Diplomazia

Ignazio Cassis firma cinque accordi di cooperazione con la Romania

Gli accordi rientrano nell'ambito del secondo contributo svizzero ad alcuni Stati membri dell'Unione europea (UE), che prevedono per la Romania un importo di 22,5 milioni di franchi
©ANTHONY ANEX
Ats
21.02.2025 15:33

Il consigliere federale Ignazio Cassis, nel corso della sua vista in Romania conclusa oggi, ha firmato cinque accordi di cooperazione nei settori dell'energia, della sicurezza, della formazione professionale duale e della salute con Bucarest. Ha inoltre partecipato a un evento sulle minoranze nel quadro della Settimana internazionale della lingua romancia (Emna rumantscha).

Gli accordi rientrano nell'ambito del secondo contributo svizzero ad alcuni Stati membri dell'Unione europea (UE), che prevedono per la Romania un importo di 22,5 milioni di franchi. Saranno attuati con programmi concreti che prevedono una collaborazione fra varie istituzioni svizzere - tra cui fedpol e la Scuola universitaria federale per la formazione professionale - e la Romania, precisa un comunicato odierno del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) .

«Sono convinto che i legami solidi tra la Svizzera e la Romania, fondati in particolare sui programmi di cooperazione, ci permetteranno di affrontare le molteplici sfide alle quali siamo confrontati sul continente europeo. I nostri contributi in Romania e in Europa partecipano alla stabilità e alla prosperità dell'Europa e della Svizzera», ha sottolineato Ignazio Cassis, citato nella nota.

Con il primo ministro Marcel Ciolacu, il ministro degli affari esteri Emil Hurezeanu, il ministro delle finanze Barna Tánczos e il ministro di educazione, ricerca e innovazione Daniel David, il capo del DFAE ha evocato i progetti legati al secondo contributo per la ricostruzione dell'Ucraina. Ha inoltre ricordato gli impegni assunti dalla Svizzera in questo ambito, primo fra tutti il programma nazionale per l'Ucraina 2025–2028 adottato dal Consiglio federale.

Per quanto riguarda il dossier europeo, Cassis ha ricordato la conclusione materiale dei negoziati tra la Svizzera e l'Unione europea, con cui Berna intende stabilizzare e sviluppare la via bilaterale con l’UE.

Ieri a Bucarest il consigliere federale ticinese ha pure partecipato a un evento culturale organizzato dall'Ambasciata di Svizzera in Romania e dal Museo nazionale del villaggio Dimitrie Gusti nel quadro della quinta edizione della Settimana internazionale della lingua romancia (Emna rumantscha). Erano presenti anche la ministra del lavoro Simona Bucura-Oprescu e del consigliere di Stato grigionese Jon Domenic Parolini. La visita ufficiale si è conclusa con un incontro con le autorità locali nel porto di Costanza, sul Mar Nero, dove Cassis ha partecipato a una tavola rotonda sull'importanza delle lingue minoritarie per lo sviluppo del territorio. La Romania riconosce complessivamente 20 minoranze.