Gli svizzeri leggono più dei Paesi vicini, ma uno su dieci non apre mai un libro
Gli svizzeri leggono più di quanto facciano gli abitanti dei paesi vicini, ma nella Confederazione uno su dieci non prende mai in mano un libro: sono le due principali indicazioni che emergono da un sondaggio condotto per conto del colosso elvetico del commercio online Galaxus.
In Svizzera il 29% della popolazione legge (o ascolta) più di 10 libri in un anno, dato che supera quelli rilevati in Austria (27%), Germania e Italia (entrambi 24%), nonché Francia (23%). Sul fronte opposto, il 10% non apre alcun volume, una quota inferiore a quella di austriaci e italiani (entrambi 12%), nonché di tedeschi e francesi (entrambi 17%).
In quattro dei cinque paesi analizzati - 5060 le persone interrogate dalla società di ricerche di mercato YouGov - i due generi più popolari sono quelli dei romanzi e dei gialli, considerati a sé stanti: fa eccezione l'Italia, dove dopo ai polizieschi si preferiscono i saggi. Può essere interessante notare che il rapporto uomini/donne per i gialli è quasi paritario in tutte le nazioni esaminate, mentre i romanzi vengono letti molto più frequentemente dalle donne: in Svizzera, ad esempio, da 4 donne su 5, ma solo da 2 uomini su 5. Inoltre chi coltiva l'idea di una Svizzera meno passionale trova conferme: solo il 4% della popolazione dichiara di leggere libri erotici, mentre in Austria (11%), Francia (9%) e Germania (9%) le letture appaiono più ardenti.
Otto persone su 10 in Francia, Italia e Svizzera dichiarano di consumare più frequentemente libri stampati: solo una o due persone ricorrono a un eReader. La situazione è diversa in Germania e in Austria, dove uno su cinque usa Kindle, Tolino o un dispositivo simile. L'11% dei tedeschi e il 10% degli austriaci ascolta audiolibri, mentre la quota è molto inferiore in Svizzera (5%) e in Italia (4%).