Gli abitanti di Brienz lasceranno le loro case per sempre?
Sul villaggio di Brienz (Grigioni) incombe una frana di 1,2 milioni di metri cubi di roccia e detriti. A causa del rischio elevato gli 80 abitanti dovranno lasciare in via preventiva le loro case. Il termine per l'evacuazione scade alle 13.00 di domani, domenica 17 novembre. Verrà effettuato un giro di ispezione per verificare che nessuno si trovi ancora nella zona di pericolo, ha spiegato il portavoce del Comune di Albula/Alvra, Christian Gartmann, a Keystone-ATS.
Gli abitanti sono stati pregati di chiudere completamente le abitazioni, scollegare gli apparecchi elettrici in funzione, svuotare e spegnere frigorifero e congelatore e portare via tutti gli alimenti. E si fa largo l'ipotesi che il paese dovrà essere abbandonato definitamente per ragioni di sicurezza.
Uno scenario estremo, ma previsto dagli scenari elaborati dalle autorità comunali e cantonali, come confermato alla RTS da Christian Gartmann, responsabile della comunicazione del Comune di Albula. Non è escluso, scrive la RSI, che tutta la popolazione dovrà essere trasferita in nuove abitazioni da costruire in un altro luogo, sempre all’interno dei confini comunali.
Due le ipotesi prese in considerazione per accogliere gli sfollati: Tiefencastel, a poco meno di 2 chilometri in linea d’aria da Brienz, e Alvaneu Dorf, a poco più di 4 chilometri. Frazioni che dispongono di zone pianeggianti e non ancora edificate abbastanza estese: Cumpogna a Tiefencastel e Federna ad Alvaneu Dorf. Mercoledì prossimo è previsto un incontro informativo con la popolazione per conoscere meglio i progetti del Comune.
La cronologia degli eventi
Dal 2011, un sistema di misurazione monitora automaticamente la frana nei pressi di Brienz, nel comune di Albula. Viene attivato un sistema di preallarme per una possibile caduta di massi.
3 maggio 2019: il villaggio grigionese scivola verso valle a un ritmo sempre maggiore. Le misurazioni mostrano che negli ultimi anni questo movimento è aumentato da 30 a 50, a 70 centimetri e infine a circa un metro all'anno. Anche la montagna sopra il villaggio è instabile. I punti di misurazione sul bordo del pendio scivolano verso il basso a un ritmo di oltre quattro metri all'anno.
21 giugno 2019: una grande frana è ormai imminente. Il Comune informa la popolazione su come comportarsi in caso di evacuazione rapida.
18 marzo 2021: la velocità degli spostamenti raggiunge un nuovo picco. Gli esperti non escludono una frana di svariati 10'000 metri cubi di roccia. Per studiare meglio il sottosuolo del villaggio viene utilizzato un cunicolo di sondaggio lungo 600 metri, che dovrebbe fornire informazioni sulla possibilità di rallentare o arrestare lo scivolamento con un'opera di drenaggio. La Confederazione e il Cantone si assumono gran parte dei costi, pari a 10,6 milioni di franchi.
9 maggio 2023: una frana di due milioni di metri cubi minaccia il villaggio. Le autorità ordinano l'evacuazione: tutti gli abitanti devono lasciare il villaggio entro tre giorni.
19 maggio 2023: studenti e docenti dell'Università delle Arti di Berna, dell'Ufficio per la conservazione dei monumenti dei Grigioni e del Servizio per la protezione dei beni culturali portano in salvo l'altare tardogotico della chiesa di San Callisto a Brienz.
28 maggio 2023: la velocità delle masse rocciose a rischio di caduta è triplicata dopo la decisione di evacuare.
16 giugno 2023: circa 1,2 milioni di metri cubi di roccia precipitano a valle durante la notte. L'enorme flusso di detriti manca di poco il villaggio, seppellendo la strada verso Lenzerheide e portando con sé una piccola capanna.
3 luglio 2023: la popolazione evacuata può tornare a casa.
17 luglio 2023: sotto Brienz verrà costruito un tunnel di drenaggio del costo di quasi 40 milioni di franchi per rallentare lo scivolamento del villaggio. L'assemblea comunale di Albula approva il credito senza alcun voto contrario. Il 90% dei costi viene coperto dalla Confederazione e dal Cantone.
1. settembre 2023: l'altare alato vecchio di 500 anni torna al suo posto nella chiesa di Brienz dopo il restauro.
22 aprile 2024: inizia la costruzione del tunnel di drenaggio, lungo 2,3 km, per proteggere il villaggio da ulteriori danni causati dal sottosuolo in movimento e dalla caduta di massi. Il completamento è previsto per l'estate 2027.
12 novembre 2024: una frana minaccia nuovamente Brienz. Le autorità ordinano un'altra evacuazione. Entro cinque giorni tutti i residenti e gli animali devono lasciare il villaggio. Anche l'altare viene portato in salvo per la seconda volta.