I vertici dell'UDC chiedono le dimissioni di Viola Amherd
I vertici dell'UDC, riuniti oggi a Bad Horn (TG) per la conferenza annuale, hanno chiesto le dimissioni della consigliera federale Viola Amherd. Il partito accusa la ministra della difesa di aver fissato priorità sbagliate per l'esercito.
La Svizzera non è più in grado di garantire autonomamente la sicurezza del Paese e della popolazione, scrive l'UDC in un comunicato. La Confederazione si trova in questa situazione a causa di «errori politici» e «nomine sbagliate» al Dipartimento federale della difesa, della popolazione e dello sport (DDPS).
Secondo l'UDC, la libertà, la neutralità e la sicurezza esterna e interna della Svizzera sono minacciate. Inoltre, Amherd «preferisce occuparsi di questioni di genere nell'esercito piuttosto che di equipaggiamento».
Parlamentari del Centro hanno risposto alle accuse contro la loro consigliera federale sul servizio di messaggistica breve X: «Dopo che l'esercito è stato messo in ginocchio da decenni di leadership dell'SVP e dopo che sono stati realizzati x progetti aleatori, viene attaccata la prima donna ministra della Difesa che ha reso l'esercito nuovamente in grado di difendersi. Piuttosto trasparente...», ha scritto la consigliera agli Stati argoviese Marianne Binder. Per il capogruppo Philipp Matthias Bregy, l'UDC ha definitivamente detto addio alla responsabilità di governo.
Durante la sessione invernale di dicembre, la Delegazione delle finanze delle Camere federali ha inviato una lettera alla responsabile del DDPS in cui esprime preoccupazione per lo stato di diversi progetti dell'esercito, ha dichiarato sabato il presidente della Delegazione e consigliere nazionale Lars Guggisberg (UDC/BE) all'agenzia di stampa Keystone-ATS, confermando notizie pubblicate dalla «NZZ» e dal «Blick».
La situazione di alcuni progetti del DDPS si è deteriorata. Tra questi, l'acquisto di droni e il rinnovo di un sistema di comunicazione durante la condotta e l'intervento. La Delegazione ha in programma un colloquio con Amherd a metà febbraio.
Il DDPS ha confermato la ricezione della lettera. Il dipartimento di Amherd precisato che risponderà alle richieste della Delegazione durate l'incontro. Il DDPS non intende invece commentare le accuse dell'UDC.