Berna

«I rapporti del Consiglio federale vanno pubblicati nelle tre lingue ufficiali»

Lo chiede una mozione di Alex Farinelli (PLR/TI) già approvata dal Nazionale, che oggi ha superato anche lo scoglio del Consiglio degli Stati
©PETER KLAUNZER
Ats
11.06.2024 08:45

In futuro, i rapporti del Consiglio federale e dell'Amministrazione federale pubblicati sui siti web dei dipartimenti dovranno offrire sempre un riassunto nelle tre lingue ufficiali (ossia l'italiano, sovente negletto).

Lo chiede una mozione di Alex Farinelli (PLR/TI) già approvata dal Nazionale, che oggi ha superato anche lo scoglio del Consiglio degli Stati. Quest'ultimo ha seguito il parere positivo espresso dalla sua commissione preparatoria e dal Consiglio federale.

Secondo il deputato ticinese, è ormai normale che qualsiasi rapporto presenti un riassunto, normalmente di 1 o 2 pagine, che spieghi gli aspetti più importanti in maniera sintetica. Tuttavia, attualmente tale riassunto viene presentato solo in una o due lingue ufficiali (solitamente tedesco e francese). Il modello da seguire potrebbe essere quello dei rapporti del Controllo federale delle finanze che presentano sempre una versione estesa in una lingua e una versione riassuntiva anche nelle altre lingue.

In aula oggi, il «senatore» Fabio Regazzi (Centro/TI) ha dichiarato che la richiesta formulata dalla mozione è equa e ragionevole, tanto più che non farà che aumentare la trasparenza dell'amministrazione federale e rafforzare il plurilinguismo. Il Ticinese ha sottolineato che un riassunto in italiano non serve solo alla Svizzera italiana in quanto tale, ma tiene anche conto del fatto che in Svizzera ben 700 mila persone praticano la lingua di Dante.

Quanto al maggior lavoro causato dalle traduzioni, il Cancelliere della Confederazione, Viktor Rossi, ha precisato che il volume di lavoro supplementare - pari a circa 800 pagine all'anno - potrà venir assorbito dai servizi linguistici senza la necessità di aumentare l'organico. La mozione insomma non comporterà costi aggiuntivi per la Confederazione, stando a Rossi.