasti all'interno di un quadro indiscutibile di ciò che può essere limitato. Sono in gioco gli interessi dello Stato», ha sottolineato il «senatore», ricordando che il 18,2% dei posti nella segreteria generale del Dipartimento delle finanze è occupato da frontalieri. Il MCG ha ora tempo fino al 2 giugno per raccogliere 4'113 firme valide.