Il 2024 è stato «un anno molto buono» per l'aeroporto di Ginevra

Un anno «molto buono»: così viene descritto il 2024 da Genève Aéroport, l'impresa che gestisce lo scalo di Ginevra. I conti si sono chiusi con un utile netto di 110 milioni di franchi, in aumento rispetto agli 89 milioni del 2023, e un giro d'affari in progressione del 9% a 534 milioni.
«La performance finanziaria è stata eccellente, confermando il ritorno della società alla solidità finanziaria», si legge in un comunicato odierno. Le strutture hanno gestito 17,8 milioni di passeggeri (dato già noto da gennaio), l'8% in più dell'anno prima e lo 0,7% in meno del 2019, ultimo esercizio pre-pandemico.
Grazie ai buoni risultati registrati nel 2022, 2023 e 2024 l'impresa sta portando avanti il processo di riduzione del debito, passato da 685 milioni di franchi nel 2022 a 482 milioni alla fine del dicembre scorso.
Nell'anno in esame l'aeroporto ha servito 146 destinazioni. Le più gettonate sono state Londra, Porto, Lisbona, Parigi e Amsterdam, la prima destinazione extraeuropea Dubai (al 14esimo posto). La compagnia di gran lunga più importante per lo scalo rimane EasyJet (quota di mercato del 47%), davanti a Swiss (12%), British Airways (5%), Air France (3%), Iberia, (3%), nonché KLM Royal Dutch Airlines, TAP Portugal, Emirates, Turkish Airlines e Air Dolomiti/Lufthansa (tutte intorno al 2%).
L'aeroporto di Ginevra-Cointrin è il secondo in Svizzera per importanza, dopo quello di Zurigo (dove a titolo di confronto i viaggiatori sono stati 31,2 milioni nel 2024), ma è più vecchio: il campo d'aviazione è infatti frutto di una legge votata dal gran consiglio ginevrino nel 1919. Il primo atterraggio avvenne il 23 settembre 1920.