Svizzera

I risparmi della Confederazione toccano anche l'UFSP, saltano 19,5 posti di lavoro

L'Ufficio federale della sanità pubblica rinuncia ad alcuni compiti, tra cui la banca dati dei medicamenti pediatrici e l’attuazione delle strategie nazionali sulle infezioni ospedaliere e nelle case di cura, le vaccinazioni e le malattie sessualmente trasmissibili
© KEYSTONE/Peter Klaunzer
Red. Online
26.02.2025 16:45

Le decisioni di risparmio del Consiglio federale e del Parlamento comportano tagli nell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Nell’ambito dell’attuazione si provvederà a garantire la prosecuzione dei lavori e il mantenimento delle prestazioni di base in ambiti strategicamente importanti, come la digitalizzazione, il contenimento dei costi e la sicurezza dell’approvvigionamento nonché la sorveglianza delle malattie trasmissibili e la lotta contro di esse. Tuttavia, dal 2026 l’UFSP potrà svolgere determinati compiti solo in misura ridotta o dovrà rinunciarvi. Il Consiglio federale è stato informato dell’attuazione delle decisioni di risparmio nella seduta del 26 febbraio 2025.

Tagli per 11 milioni di franchi all'anno

Negli ultimi mesi il Consiglio federale e il Parlamento hanno preso diverse decisioni di risparmio che comportano tagli diretti nel preventivo dell’UFSP. In aggiunta, quest’anno giungerà a scadenza la durata d’impiego delle risorse concesse all’Ufficio a tempo determinato, ad esempio quelle impiegate per migliorare i sistemi di sorveglianza delle malattie trasmissibili e di lotta contro di esse. Per continuare a mantenere tali sistemi è necessario garantirne il finanziamento. Negli ultimi anni, inoltre, all’UFSP sono stati assegnati diversi nuovi compiti senza che siano state stanziate le risorse necessarie, ad esempio in relazione alla sicurezza dell’approvvigionamento. Le risorse che occorrono per adempiere i compiti in questi ambiti strategicamente importanti devono quindi essere ridistribuite internamente. Di conseguenza, l’UFSP può svolgere altri compiti solo in misura ridotta o deve rinunciarvi. 

Per potersi comunque occupare degli ambiti strategicamente importanti, dei compiti e dei progetti di legge recentemente assegnati all’Ufficio e dei lavori per l’attuazione di iniziative popolari, si procederà dunque a tagli altrove. Dal 2026 questi ammonteranno a 11 milioni di franchi all’anno. I tagli riguarderanno diversi settori, nei quali sinora l’UFSP ha potuto fornire un importante contributo al rafforzamento della sanità pubblica.

Saltano 19,5 posti di lavoro

I compiti a cui l’Ufficio dovrà rinunciare riguardano ad esempio la banca dati dei medicamenti pediatrici (SwissPedDose), la prosecuzione del piano direttore per il rafforzamento della ricerca e della tecnologia in biomedicina, la prevenzione sul posto di lavoro e nell’ambito delle cure nonché le pari opportunità nel campo della salute.

Quelli che continuerà a svolgere, ma in misura ridotta, concernono ad esempio i settori della radioprotezione e dei prodotti chimici nonché dell’assicurazione malattie e infortuni, nell’ambito del riesame delle prestazioni attraverso il programma di Health Technology Assessment (HTA), del riesame dei medicamenti e dell’ammissione di nuove prestazioni.

Ulteriori tagli riguarderanno l’attuazione delle strategie nazionali concernenti le infezioni ospedaliere e nelle case di cura (NOSO), le vaccinazioni (SNV) e le malattie sessualmente trasmissibili (NAPS), inclusa la campagna LOVE LIFE.

La rinuncia a determinati compiti comporta una riduzione dei posti di lavoro dell’ordine di 19,5 equivalenti a tempo pieno (ETP) che, in alcuni casi, porta a licenziamenti. «All’UFSP preme attuare tale riduzione nel modo più sostenibile possibile dal punto di vista sociale, elaborando un piano sociale», si legge nel comunicato.

Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) ha informato il Consiglio federale dell’attuazione, mentre l’UFSP ha informato i collaboratori interessati e le parti sociali.