Berna

Il Consiglio degli Stati in breve

Ecco che cosa è stato deciso nella seduta odierna
©ALESSANDRO DELLA VALLE
Ats
05.03.2025 16:29

Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

- ESECUZIONE E FALLIMENTO 1: approvato all'unanimità una modifica della Legge federale sulla esecuzione e sul fallimento che mira ad apportare un correttivo alla giurisprudenza del Tribunale federale al fine di meglio proteggere gli escussi dalle ripercussioni negative di esecuzioni ingiustificate. Il progetto si articola attorno a due elementi: fare in modo che l'escusso possa chiedere che non sia data notizia a terzi del procedimento esecutivo anche nel caso in cui la procedura di eliminazione dell'opposizione avviata dal creditore non sia andata a buon fine; e far sì che l'escusso possa presentare l'istanza anche dopo la scadenza del termine di un anno. L'oggetto è pronto per le votazioni finali;

- ESECUZIONE E FALLIMENTO 2: tacitamente modificato una mozione del consigliere nazionale Philippe Nantermod (PLR/VS) che chiede di ridurre gli importi previsti nell'ordinanza sulle tasse riscosse in applicazione della legge federale sulla esecuzione e sul fallimento (OTLEF). L'oggetto torna al Nazionale;

- ESECUZIONE E FALLIMENTO 3: tacitamente bocciato una iniziatica cantonale di Ginevra che chiede di modificare la legge federale sulla esecuzione e sul fallimento per fare in modo che i procedimenti d'esecuzione siano cancellati automaticamente dall'estratto del registro pertinente qualora il debito sia stato integralmente saldato. Nel registro devono continuare a figurare i debiti pagati, in quanto forniscono al creditore informazioni sulla morale di pagamento di un debitore, in particolare se questi ha adempiuto all'obbligo di pagamento solo sotto pressione, ha sostenuto Céline Vara (Verdi/NE) a nome della commissione. Il Nazionale deve ancora esprimersi;

- PASSEGGERI AEREI: adottato all'unanimità la legge sui dati dei passeggeri aerei. Questa base legale permetterà alla Svizzera di istituire un sistema nazionale per il trattamento dei dati dei passeggeri aerei, i cosiddetti "Passenger Name Record" (PNR), contribuendo così a combattere il terrorismo e altre gravi forme di criminalità nonché a sostenere la piazza economica svizzera. Il dossier è pronto per le votazioni finali;

- MOUTIER: approvato all'unanimità il decreto federale sulla modifica territoriale dei cantoni Berna e Giura necessario per il passaggio del comune di Moutier al Giura, previsto il 1° gennaio 2026. Il dossier va al Nazionale;

- CONSUMATORI: tacitamente bocciato una mozione dell'ex consigliera nazionale Prisca Birrer-Heimo (PS/LU), che chiedeva di creare le basi legali necessarie per impedire in futuro limitazioni abusive delle forme di disdetta nei contratti conclusi con consumatori. Nel suo atto parlamentare la lucernese faceva l'esempio del settore delle telecomunicazione, dove ci sono fornitori presso i quali, in seguito a una modifica delle condizioni generali, gli abbonamenti esistenti possono essere disdetti soltanto per telefono o live chat, ma non per lettera. Per i "senatori" il diritto vigente preveda già alcuni strumenti per limitare gli abusi. Il problema merita tuttavia di essere studiato; per questo motivo la camera ha tacitamente adottato un postulato che incarica il governo di esaminare le limitazioni delle forme di disdetta previste nei contratti conclusi con consumatori;

- APPALTI: bocciato - con 20 voti contro 18 e 3 astenuti - una mozione della consigliera nazionale Diana Gutjahr (UDC/TG) che chiedeva al Consiglio federale di impostare in maniera più equa, ad esempio nel Codice delle obbligazioni, le condizioni che nei contratti d'appalto disciplinano le garanzie astratte di buona esecuzione e per difetti pagabili a prima richiesta. Per la maggioranza la richiesta è ingerenza ingiustificata nell'autonomia privata;

- 10 MILIONI: approvato, con 29 voti contro 11, un postulato di Pascal Broulis (PLR/VD) che chiede al governo di illustrare quali conseguenze comporterebbe per la Svizzera avrebbe l'approvazione dell'iniziativa dell'UDC "No a una Svizzera da 10 milioni! (Iniziativa per la sostenibilità)";

- ENERGIA: approvato all'unanimità una modifica della legge sull'approvvigionamento elettrico. I vari provvedimenti adottati finora a livello di ordinanza per affrontare un'eventuale carenza di elettricità, che comprendono anche l'esercizio di centrali a gas, vengono trascritti in una apposita legge. Il dossier torna al Nazionale per l'esame delle divergenze;

- TRASPORTI: tacitamente riinviato in commissione, con l'incarico di esaminarla, una mozione di Pascal Broulis (PLR/VS) che chiede di istituire una Segreteria di Stato dei trasporti;

- 60 TONNELLATE: tacitamente bocciato una iniziativa cantonale di Ginevra che chiede di opporsi all'applicazione in Svizzera della direttiva europea "Pesi e dimensioni". La proposta è in particolare rivolta contro i camion da 60 tonnellate, detti "gigaliner". Per i "senatori" la proposta ginevrina è superflua: oggi in Svizzera questi veicoli non posso infatti venir ammessi. Per la legge elvetica i camion non possono essere più lunghi di 18,75 metri e più pesanti di 40 tonnellate. Autorizzare i gigaliner a circolare in Svizzera richiederebbe quindi in ogni caso una decisione del Parlamento, che potrebbe anche essere attaccata tramite referendum, ha spiegato il relatore commissionale Thierry Burkart (PLR/AG). Il Nazionale deve ancora esprimersi;

- PARTENARIATO LIGHT: prorogato di due anni i termini per trattare una iniziativa parlamentare di Andrea Caroni (PLR/AR) che chiede di introdurre in Svizzera un partenariato che, per quanto debole, miri a proteggere le coppie non sposate, e in particolare i figli in comune;

- CANTONI: tacitamente bocciato una iniziativa cantonale di Soletta che chiede di garantire che i Cantoni limitrofi abbiano diritto a esprimersi su importanti progetti sovracantonali. Per i "senatori" le basi legali attuali sono sufficienti. Il Nazionale deve ancora esprimersi;

- INTERVENTI PARLAMENTARI: bocciato una iniziativa parlamentare di Thomas Matter (UDC/ZH) che chiedeva di limitare a 32 - ossia una media di due per sessione - il numero di interventi parlamentari che ogni deputato può depositare in una legislatura;

- SICUREZZA ANCHE STANDO SEDUTI: tacitamente bocciato una mozione della consigliera nazionale Jacqueline Badran (PS/ZH) che chiedeva di modificare le prescrizioni affinché gli addetti alla sicurezza non armati di Palazzo federale non siano più soggetti all'obbligo di stare costantemente in piedi mentre sono in servizio e possano invece disporre di una normale sedia su cui potersi sedere. A nome della commissione, Werner Salzmann (UDC/BE) a detto che la garanzia per la sicurezza di Palazzo spetta a Fedpol e che il Parlamento non deve limitarla. Sarebbe infatti problematico se i pareri dei parlamentari o la copertura mediatica portassero a un adeguamento delle istruzioni di comportamento per gli addetti alla sicurezza.